“Sono contento di vedervi e di salutarvi. Il vostro cammino nella vita è un po’ difficoltoso, cari bambini, perché dovete curarvi, vincere la malattia o convivere con la malattia: questo non è facile. Ma voi avete tanti amici, tanti amici che vi aiutano tanto. E anche i vostri familiari vi aiutano ad andare avanti”. Lo ha detto il Papa stamane salutando i bambini ammalati di tumore provenienti dalla Clinica di Oncologia di Wrocław, in Polonia.
È una piccola notizia tecnica, ma dal peso specifico molto importante: il board del Consiglio dei Pagamenti Europei (EPC) ha approvato la scorsa settimana l’estensione dell’Area Unica dei Pagamenti in Euro (SEPA) allo Stato di Città del Vaticano e la Santa Sede.
L’impegno a ripristinare l’unità tra i cristiani è “una risposta alla volontà del Signore”, che è ancora più importante in “un mondo ferito dai conflitti”. Papa Francesco scrive al Patriarca Bartolomeo, come da tradizione nel giorno di Sant’Andrea.
La scelta di essere volontari rende “liberi e aperti alle necessità dell’altro”, e il volontariato svolge non solo un servizio di “supplenza sociale”, ma anche di dare volto umano alla società.. Papa Francesco incontra in Aula Paolo VI i membri di Sardegna Solidale, un centro di servizio di volontariato con varie attività nazionali e internazionali, che festeggia il 20esimo anniversario dalla fondazione
“I nostri Santuari sono insostituibili perché mantengono viva la pietà popolare, arricchendola di una formazione catechetica che sostiene e rafforza la fede e alimentando al tempo stesso la testimonianza della carità”.
"Seguendo il pensiero del Magistero ecclesiale, possiamo elaborare quasi un discorso teologico sui beni culturali, considerando che essi hanno parte nella sacra liturgia, nell’evangelizzazione e nell’esercizio della carità. Essi, infatti, in primo luogo rientrano fra quelle «cose» che sono o sono state strumenti del culto, «santi segni» , «res ad sacrum cultum pertinentes», secondo la definizione della Costituzione conciliare Sacrosanctum Concilium. Il senso comune dei fedeli percepisce per gli ambienti e gli oggetti destinati al culto la permanenza di una sorta di impronta che non si esaurisce anche dopo che essi hanno perduto tale destinazione". Lo scrive Papa Francesco nel messaggio inviato al Convegno “Dio non abita più qui? Dismissione di luoghi di culto e gestione integrata dei beni culturali ecclesiastici”, organizzato dal Pontificio Consiglio della Cultura.
Papa Francesco incontra in questi giorni i Vescovi della Conferenza episcopale dell'Oceano Indiano giunti a Roma per la Visita ad Limina. Si tratta del gruppo di vescovi di Comore, Mauritius, Riunione, Mayotte e Seychelles.
Una iniziativa nata con uno “stile nuovo”, per affrontare una emergenza, che ha coinvolto realtà cattoliche, ma anche al di fuori del mondo cattolico, perché “il Papa guarda ai poveri, non alla bandiera di chi aiuta ai poveri”. È tempo di bilanci per il Progetto “Papa per l’Ucraina”, ovvero l’iniziativa cominciata nel 2016 con una colletta straordinaria per il Paese che vive un conflitto oggi apparentemente dimenticato.
Papa Francesco invita le imprese, a costruire una società più umana e fraterna che possa "rendere i beni di questo mondo più accessibili a tutti". È questo l’augurio di Papa Francesco contenuto del messaggio inviato ai partecipanti al 26° Congresso Mondiale dell'Uniapac - l'Unione Internazionale delle Associazioni dei Dirigenti Cattolici - che si è svolto a Lisbona.
“Nulla più del martirio può segnare il modo proprio del cristiano di partecipare alla storia di salvezza dell'umanità” . Francesco risponde con una lettera a Padre Hanna e a Padre Louai, due francescani che lo hanno reso partecipe della loro testimonianza “nell’amata e martoriata” terra siriana.
Il tema-chiave di oggi è quello dei desideri. Nell’ultima catechesi dedicata ai comandamenti, Papa Francesco ripercorre il cammino fatto e riassume le tappe compiute leggendo il testo del Decalogo, “sempre alla luce della piena rivelazione in Cristo”. L’Udienza Generale odierna si è svolta presso l’Aula Paolo VI, a causa delle temperature in diminuzione degli ultimi giorni a Roma.
