“Spero che tutti quelli che s’ispirano a Ignazio, alla spiritualità ignaziana, possano vivere realmente questo anno come un’esperienza di conversione. A Pamplona, 500 anni fa, tutti i sogni mondani di Ignazio andarono in frantumi in un istante”. Così Papa Francesco nel videomessaggio inviato ai partecipanti alla preghiera internazionale “Pilgrims with Ignatius” che si è svolto online in occasione dell’Anno Ignaziano.
Dal primo maggio ogni giorno alle 18 il mondo è chiamato a pregare il Santo Rosario per invocare la fine della pandemia. Oggi preghiamo Notre Dame du Cap in Canada e l'intenzione è per le forze dell’ordine, i militari e i pompieri.
Lo Spirito Santo si manifestò a Maria e ai discepoli “con un fragore che all’improvviso si sentì venire dal cielo, come un vento impetuoso che riempì la casa dove si trovavano. Si tratta di un’esperienza reale ma anche simbolica. Essa rivela che lo Spirito Santo è come un vento forte e libero. Ci porta forza e libertà. Non si può controllare, fermare, né misurare; e nemmeno prevederne la direzione. Non si lascia inquadrare nelle nostre esigenze umane, nei nostri schemi e nei nostri pregiudizi”. Lo ha spiegato il Papa, introducendo il Regina Coeli nella Solennità di Pentecoste.
“Paraclito vuol dire due cose: Consolatore e Avvocato”. Lo ha ricordato il Papa, stamane, nell’omelia della Messa celebrata in San Pietro in occasione della Solennità di Pentecoste.
"Anche se questa registrazione è fatta a Roma, sarà pubblicata nella Chiesa anglicana di Cristo, la Christ Church, a Gerusalemme, dove si sono riuniti credenti di diverse tradizioni cristiane. Desidero ringraziare questa Chiesa anglicana per la sua ospitalità, ringraziare le persone che hanno reso possibile questa trasmissione, e, in primo luogo, ringraziare il mio fratello e amico, l’Arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, che ha condiviso con noi una bellissima riflessione sullo Spirito Santo. Ringrazio anche la Charis, per avermi ascoltato e reso realtà in questa veglia la missione che le ho affidato di lavorare per l’unità dei cristiani”. Con queste parole Papa Francesco apre il suo videomessaggio inviato in occasione della Veglia Ecumenica Internazionale organizzata da CHARIS.
Dal primo maggio ogni giorno alle 18 il mondo è chiamato a pregare il Santo Rosario per invocare la fine della pandemia. Oggi preghiamo Nostra Signora di Montserrat in Spagna e l'intenzione è per tutti i volontari del mondo.
Papa Francesco ha ricevuto stamane in udienza la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.
"Il nostro incontro avrebbe dovuto avvenire lo scorso febbraio, nell’anniversario dell’inizio dell’epidemia in Europa, proprio nella città di Codogno. Appena ricevuta la vostra proposta, avevo visto che era importante accoglierla, perché la vostra scuola, nel contesto di questa dura prova, rappresenta un segno di speranza". Cosi Papa Francesco accoglie i Dirigenti e gli Studenti dell’Istituto “Ambrosoli” di Codogno ricevuti questa mattina in Udienza nel Palazzo Apostolico Vaticano.
Papa Francesco ha ricevuto in Udienza il Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi e ha autorizzato la medesima Congregazione a pubblicare alcuni decreti. Tra questi il martirio della Serva di Dio Maria Agostina Rivas López, detta Aguchita (al secolo: Antonia Luzmila), Religiosa professa della Congregazione di Nostra Signora della Carità del Buon Pastore.
Al contrario di progressista, rimanere è una parola per niente amata, “sa di immobilismo, suscita il sospetto della debolezza, della paura, della testardaggine, dell'ostinazione. Ma rimanere è anche andare avanti, fedeli a una decisione presa: rimango fedele alla parola data, sto a quello che un giorno ho promesso anche in condizioni difficili, anche controcorrente”. Lo ha detto l’Arcivescovo Georg Gänswein, Prefetto della Casa Pontificia, nell’omelia della Messa celebrata stamane durante la quale ha conferito l’ordinazione presbiterale a 27 diaconi dell’Opus Dei a Roma.
