“L’amore per il Vangelo e per il popolo che ci è stato affidato ci chiede di allargare lo sguardo e non perdere di vista la missione alla quale ci chiama per puntare a un bene più grande che gioverà a tutti noi”.
“La gioia con cui celebriamo questo anniversario è, nello stesso tempo, un ringraziamento a Dio, che arricchisce continuamente la sua Chiesa con doni e carismi”. Lo scrive il Prelato dell’Opus Dei, Fernando Ocariz, nella lettera in cui ricorda il 90/mo anniversario della fondazione dell’Opera da parte di San Josèmaria Escrivà, il 2 ottobre 1928.
Domenica 30 settembre 2018, nella storica piazza di Sant'Ignazio al Campo Marzio, il cardinale Ladaria Ferrer ha preso possesso del titolo della chiesa di Sant'Ignazio di Loyola, assegnatagli da Papa Francesco nel concistoro del giugno scorso.
“Stiamo vivendo quasi universalmente una forte tendenza alla legalizzazione dell’eutanasia: sappiamo che quando viene fatto un accompagnamento umano sereno e partecipativo, il paziente cronico grave o il paziente malato terminale percepisce questa sollecitudine. Anche in queste dure circostanze, se la persona si sente amata, rispettata, accettata, l'ombra negativa dell'eutanasia scompare o diventa quasi inesistente, perché il valore del suo essere si misura dalla sua capacità di dare e ricevere amore, non dalla sua produttività”. Lo ha detto Papa Francesco nel corso dell’udienza di stamane ai partecipanti al IV Seminario sull'Etica nella gestione della Salute.
“Viviamo in un contesto in cui la barca della Chiesa è investita da venti contrari e violenti, a causa specialmente delle gravi colpe commesse da alcuni dei suoi membri. Tanto più è importante non dimenticare l’umile fedeltà quotidiana al ministero che il Signore permette di vivere alla grande maggioranza di coloro che ha donato alla sua Chiesa come sacerdoti! Noi sappiamo che, rispondendo alla chiamata del Signore, non siamo stati consacrati mediante il dono dello Spirito per essere dei supereroi. Siamo stati inviati con la consapevolezza di essere uomini perdonati, per diventare pastori alla maniera di Gesù, ferito, morto e risorto. Perché la nostra missione in quanto ministri della Chiesa è, oggi come ieri, di testimoniare la forza della Risurrezione nelle ferite di questo mondo”. Lo ha detto stamane il Papa, nel corso dell’udienza concessa ai sacerdoti della Diocesi di Créteil.
E’ tutto pronto per il Sinodo sui giovani, dal 3 al 28 Ottobre in Vaticano. Oggi, presso la Sala Stampa Vaticana, durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento, è stata presentata l’Istruzione sulla celebrazione delle Assemblee Sinodali e sull'attività della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi.
“La santità e l’esercizio delle virtù non sono riservate a pochi, e nemmeno a qualche momento particolare dell’esistenza. Tutti possono viverle nella quotidiana fedeltà alla vocazione cristiana; i consacrati, in particolare, nella fedele adesione alla professione religiosa”. Lo ha detto Papa Francesco ai Rosminiani riuniti per il Capitolo Generale dell’Istituto della Carità. Il Pontefice li ricevuti stamattina in Vaticano.
Commentando l’episodio evangelico di oggi, Papa Francesco nel corso dell’Angelus coglie l’occasione per sottolineare la differenza di atteggiamento di fronte alla novità che hanno da un lato Gesù e dall’altro i suoi discepoli.
Quella dell’Arcangelo Michele “è una missione molto significativa, che si rivolge a quelle situazioni nelle quali e contro le quali è davvero difficile lottare”. Per la Festa di San Michele Arcangelo, patrono e protettore della Polizia di Stato Italiana e del Corpo della Gendarmeria Vaticana, il Cardinale Giovanni Angelo Becciu, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, ha celebrato la Messa nella Cappella del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano Maria Madre della Famiglia.
“Siamo membra gli uni degli altri. Dalle community alle comunità”. E’ questo il tema che il Papa ha scelto per la 53a Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, che si celebra nel 2019.
