Guardare con fiducia al futuro della vita consacrata in Spagna. E’ l’invito di Papa Francesco inviato ai partecipanti alla XXV Assemblea Generale di Confer (Conferencia Española de Religiosos), che ha luogo a Madrid dal 13 al 15 novembre 2018 sul tema “Vi darò un futuro pieno di speranza”.
Papa Francesco ha nominato stamane l'Arcivescovo Charles Scicluna nuovo Segretario Aggiunto della Congregazione per la Dottrina della Fede. Il prelato conserva anche l'incarico di Arcivescovo di Malta.
Papa Francesco si recherà in Marocco - a Rabat e Casablanca - i prossimi 30 e 31 marzo 2019. Lo ha annunciato stamane il Direttore della Sala Stampa Vaticana, Greg Burke.
Sono quasi 150 anni che il Circolo San Pietro risponde alla vocazione di essere il “braccio della Carità del Papa”. E in questi giorni, in particolare, Palazzo San Callisto è ancora una volta protagonista di una particolare "esposizione" di oggetti regalo, arredi e articoli natalizi a beneficio delle opere del Circolo San Pietro.
I Vescovi della Conferenza Episcopale della Croazia sono in Vaticano per la visita ad limina a Papa Francesco.
Un impegno fattivo e condiviso “in ambito europeo ed internazionale, per una società più solidale, nella promozione della giustizia e della pace, nell’importanza del multilateralismo e nella tutela del diritto umanitario”.
Papa Francesco stabilisce nella Pontificia Università Lateranense un corso di Scienze della Pace, la mette sotto la protezione di San Giovanni XXIII e San Paolo VI, Papi e “araldi della pace”, e chiede a quella che è conosciuta come “l’università del Papa” di essere coinvolta, in questo modo, nel gettare i semi della pace.
“Il mondo della scienza, che in passato ha assunto posizioni di autonomia e di autosufficienza, con atteggiamenti di sfiducia nei confronti dei valori spirituali e religiosi, oggi invece sembra aver preso maggiore coscienza della sempre più complessa realtà del mondo e dell’essere umano”. Inizia così il discorso di Papa Francesco ai partecipanti alla Plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze dal tema “Ruoli trasformativi della scienza nella società: Dalla scienza emergente alle soluzioni per il benessere delle persone”, in corso in Vaticano, presso la Casina Pio IV, dal 12 novembre al 14 novembre 2018.
Nel 2018 il mondo ha celebrato la fine della I Guerra mondiale, ma cosa è successo nell’immediato periodo post bellico e come la Santa Sede e i cattolici hanno influito in questo periodo lo sanno in pochi. A cominciare al cambio di missionari nelle zone africane colonizzate dai tedeschi.
Si commemora il centenario dalla fine della Grande Guerra, e tutte le campane del mondo suoneranno alle 13.30 ora di Roma. Anche quella della Basilica di San Pietro, dice Papa Francesco al termine di un Angelus dedicato al passo del Vangelo che ci mostra un vedova dare tutto quello che ha per i poveri, e non il superfluo. E, ricordando la fine della Prima Guerra Mondiale, Papa Francesco esorta: “Investiamo sulla pace, non sulla guerra!”
“Voi vi impegnate a testimoniare il Vangelo con la musica e il canto per arrivare al cuore di tutti, anche a quanti sono lontani dalla Chiesa o dalla fede. La vostra missione si attua nel solco del carisma e della testimonianza di padre Arione il quale, realizzando gli orientamenti del Concilio Vaticano II per una Chiesa in dialogo con il mondo contemporaneo, nel 1968 oppose alla contestazione l’atteggiamento dell’accoglienza”. Lo ha detto il Papa, salutando i Membri dell’Associazione “Alunni del Cielo” in occasione del 50° anniversario di fondazione dell’Associazione e del 10° anniversario della scomparsa del fondatore, padre Giuseppe Arione.
