Attraverso un decreto ad hoc il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, dopo l’approvazione del Papa ha disposto che il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale (DSSUI) è il Dicastero competente nei confronti di Caritas Internationalis per l’intero ambito della sua attività istituzionale, fatte salve le competenze degli altri Enti della Curia Romana e dello Stato della Città del Vaticano.
Il Papa “vuole farsi pellegrino per condividere il cammino di quelle comunità cristiane, quello della comunità civile, della società in Romania; vuole farsi pastore per incoraggiare nelle fede i suoi fratelli e le sue sorelle, tenendo conto anche della ricchezza delle espressioni e dei riti che caratterizzano la Chiesa in Romania.
È “una necessità urgente trovare norme etiche per le moderne attività finanziarie”, magari guardando proprio a San Tommaso d’Aquino per trovare nuovi indirizzi per le finanze, andando verso una economia più umana. Lo dice il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, concludendo la cerimonia di conferimento del “Premio Internazionale Economia e Società”.
Papa Francesco invia un messaggio al Direttore Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura, José Graziano da Silva, in occasione dell’inaugurazione del decennio dell’Agricoltura Familiare delle Nazioni Unite. Un messaggio d’incoraggiamento e sostegno per il raggiungimento dell'obiettivo Fame Zero 2030 e il secondo degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030: “Sradicare la fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un'agricoltura sostenibile”.
Tutto pronto per il viaggio del Papa in Romania al via venerdì mattina. Si tratta del 5° viaggio 2019, il 30° dall’inizio del pontificato con oltre 40 paesi visitati.
Papa Francesco inizia un nuovo ciclo di catechesi per le Udienze Generali in Piazza San Pietro. Il tema scelto sono i brani degli Atti degli Apostoli. Il Papa spiega perché: “Questo libro biblico, scritto da San Luca evangelista, ci parla del viaggio del Vangelo nel mondo e ci mostra il meraviglioso connubio tra la Parola di Dio e lo Spirito Santo che inaugura il tempo dell’evangelizzazione. I protagonisti degli Atti sono proprio una coppia vivace ed efficace: la Parola e lo Spirito”.
“Tra voi ci sono stati tanti martiri, anche in tempi recenti, come i sette Vescovi Greco-Cattolici che avrò la gioia di proclamare Beati.
C’è stato anche Papa Francesco alla “Discussione sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile” che si è tenuta il 27 maggio presso la Pontificia Accademia delle Scienze.
“ Risulta scandaloso vedere operatori della carità che la trasformano in business”. E’ il monito di Papa Francesco che questa mattina ha ricevuto i partecipanti alla Assemblea Generale di Caritas Internationalis.
Non si tratta solo di migranti: si tratta anche delle nostre paure. Non si tratta solo di migranti: si tratta della carità. Non si tratta solo di migranti: si tratta della nostra umanità. Non si tratta solo di migranti: si tratta di non escludere nessuno. Non si tratta solo di migranti: si tratta di mettere gli ultimi al primo posto. Non si tratta solo di migranti: si tratta della nostra umanità. Non si tratta solo di migranti: si tratta di costruire la città di Dio e dell’uomo. Viene presentato oggi alla stampa il Messaggio di Papa Francesco per la Giornata del Migrante e del Rifugiato 2019.
In un mondo segnato da ingiustizie e discriminazioni, dalla “globalizzazione dell’indifferenza” i migranti interrogano la intera società: non si tratta solo di migranti.
Continuano le celebrazioni di suffragio del Cardinale Nasarallah Sfeir, patriarca maronita dal 1986 al 2011, scomparso lo scorso 12 maggio. Il 25 maggio, si è tenuta una Divina Liturgia nella Chiesa del Pontificio Collegio Maronita in Urbe, presieduta dal vescovo François Zeki Eid, procuratore maronita presso la Santa Sede. E il Cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione delle Chiese Orientali, ha pronunciato un indirizzo di saluto in cui ha sottolineato come “il morire del Cardinale Sfeir ha rimesso in cammino tutti”.
È una Chiesa che “non può rimanere statica”, ma è piuttosto “chiamata ad agire come una comunità in cammino” quella delineata da Papa Francesco nel commento al brano del Vangelo odierno, prima della preghiera del Regina Coeli, che durante il tempo di Pasqua sostituisce l’Angelus.
“Vivere questo giubileo non tanto come un traguardo, ma piuttosto come un nuovo e gioioso slancio nel vostro impegno umano e nel vostro percorso cristiano.
È il vescovo Miguel Ayuso Guixot il nuovo presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. Segretario del dicastero dal giugno del 2012, succede al Cardinale Jean-Louis Tauran, deceduto il 6 luglio dello scorso anno.
“L’aborto non è mai la risposta che le donne e le famiglie cercano”. I bambini nel grembo materno sono già “piccoli pazienti”. Ogni vita umana “è sacra”, ogni bambino è “dono” e “nessun essere umano può mai essere incompatibile con la vita”. Curare i bambini fragili, destinati a morire presto, non è uno spreco di risorse. E l’aborto non è mai prevenzione. L’ennesimo no all’aborto di Papa Francesco arriva in un discorso al convegno internazionale “Yes to Life!”, promosso dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita in collaborazione con la fondazione “Il Cuore in una Goccia – Onlus”, con il sostegno dei Cavalieri di Colombo.
“I musei ecclesiastici infatti sono accomunati da una medesima missione: documentare visibilmente il percorso fatto lungo i secoli dalla Chiesa nel culto, nella catechesi, nella cultura e nella carità”. Lo ha ricordato Papa Francesco, stamane, ricevendo in udienza dirigenti e operatori dell’Associazione Musei Ecclesiastici Italiani.
“La cultura dei bambini. C’è una cultura della sorpresa nel vedere crescere, vedere come si sorprendono dalla vita, come entrano in contatto con la vita. E noi dobbiamo imparare a fare lo stesso”. Papa Francesco parla a braccio ai dirigenti, agli operatori e ai bambini dell’Istituto Ospedale degli Innocenti di Firenze, in occasione del 600.mo anniversario dalla nascita dell’Istituzioni italiana dedicata all’accoglienza e alla difesa dei bambini. Il Pontefice li ha ricevuti questa mattina, nella Sala del Concistoro.
È una udienza tradizionale, quella che il Papa concede alle delegazioni di Bulgaria e Macedonia del Nord nel giorno in cui si festeggiano i Santi Cirillo e Metodio secondo il calendario gregoriano. Eppure, questa è una udienza particolare, perché avviene a seguito del viaggio di Papa Francesco nei due Paesi, e alla vigilia di un altro viaggio in un Paese dalla tradizione ortodossa.
“In un’attività sportiva non sono coinvolti solo i muscoli ma l’intera personalità di un ragazzo, in tutte le sue dimensioni, anche quelle più profonde. Infatti, di qualcuno che si sta impegnando molto, si dice: sta dando l’anima. Lo sport è una grande occasione per imparare a dare il meglio di sé, con sacrificio e impegno, ma soprattutto non da soli”. Papa Francesco accoglie così i partecipanti all’Incontro “Il calcio che amiamo”, organizzato dal quotidiano sportivo “La Gazzetta dello Sport” in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio e dalla Lega Seria A.