“Costituite una grande famiglia: una famiglia aperta a tutti coloro che vogliano impegnarsi per il bene comune a partire dai vostri principi; una famiglia che vorrebbe coinvolgere e accogliere ogni cittadino, per diffondere una cultura della legalità, del rispetto e della sicurezza. Senza questi fondamenti, nessun contesto sociale può conseguire il bene comune, ma diventerà presto o tardi un groviglio di interessi personali, slegati l’uno dall’altro, anzi contrapposti”. Lo ha detto il Papa, stamane, rivolgendosi all’Associazione Nazionale della Polizia di Stato ricevuta in udienza.
Papa Francesco ha deciso di invitare tutti i fedeli, di tutto il mondo, a pregare il Santo Rosario ogni giorno, durante l’intero mese mariano di ottobre; e “a unirsi così in comunione e in penitenza, come popolo di Dio, nel chiedere alla Santa Madre di Dio e a San Michele Arcangelo di proteggere la Chiesa dal diavolo, che sempre mira a dividerci da Dio e tra di noi”.
“Tanti uomini e donne di buona volontà da molti anni si impegnano a combattere l’esclusione e la cultura dello scarto per tutelare e promuovere, in ogni ambito, il valore della vita di ciascun essere umano e, in particolare, la dignità delle persone sorde”. Lo ha scritto Papa Francesco nel messaggio inviato all’Ente Nazionale Sordi in occasione della 60ª Giornata Mondiale del Sordo, che si celebra oggi.
Non è più sacerdote Fernando Karadima, il carismatico sacerdote cileno che si macchiò di abusi e la cui storia ha funzionato da detonatore per una ampia crisi nell’episcopato cileno.
Un incontro di circa un’ora, nella nunziatura apostolica, tra la commozione per l’esperienza dell’arcivescovo Sigitas Tamkevicius, scampato alle prigioni del KGB e alla deportazione in Siberia, e anche i consigli per la lettura. Papa Francesco ha incontrato i gesuiti della Provincia lituana che include Lettonia e Lituania nella sera del 23 settembre, appena dopo essere stato al Museo dell’Occupazione. Accanto a lui, in quel Museo, c’era il vescovo Tamkevicius, ancora emozionato per il fatto che Papa Francesco fosse stato in un posto che significava tanto per lui.
“L’arte, nella storia, è stata seconda solo alla vita nel testimoniare il Signore. Infatti è stata, ed è, una via maestra che permette di accedere alla fede più di tante parole e idee, perché con la fede condivide il medesimo sentiero, quello della bellezza”. Lo ha detto il Papa, stamane, nel corso dell’udienza concessa ai “Patrons of the Arts” dei Musei Vaticani in occasione del 35° anniversario dell’Associazione.
Una crescita, quella di pentecostali e carismatici, che non può essere trascurata, e nella quale si deve comunque riconoscere lo Spirito Santo: incontrando i membri del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, riuniti nella loro annuale assemblea plenaria, Papa Francesco invita a non trascurare le realtà carismatiche che stanno sorgendo e crescendo nella Chiesa.
“Il matrimonio non è soltanto un evento “sociale”, ma un vero Sacramento che comporta un’adeguata preparazione e una consapevole celebrazione”.
“Le sfide che deve affrontare il mondo al momento sono tante e molto complesse. Ci troviamo di fronte a situazioni difficili che non riguardano solo tanti dei nostri fratelli abbandonati e dimenticati, ma che minacciano il futuro di tutta l'umanità. E gli uomini di fede non possono rimanere indifferenti a queste minacce”. Lo ha detto Papa Francesco in un messaggio inviato ai partecipanti al Forum Interreligioso G20 (G20 Interfaith), che ha luogo a Buenos Aires dal 26 al 28 settembre 2018 sul tema “Costruendo consenso per uno sviluppo equo e sostenibile: il contributo delle religioni per un futuro degno”.
Dopo l’accordo provvisorio firmato tra la Santa Sede e la Repubblica Popolare Cinese sulla nomina dei vescovi, Papa Francesco - che ieri ha ribadito la paternità dell’intesa con Pechino - ha scritto una lettera ai cattolici cinesi e a tutta la Chiesa universale.