Il prossimo 12 dicembre Papa Francesco presiederà la Celebrazione eucaristica, nella Basilica di San Pietro, della festività di Nostra Signora di Guadalupe. Lo rende noto un comunicato della Pontificia Commissione per l’America Latina. Una festa molto amata dal Pontefice e particolarmente evocativa per i latinoamericani.
“Papa Francesco rivolge un cordiale pensiero, esprimendo la Sua partecipazione all’evento, volto soprattutto a mettere in luce la storia e i significativi risultati dell’importante riforma che ha assicurato a tutti, soprattutto ai più deboli, poveri e bisognosi il diritto di accedere alle più elementari cure mediche e specialistiche, in continuità con il dettato della Costituzione Italiana e con il Magistero della Chiesa”. Papa Francesco scrive un messaggio – inviato dal Segretario di Stato Cardinale Pietro Parolin - al Cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, in occasione del 13° Forum Risk Management in Sanità, che si tiene a Firenze.
Ci sarà anche Papa Francesco, il prossimo 14 febbraio, alla cerimonia di apertura della 42esima sessione del Consiglio dei Governatori del Fondo Nazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD), una agenzia delle Nazioni Unite a Roma. Lo annuncia Greg Burke, direttore della Sala Stampa vaticana.
Dopo aver nominato Suor Carmen Ros Nortes sottosegretario della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata lo scorso 18 febbraio, Papa Francesco ha deciso di utleriormente rimpolpare il dicastero nominando un altro sottosegretario, padre Pier Luigi Nava. Prende il posto di padre Sebastiano Paciolla, cistercense, che è stato sottosegretario fino alla fine dello scorso mese.
Papa Francesco ha visitato stamane la Mostra Pilgrimage of Russian Art. From Dionysius to Malevich, allestita al Braccio Nuovo di Carlo Magno. Ne ha dato notizia la Sala Stampa della Santa Sede.
“Ebraismo e cristianesimo sono due modi di interpretare le Scritture. Per i cristiani, le promesse fatte a Israele sono la speranza della Chiesa e chi ci si attiene non sta assolutamente mettendo in discussione i fondamenti del dialogo ebraico-cristiano”. Lo scrive il Papa Emerito Benedetto XVI in un articolo di rettifica inviato alla rivista cattolica tedesca “Herder Korrespondenz“.
Non solo le droghe, ma anche le nuove dipendenze come quelle del sesso e del gioco di azzardo, saranno discusse in Vaticano in un convegno su “Droghe e dipendenze, un ostacolo allo sviluppo umano integrale”, che si terrà dal 29 novembre all’1 dicembre nell’Aula Nuova del Sinodo.
Il 22 novembre scorso il Cardinale Luis Francisco Ladaria Ferrer, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, ha ricevuto il Superiore Generale della Fraternità San Pio X Don Davide Pagliarani. E’ stato il primo incontro tra i due. Don Pagliarani è stato eletto Superiore Generale dei Lefebvrianinel luglio scorso, al posto di Bernard Fellay, primo successore di Monsignor Marcel Lefebvre.
“Oggi sembra necessario riflettere sull'insieme dell'insegnamento morale della Chiesa, con lo scopo preciso di richiamare alcune verità fondamentali della dottrina cattolica che nell'attuale contesto rischiano di essere deformate o negate. Si è determinata, infatti, una nuova situazione entro la stessa comunità cristiana, che ha conosciuto il diffondersi di molteplici dubbi ed obiezioni, di ordine umano e psicologico, sociale e culturale, religioso ed anche propriamente teologico, in merito agli insegnamenti morali della Chiesa. Non si tratta più di contestazioni parziali e occasionali, ma di una messa in discussione globale e sistematica del patrimonio morale, basata su determinate concezioni antropologiche ed etiche. Alla loro radice sta l'influsso più o meno nascosto di correnti di pensiero che finiscono per sradicare la libertà umana dal suo essenziale e costitutivo rapporto con la verità. Così si respinge la dottrina tradizionale sulla legge naturale, sull'universalità e sulla permanente validità dei suoi precetti; si considerano semplicemente inaccettabili alcuni insegnamenti morali della Chiesa; si ritiene che lo stesso Magistero possa intervenire in materia morale solo per «esortare le coscienze» e per «proporre i valori», ai quali ciascuno ispirerà poi autonomamente le decisioni e le scelte della vita”. Sono le parole usate da Giovanni Paolo II nel presentare l’Enciclica Veritatis Splendor, pubblicata il 6 agosto del 1993 e di cui dunque ricorre quest’anno il venticinquesimo anniversario della promulgazione.