Dopo la pausa estiva riprendono le visite ad limina delle diverse conferenze episcopali nazionali. Stamane Papa Francesco ha ricevuto i Vescovi dell’India.
"Fare insieme l’esperienza di Dio per poter mostrare Dio a questo mondo in maniera chiara, coraggiosa, senza compromessi o tentennamenti. È una grande responsabilità!" Questa è la sfida che Papa Francesco lancia ai Partecipanti al Capitolo Generale dell’Ordine di Sant’Agostino ricevuti questa mattina in Vaticano.
Papa Francesco è appena rientrato in Vaticano dall’Africa ed ecco per il Pontefice l’annuncio di un nuovo viaggio apostolico internazionale. Francesco dal 19 al 26 novembre 2019 si recherà in Thailandia e in Giappone.
Una icona di Stefano Prvovenčani, primo re dell’ intera Serbia, un pastorale con smeraldi e una edizione pregiata del Vangelo.
"Nell’Enciclica Laudato si’ ho invitato tutti a collaborare per custodire la nostra casa comune, affrontando insieme le sfide che ci interpellano. A distanza di qualche anno, rinnovo l’invito a dialogare sul modo in cui stiamo costruendo il futuro del pianeta e sulla necessità di investire i talenti di tutti, perché ogni cambiamento ha bisogno di un cammino educativo per far maturare una nuova solidarietà universale e una società più accogliente", pertanto "desidero promuovere un evento mondiale nella giornata del 14 maggio 2020, che avrà per tema Ricostruire il patto educativo globale: un incontro per ravvivare l’impegno per e con le giovani generazioni, rinnovando la passione per un’educazione più aperta ed inclusiva, capace di ascolto paziente, dialogo costruttivo e mutua comprensione". Lo scrive il Papa nel messaggio per il lancio del Patto Educativo.
“Essere per la Chiesa e per il mondo “sacramenti” della prossimità di Dio”. E’ questo l’impegno che il Papa chiede ai nuovi vescovi ordinati nell’ultimo anno, che hanno partecipato al Corso di formazione promosso dalla Congregazione per i Vescovi e dalla Congregazione per le Chiese Orientali.
"Sant’Agostino è una di quelle figure che fanno sentire il fascino di Dio, che attirano a Gesù Cristo, che attirano alla Parola di Dio. Egli è un gigante del pensiero cristiano, ma il Signore gli ha donato anche la vocazione e la missione della fraternità. Non si chiuse nell’orizzonte pur vasto della sua mente, ma rimase aperto al popolo di Dio e ai fratelli che condividevano con lui la vita comunitaria". Lo ha sottolineato il Papa, ricevendo stamane i partecipanti al Capitolo Generale dell’Ordine degli Agostiniani Scalzi.
Avviene simbolicamente l’11 settembre l’incontro di Papa Francesco con i membri del Comitato Superiore per raggiungere gli obiettivi del Documento sulla Fratellanza Umana per la Pace Mondiale e la convivenza comune. E, al termine dell’incontro, i membri del comitato hanno pregato, ognuno secondo la propria fede, per le vittime dell’11 settembre e di ogni atto di terrorismo.
A Piazza San Pietro, durante l'Udienza Generale odierna, Papa Francesco incentra la sua meditazione sul Viaggio Apostolico in Mozambico, Madagascar e Maurizio, conclusosi ieri sera. Il Papa ripercorre passo dopo passo i momenti più significativi come "pellegrino di pace e di speranza" in Africa.
Un viaggio all’insegna della pace, della difesa dell’ambiente, della lotta alla corruzione quello di Papa Francesco in tre paesi africani vicini e per molti aspetti diversi.
"Papa Francesco è rattristato nell’apprendere il devastante impatto dell’uragano Dorian alle Bahamas e ha espresso la sua solidarietà spirituale e la sua profonda preoccupazione pastorale per le persone colpite da questa catastrofe". In un telegramma a firma del Cardinale Pietro Parolin, Papa Francesco esprime la sua vicinanza alle Bahamas colpite dall’uragano Dorian.
Sono state celebrate stamane nella Cattedrale di Bayonne le esequie solenni del Cardinale Roger Etchegaray, del titolo della Chiesa suburbicaria di Porto-Santa Rufina
Papa Francesco fa appello al DNA del popolo di Mauritius e chiede di “accettare la sfida dell’accoglienza e la protezione dei migranti”, ma auspica anche di continuare lo stile di vita democratico che ha caratterizzato il Paese, e mette in guardia da uno sviluppo economico indiscriminato, chiedendo di non cedere a “un modello economico idolatrico”.
Una preghiera perché ci sia un lavoro dignitoso per tutti, perché i bambini non siano costretti a lavorare, perché sparisca la disoccupazione e perché i dirigenti e funzionari si impegni a garantire “un salario dignitoso e condizioni rispettose della loro dignità di persone umane” e perché i lavoratori sappiano far valere i loro diritti in modo costruttivo. Dopo la visita nella città dell’amicizia di Akamasoa, Papa Francesco va nel cantiere di Mahatazana, gestito dalla stessa città, davanti ad una statua del Sacro Cuore di Gesù che campeggia sul cantiere dal 2008.
Dialogo, rispetto, reciproco, condivisione, cura del creato. La lotta alla corruzione e l’aiuto ai poveri, per superare le disuguaglianze sociali. Ma soprattutto il mantenimento delle proprie tradizioni e della propria identità, perché la globalizzazione economica, “i cui limiti sono sempre più evidenti”, non deve portare ad una omogeneizzazione culturale. Papa Francesco si rivolge alla società civile e al corpo diplomatico del Madagascar, nel primo appuntamento di questo viaggio nella ex colonia francese.
Al termine della messa il Papa ha salutato il Mozambico ma soprattutto ha pensato a corto che non c’erano “per le conseguenze dei recenti cicloni”.
Attraverso due telegrammi di cordoglio il Papa ha voluto ricordare i Cardinali José de Jesús Pimiento Rodríguez e Roger Etchegaray, morti rispettivamente il 3 e 4 settembre scorsi.
La pace per lo sviluppo inclusivo di tutti. La pace per la cura della casa comune. La pace, per forre fine alle lotte fratricide. Papa Francesco usa più e più volte la parola pace nel discorso alle autorità civili e diplomatiche del Mozambico, in quello che è il primo appuntamento del suo viaggio nel Paese.
E' morto nel pomeriggio di oggi un gigante della Chiesa contemporanea: il Cardinale francese Roger Etchegaray. Francese, dei Paesi baschi, era nato a Espelette il 25 settembre del 1922.
"Il motu proprio di Papa Francesco Summa Familiae Cura è stato ricevuto lealmente da tutta la comunità del nostro Istituto fin dalla sua pubblicazione”.