L’evangelizzazione a Taiwan ha 400 anni di storia, e c’è una Chiesa viva che studia il passato e guarda al futuro, e che, nonostante sia minoranza forte nella popolazione, non è perseguitata ma riesce a vivere la sua fede. Eppure, di Taiwan in pochi saprebbero se non fosse per il fatto che Chiang Kai Shek portò lì il suo governo, le diede una indipendenza dalla Cina e la proiettò nel consesso mondiale. Perlomeno, fin quando il Dragone Rosso cinese non ha cominciato ad erodere passo dopo passo la sovranità di quella che da tempo continua a considerare solo una “provincia ribelle”, prendendone lo scranno alle Nazioni Unite e sostituendola nelle relazioni diplomatiche con quasi tutti i Paesi del mondo.
Yamo Ansari, nei mesi scorsi, ha svolto l’attività di soccorritore a Lampedusa come sanitario nelle motovedette del Corpo italiano dell’Ordine di Malta
Quanto è stata importante l’Unione Europea per i pontificati contemporanei? Nel corso del XX secolo, i Papi si sono spesso dedicati al progetto di “comunione” delle nazioni europee, come antidoto al crollo degli Imperi e come necessario sviluppo di una fratellanza tra i popoli che portasse alla pace. Ma non tutti hanno dedicato all’Europa la stessa centralità. Secondo lo storico Philippe Chenaux, i Papi che più si sono dedicati all’Europa sono stati Pio XII e Giovanni Paolo II, sebbene da prospettive molto diverse.
Il Giubileo del 2025 sarà probabilmente il Giubileo del Volto Santo",
Si mise alla testa di un gruppo di 25 pellegrini, insieme al suo immancabile segretario, padre Damaso, un cappuccino dalla lunga barba folta, e arrivò a Mosca e Leningrado (oggi San Pietroburgo) già nel lontano 1974, cinquanta anni fa. Il Cardinale Giuseppe Siri, arcivescovo di Genova, raccontava questo viaggio a Benny Lai e Annamaria Scavo dicendo che in qualche modo era stato un po’ l’anticipatore della ostpolitik della Santa Sede, considerando che i suoi contatti con Mosca risalivano ad anni prima.
Il 6 agosto 1978 moriva Papa Montini. L’amico Paolo VI: il “misterioso” intreccio di illustri biografie con Papa Montini.
La genuflessione è una pratica radicata nella Chiesa cattolica, ma potrebbe perdere il suo significato e il modo in cui viene fatta se non si comprende il motivo per cui è stata istituita. Ecco perché condividiamo con voi quattro fatti sull'importanza di questo atto di onore, lealtà e amore per Cristo nell'Eucaristia. L'articolo è stato realizzato dall'agenzia spagnola ACI Prensa.
Lo storico Eric Hobswawm ha definito il XX secolo come “il secolo breve”, stretto come era da due conflitti mondiali, e da un mondo che si era completamente scombussolato con la caduta dei Grandi Imperi dopo la I Guerra Mondiale. In questo secolo, tuttavia, c’è un contributo poco conosciuto, ed è il contributo delle Chiese cristiane alla pace.
In ogni uomo che viene al mondo è presente una fame ed una sete che nessun cibo e nessuna bevanda materiali possono estinguere.
“La speranza cristiana è un giudizio storico che trae da un avvenimento storico
Oggi il ruolo del nunzio apostolico, l’ambasciatore del Papa presso i vari governi, è ben definito. Il nunzio ha sia il compito di selezionare i possibili candidati all’episcopato tra il clero locale che quello di mantenere relazioni bilaterali con i governi, rappresentando la Santa Sede e la voce del Papa. È meno noto, però, che il ruolo del nunzio si sia definito in maniera più sistematica nel XVII secolo. E che la figura del nunzio, nata come quella di rappresentante della Santa Sede verso altre confessioni religiose, si sia strutturata in questo modo diplomatico e pastorale proprio in un contesto missionario, e in particolare nell’ambito di Propaganda Fide, la congregazione nata nel 1622 per evangelizzare i popoli, e per questo dotata di autonomia e persino di un patrimonio.