“Nell’Europa malata d’indifferenza e attraversata da divisioni e chiusure, i cristiani rinnovano prima di tutto, di domenica in domenica, il gesto semplice e forte della loro fede: si radunano nel nome del Signore riconoscendosi fratelli”. Papa Francesco incontra, al termine dell’Assemblea Plenaria, i membri del Comitato dei Congressi Eucaristici Internazionali, e indica loro tre atteggiamenti che generano una cultura Eucaristica: comunione, servizio e misericordia.
Ci sarà un viaggio di Papa Francesco in Romania, probabilmente nella primavera del 2019. Lo dice ad ACI Stampa l’arcivescovo Ioan Robu, di Bucarest, che – con gli altri 16 vescovi della Conferenza Episcopale Romena – è stato il 9 novembre da Papa Francesco per la visita ad limina. Un colloquio lungo, quello con il Santo Padre, i cui contenuti restano ovviamente riservati, ma nel quale i vescovi latini e greco cattolici di Romania hanno messo nelle mani del Papa le loro preoccupazioni e speranze. E hanno rinnovato un invito ad andare in Romania che Papa Francesco ha accolto.
“Voi non fate solo un lavoro, ma adempite un compito e un impegno. Quanto è facile, però, lasciarsi trascinare da un’opinione comune, da un disfattismo e un pessimismo che paralizza e accieca!…
Dalla Pentecoste 2019, ci sarà una nuovo servizio internazionale per il Rinnovamento Carismatico Cattolico. Lo ha annunciato il Dicastero Laici, Famiglia e Vita in un comunicato comparso sul sito ufficiale del dicastero lo scorso 31 ottobre. Il nuovo organismo si chiamerà CHARIS. Termina così il percorso richiesto da Papa Francesco perché le organizzazioni carismatiche cattoliche facessero capo ad una sola organizzazione.
“Condividiamo la grande sofferenza che deriva dalla tragica situazione che vivono tanti nostri fratelli e sorelle in Medio Oriente, vittime della violenza e spesso costretti a lasciare le terre dove vivono da sempre”. È questo il filo che lega Papa Francesco al Catholicos-Patriarca della Chiesa Assira dell’Oriente, Mar Gewargis III. Il Pontefice ha ricevuto il Patriarca questa mattina in Vaticano con la Delegazione. Dopo un incontro privato, il Papa ha pronunciato un discorso ufficiale.
E’ a lui che dobbiamo l’ idea “classica” di “classicismo”: Johann Joachim Winckelmann. “Nobile semplicità e quieta grandezza” questo in sintesi il suo pensiero basato sullo studio dell’arte greca e romana che l’erudito tedesco ha posto come base per lo studio di tutta l’arte e come metodo archeologico.
Non sono proprio “vacanze romane” quelle del principe Frederick di Danimarca, che insieme a sua moglie Mary è da qualche giorno in visita in Italia, tra vari impegni commerciali ed istituzionali. Tra questi ultimi, immancabile l’incontro con Papa Francesco.
Papa Francesco ha nominato Enrico Ferrannini Promotore di Giustizia Sostituto della Corte d’Appello dello Stato di Città del Vaticano e Maria Fratangelo difensore del Vincolo del Tribunale della Rota Romana.
Michal Giedojc (1420 – 1485) proveniva da una famiglia principesca lituana, e sin dalla gioventù era noto per gli studi di meccanica che metteva a frutto per creare macchinari per portare l’Eucarestia agli ammalati. Laico professo agostiniano, venerato da tempo come un santo per una serie di miracoli e guarigioni avvenute dopo la sua morte, la causa di beatificazione si è aperta nel 1521, poi chiusa da Urbano VII, poi riaperta nel XX secolo, e nel 2001 è riaperto il processo di beatificazione. Ieri, Papa Francesco lo ha dichiarato beato secondo la formula della “beatificazione equipollente”.