Una “importante iniziativa ecumenica, che coinvolge il dialogo reciproco nato dalla saggezza esperienza di varie tradizioni cristiane, offre un'opportunità per i credenti, i leader di governo e membri della più ampia società civile, in particolare i giovani, per affrontare le sfide particolariaffrontato dai popoli insulari. Tra questi, menzionerei la violenza, il terrorismo, la povertà, la fame e le molte forme di ingiustizia e disuguaglianza sociale ed economica che oggigiorno recano danno a tutti, ma in particolare a donne e bambini”.
Dieci anni fa, in Francia, si diede vita ad un progetto di comunità che porta a vivere insieme giovani adulti e senza tetto, in piccole comunità composte dalle sei alle dieci persone, tutte dello stesso sesso, in modo da condividere non solo una casa, ma anche i bisogni sociali. Si chiama Associazione Lazare, e Papa Francesco li ha incontrati oggi per celebrare i primi dieci anni di vita, e chiedere loro di continuare ad essere “testimoni della tenerezza di Dio”.
C'è un nuovo itinerario sinodale voluto da Papa Francesco per la XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi. La prima grande novità di questo itinerario, approvato in data 24 aprile 2021,è la trasformazione del Sinodo "da evento in processo". Un processo che parte da ogni continente per arrivare a Roma. Mentre prima il Sinodo "finiva" nella celebrazione dell’Assemblea, ora ogni Assemblea del Sinodo si sviluppa secondo fasi successive, che la costituzione chiama "fase preparatoria, fase celebrativa, fase attuativa".
I diplomatici sono fondamentali nell’accompagnare il mondo alle prese con “nuove sfide etiche”, mentre la Santa Sede non smette di adoperarsi “per un mondo in cui la persona umana sia al centro”. Papa Francesco riceve un gruppo di nuovi ambasciatori non residenti accreditati presso la Santa Sede, delinea le sfide della diplomazia pontificia (pandemia, famiglia, cultura della cura, multilateralismo, ecologia umana) e rivolge un pensiero alla Terrasanta, dove tra l’altro c’è il primo cessate il fuoco a Gaza, chiedendo a tutti di unirsi in preghiera.
Il Papa invia al periodico dei Gesuiti “ La Civiltà Cattolica” un messaggio in occasione della ripresa delle pubblicazioni in lingua spagnola, nell'anno in cui la Compagnia celebrerà anche i 500 anni dalla conversione di sant’Ignazio.
Papa Francesco visita nel pomeriggio la sede vaticana di Scholas Occurrentes presso il Palazzo San Calisto a Trastevere. Qui incontra i giovani di diverse regioni d'Italia che hanno partecipato alla prima parte del programma sostenuto dal Ministero dell’Istruzione italiano sui temi della salute emotiva durante la pandemia.
Dal primo maggio ogni giorno alle 18 il mondo è chiamato a pregare il Santo Rosario per invocare la fine della pandemia. Oggi preghiamo Nostra Signora della Carità del Cobre a Cuba e l'intenzione è per i farmacisti e il personale sanitario.
Il desiderio, reciproco, è quello di incontrarsi di nuovo dopo la pandemia. Papa Francesco e Papa Tawadros, si sono sentiti al telefono il 10 maggio, giornata dell’Amicizia Copto Cattolica, per una cordiale conversazione. La telefonata, poco pubblicizzata se non sui media egiziani, è arrivata insieme alla consueta lettera di Papa Francesco a Papa Tawadros, in cui quest’anno il Papa esprime la sua gioia per i legami tra la Sede di Pietro e quella di San Marco.
Ricorre un duplice anniversario per il Collegio cardinalizio: il 20 maggio 1936 moriva il Cardinale francese Alexis-Henri-Marie Lépicier e lo stesso giorno di dieci anni dopo spirava il Cardinale italiano Enrico Gasparri.
Ancora un nomina per il Tribunale dello Stato della Città del Vaticano, il Papa ha scelto la Professoressa Lucia Bozzi, Docente Ordinario di Diritto Privato presso l’Università degli Studi di Foggia come Magistrato applicato.