Quando Giovanni Paolo II arriva in Bulgaria è il 2002. Al suo arrivo a Sofia volle dedicare un omaggio speciale ai due santi Cirillo e Metodio.
“Venire in Bulgaria sarà per me e per i miei collaboratori un pellegrinaggio nel segno della fede, dell’unità e della pace”. Papa Francesco è pronto per il suo prossimo viaggio in Bulgaria dal 5 al 7 maggio. Per l’occasione il Papa ha voluto inviare un videomessaggio di saluto e di ringraziamento al popolo della Bulgaria.
Si nota anche dai due loghi del viaggio: Papa Francesco in Bulgaria e Macedonia del Nord va sulle orme di San Giovanni XXIII e di Madre Teresa di Calcutta. E l’impegno per la pace e per l’ecumenismo del Papa Buono, così come l’impegno per i poveri di Madre Teresa, saranno il filo conduttore di questi tre giorni tra Sofia, Rakovski e Skopje, dal 5 al 7 maggio.
Papa Francesco lo sottolinea con forza in vista del Sinodo speciale sull’Amazzonia: va promosso un dialogo costante, tra istituzioni e popolazioni, per la cura della casa comune. Un dialogo che risponda “al grido della terra e al grido dei popoli”.
L’economia può essere al servizio del bene comune solo se legata all’etica, che è misura universale dell’autentico bene umano. Lo sottolinea Papa Francesco in una udienza concessa alla Fondazione Guido Carli nel decennale dell’istituzione del premio intitolato all’omonimo economista e governatore emerito della Banca d’Italia.
Pubblicato stamane il calendario delle celebrazioni liturgiche che Papa Francesco presiederà nei prossimi mesi, da maggio a luglio.
La priorità diplomatica della Santa Sede è quella di essere nelle zone più conflittuali del mondo, e in particolare oggi attenzione speciale va data alla situazione dei cristiani in Medio Oriente. La riforma della Curia rispecchia la chiamata di Papa Francesco all’uscita missionaria, ma non per questo un nuovo dicastero dell’evangelizzazione renderà meno importante la Congregazione della Dottrina della Fede. Lo spiega ad ACI Stampa il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, al termine di una conferenza tenuta al Festival della Religioni il 27 aprile.
“Estendo a Vostra Maestà i miei cordiali saluti e i migliori auguri in occasione della solenne ascesa al trono e assicuro le mie preghiere affinché possa essere sempre dotato di saggezza e forza nel servizio dedicato alla nazione”. È questo l’augurio di Papa Francesco al all’Imperatore del Giappone Sua Maestà Naruhito in occasione dell’ascesa al Trono.
Di fronte ai nuovi nazionalismi, Papa Francesco propone l’idea di uno Stato che ha il compito di partecipare al bene comune dell’umanità, chiede di rilanciare il mutilateralismo, denuncia l’egoismo che deriva dai nazionalismi, chiede di superare i particolarismi, di dare maggiore valore giuridico all’equilibrio mondiale e si dice preoccupato del modo in cui vengono trattati i migranti e soprattutto dal rinnovarsi della minaccia nucleare.
Papa Francesco riceve i "suoi" Vescovi: sono giunti in Vaticano, infatti, i Vescovi della Conferenza Episcopale Argentina per la visita ad limina.
Nel Padre Nostro, si diceva “non ci indurre in tentazione”. Ma in generale, spiega Papa Francesco, “l’espressione originale greca contenuta nei Vangeli è difficile da rendere in maniera esatta, ed è difficile da rendere in maniera esatta”. Ma tutti sono d’accordo che si deve “escludere che sia Dio protagonista delle tentazione che incombono sul cammino dell’uomo”, come se “Dio stesse in agguato per tendere insidie e tranelli ai suoi figli”.
L ‘Osservatore Romano cambia pelle e soprattutto sede.
E’ stata sicuramente la mamma di Faure Essozimna Gnassingbé la vera protagonista della udienza del presidente del Togo dal Papa.
“Esercitate la vostra professione con stile cristiano, trattando i clienti con gentilezza e cortesia, e offrendo loro sempre una parola buona e di incoraggiamento, evitando di cedere alla tentazione del chiacchiericcio che facilmente si insinua anche nel vostro contesto lavorativo”. Papa Francesco accoglie e riceve così in Udienza i parrucchieri dei Comitati di San Martino de Porres, in occasione del pellegrinaggio a Roma. “Vi accolgo oggi nel vostro consueto giorno di riposo”, sottolinea Francesco.
La pace, la gioia, la missione apostolica. Sono questi i tre doni di Gesù ai discepoli su cui si concentra Papa Francesco nella preghiera del Regina Coeli di questa Domenica della Divina Misericordia.
“Accanto ai benefici e ai positivi sviluppi che si registrano in diversi settori, rimangono, e anzi a volte aumentano, squilibri e marginalità, che hanno bisogno dell’impegno intelligente e solidale di tutti per essere adeguatamente affrontati. Le Province sono espressione di uno di questi livelli nei quali si strutturano i pubblici poteri, e sono cariche di storia”. Papa Francesco accoglie con queste parole i Presidenti dell’Unione Province d’Italia, ricevuti oggi in Vaticano nella Sala Clementina.
“Possa questa celebrazione offrire a tutti la speranza che un futuro basato sull’unità, sul dialogo e sulla solidarietà fraterna sia realmente possibile”. È questo l’auspicio di Papa Francesco nel videomessaggio inviato in occasione del primo anniversario della Dichiarazione di Panmunjom per la pace, la prosperità e l’unificazione della Penisola Coreana, firmata il 27 aprile 2018, nel corso del Summitinter- coreano presso la “Casa della Pace” a Panmunjom, in Corea.
Compie 80 anni oggi ed esce così dal novero degli elettori in un futuro conclave il Cardinale Stanisław Dziwisz, Arcivescovo emerito di Cracovia e per 40 anni segretario particolare di Karol Wojtyla, poi Giovanni Paolo II.
Non c’è il riferimento alla possibile canonizzazione del Cardinale Aloijzje Stepinac nel comunicato finale dell’incontro tra Papa Francesco e il presidente di turno della presidenza tripartita bosniaca Milorad Dodik. Ma Dodik, che è della componente serba, aveva annunciato che avrebbe voluto affrontare la questione con Papa Francesco.
“La Parola porta nel mondo il respiro di Dio, infonde nel cuore il calore del Signore. Tutti i contributi accademici, i volumi che si pubblicano sono e non possono che essere al servizio di questo. Sono come legna che, faticosamente raccolta e assemblata, serve a riscaldare. Ma come la legna non produce calore da sé, così nemmeno i migliori studi; serve il fuoco, occorre lo Spirito perché la Bibbia arda nel cuore e diventi vita”. Il Papa accoglie con queste parole i partecipanti al Congresso Internazionale promosso dalla Federazione Biblica Cattolica, in occasione del 50.mo anniversario della fondazione, sul tema La Bibbia e la vita: l’ispirazione biblica dell’intera vita pastorale e la missione della Chiesa – Esperienze e sfide.