“Viviamo in un contesto attraversato da tensioni e lacerazioni, che rischiano di indebolire la tenuta stessa del tessuto sociale e affievoliscono la coscienza civica di tanti, con un ripiegamento nel privato che spesso genera disinteresse e diventa terreno di coltura dell’illegalità. La rivendicazione di una molteplicità di diritti si affianca spesso a una scarsa percezione dei propri doveri e a una diffusa insensibilità per i diritti primari di molti, persino di moltitudini di persone. Per questi motivi, va riaffermato con costanza e determinazione, negli atteggiamenti e nelle prassi, il valore primario della giustizia, indispensabile per il corretto funzionamento di ogni ambito della vita pubblica e perché ognuno possa condurre una vita serena”. Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo in udienza l’Associazione Nazionale Magistrati.
Lo Stato della Città del Vaticano compie 90 e da 90 si è conclusa la “ Questione romana”.
“Le vostre radici sono segnate dalla missione ad extra: è nel vostro DNA”. Papa Francesco accoglie in Vaticano i Missionari d’Africa, Padri Bianchi, e le Suore Missionarie di Nostra Signora d’Africa, Suore Bianche, in occasione della celebrazione del 150° anniversario della fondazione della Società dei Missionari d’Africa e della Congregazione delle Suore Missionarie d’Africa.
Ricevendo i membri della Galileo Foundation, Papa Francesco ha ricordato l’impegno per la tratta di esseri umani e ricordato l’immagine di Santa Bakhita, che fu schiava lei stessa, sottolineando che “la sua santità di vita è un richiamo non solo ad affrontare con maggiore determinazione le moderne forme di schiavitù”.
“L’altro ieri è stata introdotta qui, nella Diocesi di Roma, la causa di beatificazione di Suor Bernardetta. Una suora semplice: non aveva grandi luci, ma aveva la saggezza dell’obbedienza, della fedeltà e di non avere paura delle novità. Chiediamo che il Signore, tramite suor Bernardetta, dia a tutti noi la grazia di andare per questa strada”. Nell’omelia della Messa per la Giornata mondiale della vita consacrata Papa Francesco ha citato suor Maria Bernardetta dell’Immacolata.
Tutto pronto in Vaticano per la celebrazione della Giornata Mondiale di Preghiera e Riflessione contro la Tratta di Persone, promossa dall’Unione Internazionali delle Superiore e dei Superiori Generali. La Giornata si celebra domani, 8 febbraio, nella ricorrenza della memoria liturgica di Santa Giuseppina Bakhita. Il tema di quest’anno è “Insieme contro la tratta di persone”.
C’è chi li chiama carcerati senza colpa, di fatto sono spesso l’unico baluardo contro la disperazione di chi vive la pena del carcere.
“Avendo appreso della perdita di vite umane e della distruzione di proprietà causate dalle forti alluvioni a Townsville, il Santo Padre assicura la sua sincera solidarietà e le preghiere per tutte le persone colpite da questo disastro”. Lo scrive in un telegramma a nome del Papa il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin e inviato al vescovo di Townsville, in Australia, Monsignor Timothy Harris.
“Il Santo Padre Francesco, accogliendo le petizioni e i desideri del Popolo di Dio, ha disposto che la celebrazione di san Paolo VI, papa, sia iscritta nel Calendario Romano Generale, il 29 maggio, con il grado di memoria facoltativa”.
È di almeno 28 morti e 17 superstiti il bilancio provvisorio del naufragio avvenuto sabato scorso, vicino all'arcipelago delle Bahamas, di un barcone con a bordo decine di migranti provenienti da Haiti. Puntuale l’appello di Papa Francesco, durante l’Udienza Generale odierna.
Nell’Udienza Generale odierna, in Aula Paolo VI, Papa Francesco ripercorre passo dopo passo il suo breve ma intenso viaggio negli Emirati Arabi. Per il Papa questa visita “ha scritto una nuova pagina nella storia del dialogo tra Cristianesimo e Islam e nell’impegno di promuovere la pace nel mondo sulla base della fratellanza umana”.
“Anche se è nascosta la dignità emerge sempre”. Papa Francesco si dice entusiasta della modernità delle città degli Emirati, degli sviluppi di un “paese che guarda il futuro” e aperto, con un “un islamismo aperto, non chiuso, di dialogo, un islamismo fraterno e di pace”.
La richiesta, forte, è che tutti “cessino di strumentalizzare le religioni per incitare all’odio, alla violenza, all’estremismo e al fanatismo cieco”, e che “smettano di usare il nome di Dio per giustificare atti di omicidio, di esilio, di terrorismo e di oppressione”. E viene direttamente da Papa Francesco e dal Grande Imam di al Azhar Ahmed al Tayyib, in una dichiarazione congiunta firmata al termine dell’incontro interreligioso.
Le religioni come costruttori di ponti e come voci degli ultimi, chiamate a bandire la parola guerra e negare la violenza in nome di Dio, a proteggere la vita umana, a operare per la pace: Papa Francesco parla all’incontro sulla Fraternità Umana organizzato negli Emirati Arabi Uniti, per delineare il suo modello di dialogo, caratterizzato da un maggiore impegno delle religioni.
Papa Francesco parte alla volta degli Emirati Arabi. È la prima visita di un pontefice nel Golfo Persico. Momenti centrali del viaggio, definito “storico”, saranno l’incontro interreligioso, la visita ufficiale al principe ereditario, l'incontro nella Grande Moschea dello sceicco Zayed e la Messa ad Abu Dhabi.
Prima di partire per gli Emirati Arabi, Papa Francesco si affaccia alla finestra del Palazzo Apostolico e incontra i fedeli convenuti per la preghiera dell’Angelus. Presenti oggi anche i Ragazzi dell’Azione Cattolica della Diocesi di Roma che concludono, con la “Carovana della Pace”, il mese di gennaio da loro tradizionalmente dedicato al tema della pace, che quest’anno ha avuto per slogan “La pace è servita”. Dopo la preghiera, anche un appello per la pace nello Yemen, stremato da guerra e carestia.
E’ la “Festa dell’incontro”. La novità del Bambino che incontra la tradizione del tempio; la promessa trova compimento; Maria e Giuseppe, giovani, incontrano Simeone e Anna, anziani. “Tutto, insomma, s’incontra quando arriva Gesù”. Papa Francesco celebra nella Basilica di San Pietro la Messa per la Festa della Presentazione del Signore e la XXIII Giornata Mondiale della Vita Consacrata. La Messa si è aperta con la benedizione delle candele e la processione dal sagrato all'Altare della Confessione.
“Prendersi cura della vita esige che lo si faccia durante tutta la vita e fino alla fine. Ed esige anche che si ponga attenzione alle condizioni di vita: la salute, l’educazione, le opportunità lavorative, e così via; insomma, tutto ciò che permette a una persona di vivere in modo dignitoso”.
“Lavorare insieme, senza sosta, per il bene comune”. Perché “possiate sempre avere a cuore la promozione di un futuro per ogni cittadino, nel rispetto fondamentale dei valori che sono la dignità delle persone e di ogni vita umana, come pure nel rispetto delle istituzioni del Principato”. È questo l’augurio di Papa Francesco ad una Delegazione del Consiglio Nazionale del Principato di Monaco, ricevuta oggi in Udienza in Vaticano.
In vista del prossimo Viaggio apostolico di Papa Francesco negli Emirati Arabi Uniti - da domenica a 3 a martedì 5 febbraio - il Direttore ad interim della Sala Stampa della Santa Sede Gisotti ha tenuto il consueto briefing preparatorio.