“Trent’anni sono già una storia importante; ben poca cosa rispetto alla bimillenaria storia della Chiesa, ma trent’anni dicono un bisogno reale e permanente”.
Il Padre Nostro recitato insieme al Patriarca Daniel davanti la nuova – e ancora incompiuta – cattedrale ortodossa di Bucarest; la Messa nel santuario mariano di Sumuleu Ciuc, dove si aspettano almeno 700 mila persone; la Divina Liturgia in cui saranno beatificati i sette vescovi greco cattolici martiri del comunismo: sono i tre momenti focali del viaggio di Papa Francesco in Romania.
L’esortazione apostolica postsinodale Christus Vivit dedicata ai giovani che Papa Francesco ha firmato stamane al termine della Messa celebrata nella Santa Casa di Loreto sarà resa pubblica il prossimo 2 aprile. Lo ha annunciato il Direttore ad interim della Sala Stampa della Santa Sede Alessandro Gisotti.
In quella che è la Casa di Maria, ma anche “la casa dei giovani”, “la casa della famiglia” e la casa dei malati, Papa Francesco firma una esortazione post-sinodale del Sinodo sui giovani, intitolata “Cristo vive”. Ma Papa Francesco fa di più: pone giovani alla sequela di Maria, “modello di ogni vocazione”, e lancia il progetto Loreto, per un santuario che sia centro vocazionale e che sia aperto fino a tardi, luogo ideale per continuare anche le GMG e gli Incontri Mondiali della Famiglia, e rilancia l’importanza e la missione “essenziali” della famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna.
La III domenica di quaresima il cammino stazionale arriva a San Lorenzo fuori le mura.
La misericordia di Dio e la nostra conversione. Sono questi i due temi principali del Vangelo odierno e dell’Angelus di Papa Francesco in Piazza San Pietro. Il Papa, prima della preghiera mariana, riprende la parabola del fico sterile.
Sono oltre 1300 i pellegrini della diocesi di Padova che questa mattina sono stati ricevuti da Papa Francesco, nell’aula Paolo VI in occasione del Centenario (1919-2019) dell’Istituto vescovile Barbarigo, scuola paritaria della diocesi patavina. Il Papa non ha preparato un vero e proprio discorso, ma ha risposto ad alcune domande dei giovani presenti sul futuro e sulle difficoltà della vita.
Il Papa ha accettato stamane la rinuncia presentata dal Cardinale salesiano Ricardo Ezzati Andrello da Arcivescovo di Santiago del Cile. Il porporato ha 77 anni e lascia dunque per raggiunti limiti di età.
Nella seconda predica di Quaresima, padre Raniero Cantalmessa, predicatore della Casa Pontificia, mette a fuoco un’epoca in cui l’interiorità è divenuta un “valore in crisi”, quasi guardata “con sospetto”, per una serie di fattori.
Il diritto all’acqua potabile, sancito dalle Nazioni Unite nel 2010, è ancora un traguardo lontano. Ad oltre 2 miliardi di persone è infatti ancora negato di bere acqua in sicurezza. “Non lasciare nessuno indietro” è il tema della Giornata mondiale dell’Acqua 2019. Papa Francesco ha inviato un messaggio al Direttore Generale della FAO, José Graziano da Silva ribadendo che l’acqua è un bene prezioso ed è “necessario gestirlo e prendersene cura in modo che non sia contaminato o perso”.
“Parlando di “visione integrale della persona” non intendiamo certo una teoria, ma un modo di vivere e di agire”.
Il 1150° anniversario della morte di San Cirillo “costituisce un’occasione propizia per approfondire le ricchezze spirituali e culturali ereditate dai due fratelli di Tessalonica: esse sono un patrimonio morale da custodire e valorizzare sempre più. La vostra storia insegna che il Cristianesimo ha sempre rappresentato la fonte della speranza e la forza della ripresa, specialmente nei periodi più bui e difficili”. Così il Papa ricevendo in udienza stamane una delegazione di Parlamentari dalla Repubblica Ceca e dalla Repubblica Slovacca, in occasione del 1150° anniversario della morte di San Cirillo.
Pomeriggio dedicato alle Scholas Occurrentes per Papa Francesco che nel Palazzo San Calisto , sede vaticana delle Scholas, ha dato formalmente il via al progetto internazionale “Programmando per la Pace” insieme ad esperti dell’informatica.
Papa Francesco ha ricevuto stamane in udienza la Presidente della Repubblica di Malta, Marie-Luise Coleiro Preca: il colloquio privato è durato circa 25 minuti.
“Nel nostro tempo, dove le tante comodità e gli sviluppi tecnologici e sociali si pagano con un impatto sempre più invasivo sulle dinamiche naturali del corpo umano, diventa urgente attuare un serio programma di educazione alla salute e a stili di vita rispettosi dell’organismo, così che il progresso non vada a scapito della persona”.
"Le affermazioni che ritengono che Giovanni Paolo II fosse dilatorio in merito alla gestione della risposta della Chiesa all’abuso sessuale su minori da parte di alcuni chierici, sono ingiuste e vengono contraddette da fatti storici". Lo afferma in una nota il Cardinale Stanisław Dziwisz, segretario personale di Giovanni Paolo II e Arcivescovo emerito di Cracovia.
Papa Francesco è in Marocco per i cattolici del Paese, ma anche per tutto il popolo marocchino, e dunque “cristiani e musulmani sono chiamati a lavorare insieme per la pace”: lo ha sottolineato l’arcivescovo Santiago Agrelo Martinez, di Tangeri, in una lettera scritta alla sua comunità in vista del viaggio di Papa Francesco in Marocco.
Dal 14 aprile iniziano per il Papa gli appuntamenti per le celebrazioni pasquali.
“Vive Cristo, esperanza nuestra”: è questo l’incipit del testo originale in spagnolo dell’Esortazione apostolica post-sinodale in forma di Lettera ai Giovani, che il Papa firmerà il 25 marzo prossimo, Solennità dell’Annunciazione del Signore, durante la Sua visita al Santuario Mariano di Loreto.
“In questi giorni, grandi inondazioni hanno seminato lutti e devastazioni in diverse regioni del Mozambico, dello Zimbabwe e del Malawi. A quelle care popolazioni esprimo il mio dolore e la mia vicinanza”. È questo l’appello di Papa Francesco durante i saluti nell’Udienza Generale odierna in Piazza San Pietro.