Il racconto del viaggio degli Apostoli continua nelle catechesi di Papa Francesco. Il Pontefice nell'Udienza Generale odierna in Piazza San Pietro ricorda Paolo ad Efeso. Grazie a Paolo, circa dodici uomini ricevono il battesimo nel nome di Gesù e fanno esperienza dell’effusione dello "Spirito Santo che li rigenera".
"Vorrei ricordare come oggi la promozione dei diritti alla partecipazione abbia un ruolo centrale per contrastare le discriminazioni e promuovere la cultura dell’incontro e della vita di qualità". Lo scrive il Papa nel messaggio in occasione della Giornata mondiale delle persone con disabilità, che ricorre oggi.
L’imprenditore cristiano vive oggi “conflitti di coscienza nelle decisioni quotidiane,” stretti tra “la necessità imposta di conquistare mercati, aumentare la produttività, ridurre i ritardi, ricorrere agli artifici della pubblicità, incrementare i consumi” e dall’altra quella di rispondere “ad esigenze sempre più urgenti di giustizia sociale, per garantire a ciascuno la possibilità di guadagnarsi da vivere dignitosamente”. Papa Francesco tratteggia così il dramma degli imprenditori cristiani, in una udienza concessa a giovani imprenditori francesi in pellegrinaggio a Roma.
“Il presepe è come un Vangelo vivo, che trabocca dalle pagine della Sacra Scrittura. Mentre contempliamo la scena del Natale, siamo invitati a metterci spiritualmente in cammino, attratti dall’umiltà di Colui che si è fatto uomo per incontrare ogni uomo. E scopriamo che Egli ci ama a tal punto da unirsi a noi, perché anche noi possiamo unirci a Lui”. E’ l’incipit della Lettera Apostolica Admirabile Signum firmata dal Papa a Greccio sul senso del presepe.
“Quanti hanno fame e sete di giustizia la possono trovare soltanto percorrendo le vie del Signore; mentre il male e il peccato provengono dal fatto che gli individui e i gruppi sociali preferiscono seguire strade dettate da interessi egoistici, che provocano conflitti e guerre. L’Avvento è il tempo propizio per accogliere la venuta di Gesù, che viene come messaggero di pace per indicarci le vie di Dio”. Lo ha detto il Papa nel corso dell’Angelus in occasione della prima domenica di Avvento.
La prima domenica di Avvento “primo giorno dell’Anno liturgico segna il nostro punto di partenza: sappiamo che , al di là di ogni evento favorevole o contrario, il Signore non ci lascia soli. È venuto duemila anni fa e verrà ancora alla fine dei tempi, ma viene anche oggi nella mia vita, nella tua vita. Sì, questa nostra vita, con tutti i suoi problemi, le sue angosce e le sue incertezze, è visitata dal Signore. Ecco la sorgente della nostra gioia: il Signore non si è stancato e non si stancherà mai di noi, desidera venire, visitarci”. Lo ha detto il Papa, stamane, celebrando la Messa in San Pietro all’Altare della Cattedra per il 25/mo della comunità congolese di Roma.
Come da tradizione in occasione della odierna festa di Sant’Andrea - patrono della Chiesa di Costantinopoli - il Papa ha inviato un messaggio augurale al Patriarca Ecumenico Bartolomeo I che lo ha ricevuto dal Cardinale Koch, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, in visita al Fanar in rappresentanza del Pontefice.
"Mi piace vedere nel vostro impegno quotidiano la bellezza in azione. Una bellezza formata dalla condivisione di tanti piccoli gesti. Mi viene in mente l’arte del mosaico, in cui tanti tasselli vanno a integrarsi per formare un’immagine più grande. Visti da vicino, quei pezzettini di pietra sembrano non avere significato, ma insieme creano una visione stupefacente". Papa Francesco, in Aula Paolo VI, incontra i partecipanti all’Incontro mondiale “Io posso”, progetto promosso dalla FIDAE ed ispirato all’Enciclica del Papa Laudato si’, che si svolge dal 26 al 30 novembre a Roma.