Quando pensiamo alla Terra Santa, pensiamo ai Crociati, a
È un documentario di circa 30 minuti, in mandarino, che ha un certo valore per le relazioni tra Santa Sede e Cina. Perché l’oggetto del documentario è il gesuita Diego de Pantoja, uno dei primi discepoli intorno a Matteo Ricci in Cina, e il suo modello di evangelizzazione può essere un esempio oggi per poter entrare nella terra del Dragone Rosso e comprendere in che modo parlare di cristianesimo ad un popolo che in grande maggioranza non solo non è cristiano, ma non comprende nemmeno i codici per capire il cristianesimo, ma che guarda a Pantoja con interesse, tanto che il 2018 fu proclamato “Anno di Diego de Pantoja” in Cina su istanza della diplomazia spagnola”.
Nel pomeriggio del 19 giugno scorso, nella sede dell’Ambasciata di Spagna presso la Santa Sede, è stato presentato il volume “La necropoli di San Pietro. Arte e fede nei sotterranei della Basilica Vaticana”,
Il Vangelo ci rivela che il cuore umano-divino di Gesù è un cuore compassionevole. E’ così attento alle necessità dell’uomo che interviene per soccorrerlo anche nelle sue necessità materiali e nei suoi bisogni primari. Gesù, dunque, vive in un profondo dialogo d’amore con il Padre suo celeste e nello stesso tempo presta grande attenzione a ciò che succede intorno a Lui, si rende presente alle vicende umane ed entra pure nei dettagli dell’esistenza delle persone.
I fenomeni soprannaturali stanno aumentando?
Per la seconda volta, due vescovi cinesi hanno potuto prendere parte al Sinodo dei vescovi a Roma. Dopo la presenza di due vescovi nel 2019, anche nella prima parte del Sinodo su “Comunione, Missione e Partecipazione” ci sono stati dei vescovi provenienti dalla Cina continentale. Uno di loro, Giuseppe Yang Yongquiang, è stato poi nominato lo scorso 12 giugno vescovo di Hangzhou da Papa Francesco, ed è una delle nomine episcopali maturate nell’ambito dell’accordo sino-vaticano per la nomina dei vescovi. Ha raccontato la sua esperienza al Sinodo accogliendo la delegazione della diocesi di Nanchang, nella provincia di Sichuan, in quello che sembra essere ormai una prassi regolare di scambio di esperienze tra le diocesi. L’incontro è avvenuto nella seconda metà di luglio.
Al momento dell’ultimo pellegrinaggio di Giovanni Paolo II in Polonia, nell’agosto del 2002 una suora in sedia a rotelle venne portata alla curia di Cracovia.
Nel primo fine settimana di luglio a Sacrofano, in provincia di Roma, si è svolto l’appuntamento della Koinè del Preziosissimo Sangue, il raduno nazionale della famiglia del Preziosissimo Sangue, introdotto da don Benedetto Labate, direttore provinciale della Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue:
Gli apostoli hanno terminato la loro missione e si riuniscono attorno a Gesù che li aveva mandati ad annunciare il regno di Dio. A Lui riferiscono quello che hanno detto e fatto, i successi e gli insuccessi, le fatiche e le soddisfazioni. Troviamo in questo atteggiamento dei dodici un comportamento esemplare per ogni discepolo, il quale deve rendere conto del suo operato al solo Gesù. Non sono mandati per compiacere gli ascoltatori o ricevere la loro approvazione, ma a proclamare Gesù, unico Salvatore del mondo. Ai discepoli il Signore propone il suo stesso ritmo di vita. Dopo un’intensa vita apostolica Gesù si ritirava in un luogo solitario, e là pregava. Si tratta di una pausa necessaria per distendere il corpo e lo spirito.