Due parole per le Chiese latinoamericane e dei Caraibi, ascoltare e straripare. Papa Francesco le spiega in in messaggio ai partecipanti alla Assemblea ecclesiale che inizia oggi a Città del Messico.
Cristo “non è re come gli altri, ma è Re per gli altri” dice Papa Francesco ai fedeli in Piazza San Pietro prima delle preghiera dell’ Angelus a mezzogiorno.
Sognatori e liberi, così Papa Francesco vuole i giovani che oggi celebrano, nella Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo, la XXXVI Giornata Mondiale della Gioventù, sul tema: “Alzati! Ti costituisco testimone di quel che hai visto” (cfr At 26,16).
“Vi invito a guardare alla bellezza della vostra vocazione, che è bella! Dio vi ha affidato i poveri i suoi prediletti: a voi! Voi siete per loro madri e sorelle, non suocere! madri e sorelle”.
In Vaticano il Papa riceve in Udienza i partecipanti alla partita amichevole di calcio “Fratelli tutti”, prevista per domani, domenica 21 novembre, tra la “World Rom Organization” e la “Squadra del Papa – Fratelli tutti”, organizzata dal Pontificio Consiglio della Cultura.
“Le attività secolari, di per sé stesse, non sono un apostolato diretto, ma lo possono diventare”.
Settimana intensa quella prossima per i vescovi italiani che si ritroveranno al Roma per l’Assemblea generale straordinaria. Un momento di confronto in vista dei prossimi appuntamenti. Intenso anche questo fine settimana per la Giornata Mondiale della Gioventù a livello diocesano. Molte le iniziative in tutte le diocesi del Paese.
“A causa del sovraffaticamento, frequenti sono gli infortuni sul lavoro. Con più di 24.000 morti in un anno, possiamo definire l'industria della pesca mortale. Poco o niente viene offerto come compensazione alle famiglie e ai parenti dei defunti; spesso essi non hanno neanche la consolazione di una tomba su cui pregare e deporre un fiore, perché i corpi vengono prontamente seppelliti in mare”. Lo afferma il Cardinale Turkson, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, nel messaggio in occasione della Giornata Mondiale della Pesca che si celebra domenica 21 novembre.
Il lavoro minorile è “derubare i bambini del loro futuro”, negare loro tutti i diritti, a partire dal diritto alla salute, e sorprende che la piaga del lavoro minorile sia diffusa ancora oggi, in una epoca definita come una “quarta rivoluzione industriale”. Papa Francesco riceve i partecipanti alla Conferenza Internazionale “Sradicare il lavoro minorile, costruire un futuro migliore”, promossa dalla Commissione Vaticana COVID-19 del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, con la collaborazione della Missione Permanente della Santa Sede presso la FAO, e ribadisce la denuncia della Santa Sede al fenomeno, una “piaga” su cui riflettere è importante “per il presente e per il futuro della nostra umanità”.
Dialogo. E' questa la parola chiave dell'incontro tra Papa Francesco e i Membri dell’Accademia di Svezia, che ogni anno assegna i Premi Nobel. Il Pontefice li riceve in Vaticano. "Sono sicuro che anche voi abbiate constatato come la lunga crisi della pandemia stia mettendo a dura prova la capacità di dialogare con gli altri", sottolinea il Papa accogliendo i partecipanti nella Sala dei papi.
“Monsignore, non c’entra niente. Noi prima di fare quello che siamo facendo siamo andati dal Santo Padre e abbiamo chiesto cosa è accaduto”. Lo dice il promotore di Giustizia Diddi in un interrogatorio a monsignor Alberto Perlasca, che è stato direttore dell’ufficio amministrativo della Segreteria di Stato per 12 anni. E la registrazione di questo breve scambio è stata portata oggi nell’aula del Tribunale, nella terza udienza del processo sulla gestione dei fondi della Segreteria di Stato. Un processo che non è ancora cominciato, e “chissà quando comincerà”, ha chiosato ironicamente il presidente del Tribunale Vaticano Giuseppe Pignatone. Perché oggi sono state presentate altre eccezioni e richieste di invalidità, e la decisione sarà comunicata l’1 dicembre.
Durante l'Udienza Generale il Papa lancia due appelli molto importanti, uno per ricordare l'appuntamento di domani per la Prima Giornata nazionale italiana di preghiera per le vittime di abusi e l'altro per esprimere la sua vicinanza ai lavoratori di Borgo Valbelluna, dove in questi giorni c'è stata una grande manifestazione a difesa dei due stabilimenti per chiedere di salvare l'industria e l'identità della Valbelluna, in Veneto.
Papa Francesco oggi inizia un nuovo ciclo di catechesi dedicato alla figura di San Giuseppe. Dall'Aula Paolo VI il Papa ricorda che stiamo vivendo un anno speciale dedicato a San Giuseppe, e nella Lettera Apostolica Patris corde ha raccolto alcune riflessioni sulla sua figura.
"La crisi attuale ha rivelato numerose contraddizioni del sistema economico e politico, mentre persistono sfide irrisolte che richiedono l’impegno congiunto di numerosi attori. Vi esorto, dunque, ad affrontare tali questioni anche in collaborazione con altre realtà ecclesiali e civili – locali, regionali e internazionali – impegnate nella promozione della giustizia e della pace".
Mentre si parla di un possibile viaggio del Papa in Serbia, mentre il viaggio in Montenegro che sembrava deciso per il 2020 sembra non essere all’orizzonte, il presidente croato Zoran Milanovic reitera un invito a Papa Francesco a visitare la Croazia, nazione cattolica al centro dei Balcani scossa, tra l’altro, da un tremendo terremoto lo scorso anno.
“Non dimenticatevi dei poveri, che sono la carne di Cristo”. Papa Francesco incontra il Capitolo Generale dell’Ordine dei Francescani Secolari, e ricorda loro che sono “espressione della Chiesa in uscita”, chiede che la loro secolarità sia piena di “vicinanza, compassione e tenerezza”, e che siano uomini e donne di speranza.
Papa Francesco sarà a Firenze il prossimo 27 febbraio, per partecipare all’incontro di Vescovi e Sindaci del Mediterraneo. Lo ha annunciato il Cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale Italiana.
Introducendo l’Angelus domenicale Papa Francesco riprende il testo del Vangelo di oggi spiegando che il Signore non si mette “a fare catastrofismo” ma “vuole farci capire che tutto in questo mondo, prima o poi, passa”. Non passerà invece la sua Parola.
Commentando il Vangelo odierno Papa Francesco – nell’omelia della Messa celebrata in San Pietro in occasione della V Giornata Mondiale dei Poveri – sottolinea due aspetti: “il dolore di oggi e la speranza di domani. Da una parte, sono evocate tutte le dolorose contraddizioni in cui la realtà umana rimane immersa in ogni tempo; dall’altra parte, c’è il futuro di salvezza che la attende, cioè l’incontro con il Signore che viene, per liberarci da ogni male”.
Ieri pomeriggio Benedetto XVI ha incontrato nel Monastero Mater Ecclesiae i vincitori del Premio Ratzinger – premiati ieri da Papa Francesco – per le edizioni 2020-2021. Ne ha dato notizia la Fondazione Joseph Ratzinger – Benedetto XVI.