"La gioia del Vangelo scaturisce dall’incontro con Gesù. È quando incontriamo il Signore che veniamo inondati da quell’amore di cui Lui solo è capace". Papa Francesco accoglie in Vaticano i partecipanti all’Incontro Internazionale La Chiesa in uscita. Ricezione e prospettive di Evangelii Gaudium, promosso dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, tenutosi in Vaticano dal 28 al 30 novembre 2019.
I casi delle coppie ferite “non possono essere trattate con un approccio meramente burocratico, quasi meccanico. Si tratta di entrare nel vissuto delle persone, che soffrono e che hanno sete di serenità e di felicità personale e di coppia. Le ferite del matrimonio oggi provengono da tante e diverse cause che scavano solchi profondi e amari nel cuore delle persone coinvolte, ferite sanguinanti, dinanzi alle quali la Chiesa non riuscirà mai a passare oltre girando la faccia dall’altra parte”. Lo ha detto il Papa nell’udienza ai partecipanti al corso di formazione per la tutela del matrimonio e la cura pastorale delle coppie ferite promosso dal Tribunale della Rota Romana.
Papa Francesco torna in visita alla Caritas di Roma. Questa volta presso la Casilina Vecchia, alla "Cittadella della Carità". Il Pontefice visita il Centro Odontoiatrico, la Casa di accoglienza “Santa Giacinta”, l’Emporio della solidarietà e la Mensa. Si ferma con ospiti e volontari della struttura della Caritas di Roma.
Papa Francesco ha incontrato stamane i membri della Commissione Teologica Internazionale, in occasione del 50/mo anniversario della fondazione.
Martire della giustizia e indirettamente della fede. Così Giovanni Paolo II nel 1993 aveva definito Rosario Livatino incontrando i genitori del giudice ucciso dalla mafia.
Papa Francesco ha autorizzato la Congregazione per le Cause dei Santi a pubblicare alcuni decreti che attestano, tra gli altri, il miracolo, attribuito all’intercessione del Beato Luigi Maria Palazzolo, Sacerdote, Fondatore dell’Istituto delle Suore delle Poverelle – Istituto Palazzolo.
Si è preparata all’incontro con Papa Francesco con una visita alla Cattedrale di San Pietro e Paolo a Tallinn e una conversazione con il vescovo Jourdan. Oggi, la presidente di Estonia Kersti Kaljulaid è stata da Papa Francesco e poi in Segreteria di Stato, a rafforzare i rapporti e ricordare la visita del Papa, avvenuta il 25 settembre 2018.
“Quella della Commissione è comunque divenuta una voce ascoltata che in qualche modo indica l’orientamento di fondo che un serio sforzo teologico deve seguire in questo momento storico”.
Aveva firmato, insieme al governatore della Banca d’Italia Visco, il protocollo di Intesa tra l’Autorità di Informazione Finanziaria e la Banca d’Italia. Ora Carmelo Barbagallo è stato nominato da Papa Francecso presidente dell’Autorità di Informazione Finanziaria della Santa Sede.
"Vorrei inviare un saluto e la mia vicinanza al caro popolo albanese che ha sofferto tanto in questi giorni. L'Albania è stato il primo paese d'Europa che ho voluto visitare. Io sono vicino alle vittime, prego per i morti, per i feriti, per le famiglie, il Signore benedica questo popolo a cui io voglio tanto bene". Papa Francesco, nei saluti odierni dell'Udienza Generale, ricorda nelle sue preghiere il popolo albanese, messo a dura prova dalle scosse di terremoto che si sono susseguite dalla mattina di ieri.
Durante il suo viaggio in Azerbaijan nel 2016, Papa Francesco citò una frase del poeta azero Nizami Ganjavi: “Se sei umani, mescolati con gli umani, perché le persone vanno bene insieme”. Oggi, appena tornato dal viaggio in Thailandia e Giappone, incontra i membri di una fondazione intitolata al poeta, invitando loro a continuare nel loro percorso.
"Domenica prossima inizierà il tempo liturgico dell'Avvento e mi recherò a Greccio per pregare nel psoto del primo presepio che ha fatto San Francesco di Assisi e inviare a tutto il popolo credente una lettera per capire il significato del presepio". Papa Francesco annuncia così, durante i saluti dell'Udienza Generale odierna, una sua visita a Greccio.