Non tutti sono intervenuti nelle Congregazioni generali, 240 i padri su 266 aventi diritto. Ma nei circoli minori e nei corridoi si è parlato molto. E questa sera i Padri e i giovani faranno festa insieme.
“Ogni giorno questi giovani cercano di organizzare la loro vita quotidiana in modo che il rapporto personale con Gesù sia al primo posto. Si obbligano a rialzarsi da ogni peccato nel sacramento di penitenza perché possano vivere con la grazia santificante nei cuori. Credono che l’astinenza prematrimoniale e la libertà dalle dipendenze indichino la strada verso l’amore vero e maturo. Tutto questo è possibile grazie alla preghiera quotidiana, alla vita sacramentale e al lavoro sistematico interiore”. È questo l’intento dei giovani “Cuori Puri” della Polonia che hanno inviato una lettera al Papa e ai Padri Sinodali.
Vero, c’è bisogno di una evangelizzazione digitale, di stare al passo con i tempi, di essere su tutte le piattaforme che permettono di evangelizzare 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Ma, soprattutto, c’è bisogno di parlare di santità, di senso del sacro, perché i giovani lo vogliono, lo cercano e lo desiderano. Lo spiega ad ACI Stampa il vescovo Darius Trijonis, ausiliare di Vilnius e responsabile della pastorale giovanile di Lituania.
La giornata di oggi resterà memorabile per i padri Sinodali che hanno partecipato e contribuito a questo Sinodo sui giovani. Sono partiti in 300 tra Padri sinodali, uditori e ragazzi per prendere parte al “Pellegrinaggio alla Tomba di San Pietro percorrendo la via Francigena” organizzato dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.
Essere cristiani in Egitto è “considerato un onore”, che porta anche a scelte estreme, perché tra Gesù e un’altra scelta “si sceglie sempre Gesù”. Il Patriarca Ibrahim Isaac Sidrak dei copti cattolici in Egitto descrive così la fede nel suo Paese, che Papa Francesco ha visitato ad aprile 2017, con una visita anche all’università sunnita di al Azhar. Il Patriarca Sidrak ne parla con ACI Stampa a margine dei lavori del Sinodo sui giovani.
Un pellegrinaggio che ha incuriosito la città e fatto crescere la fraternità.
In centinaia tra giovani e Padri Sinodali sono giunti nella Basilica di San Pietro al termine del pellegrinaggio sinodale partito stamane da Monte Mario, attraverso la via Francigena. La manifestazione è stata organizzata dal Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione.
Il Cardinale Achille Silvestrini compie oggi 95 anni. E’ nato infatti a Brisighella - in provincia di Ravenna - il 25 ottobre 1923.
L’incontro tra Papa Francesco e il Catholicos Karekin II arriva al culmine di un viaggio che il capo della Chiesa Apostolica Armena ha fatto in Italia, passando prima da Milano per festeggiare i 60 anni di presenza armena nella città. L’incontro con Papa Francesco va a rinsaldare il legame di amicizia tra Chiesa Cattolica e Chiesa Apostolica Armena.
Il nuovo Consiglio della Segreteria Generale del Sinodo, la lettera ai giovani e la discussione del documento finale hanno caratterizzato la giornata del Sinodo. Sabato si voterà il documento finale, e solo dopo il Papa deciderà se pubblicarlo, in che modo renderlo noto e soprattutto se questo sarà da considerare come una esortazione apostolica post-sinodale, cioè parte del Magistero pontificio.
Nella giornata di oggi i Padri Sinodali hanno discusso in particolar modo la bozza della lettera che accompagnerà il Documento Finale sul Sinodo dei giovani. La lettera sarà letta Domenica dopo la Messa. Stamani la 19.ma Congregazione generale ha visto la presentazione delle prime proposte di aggiunte ed emendamenti ad entrambi i testi.
Non commettere adulterio
I giovani con le magliette colorate, intorno al Papa nell’aula dell’ Augustinianum a pochi passi da San Pietro. La presentazione di un libro che è una raccolta di voci si anziani che “dialogano” con il Papa. Un evento sinodale in tanti sensi. A cominciare dalle domande dei giovani. Come di fa ad essere felici in un mondo di plastica?
Il lavoro del Sinodo sta arrivando al termine e per ora si parla della bozza di documento finale che da voci di corridoio sembra essere di circa 170 paragrafi.
Mezza giornata di lavoro intensa per i padri sinodali impegnati a leggere ed illustrare la prima bozza del Documento finale sul Sinodo dei giovani.
Papa Francesco dirà Messa al Cimitero Laurentino il prossimo 2 novembre, giorno della Commemorazione di tutti i defunti. Dopo la Messa al cimitero americano di Nettuno lo scorso anno, e quella al Cimitero di Prima Porta del 2016, Papa Francesco continua nella scelta di celebrare in località diverse nel giorno dedicato ai defunti.
Una mostra con materiali provenienti dall’Iraq colpito dall’ISIS: croci rimaneggiate, stole rovinate, quaderni di bambini che non andranno mai scuola. Una città che ora si fregia del titolo di “figlia di Ungheria”. E investimenti nella ricostruzione delle città, ma anche in borse di studio (20 quest’anno) a giovani studenti che vengono da zone martoriate e che poi possono tornare a casa, per riportare quelle zone alla prosperità: sono le iniziative dell’Ungheria, che ha fatto della difesa dei cristiani perseguitati la sua politica nazionale.
Giornata di pausa in vista dello sprint finale della XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi. Domani mattina si riprenderanno le assemblee e l’appuntamento è tra i più importanti: sarà letta ed illustrata infatti la prima bozza del Documento finale.
Per Papa Francesco, il classico regalo del medaglione con la roccia e l’ulivo i cui due rami si uniscono non è scontato. Nel darlo al presidente colombiano Ivan Duque, dopo 30 minuti di colloquio, Papa Francesco gli spiega: “Regalo questo medaglione con l’albero dell’univo che ha due rami che uniscono quello che era separato. Desidero che le sue mani siano come questi due rami: che uniscano la Colombia”.
Una piccola pausa per i vescovi impegnati nei lavori del Sinodo sui giovani. Da domani si riprenderanno le Assemblee e inizierà il vero dibattito per la stesura e la pubblicazione del Documento finale, prevista sabato 27 Ottobre. Domani in particolare verrà presentato il progetto del documento, mercoledì i padri sinodali illustreranno le proposte di cambiamento, giovedì ci sarà il pellegrinaggio, venerdì un'altra assemblea e infine sabato la votazione e la pubblicazione del documento.