Venerdì della prima settimana di Quaresima il cammino stazionale romano ci porta alla Basilica dei Santi XII apostoli a pochi metri da Piazza Venezia.
La "statio" di oggi è dedicata a San Lorenzo,
Il cammino stazionale si ferma oggi a Santa Maria Maggiore.
Era stata portata nell’arcipelago filippino negli Anni Sessanta, dal padre gesuita Hernando Maceda, che la aveva ricevuta in dono dal padre Camilliano Mario Vanti, con la preghiera che “un giorno l’ordine di San Camillo fosse istituito nel vostro Paese”. L’ordine è stato alla fine stabilito nelle Filippine cinquanta anni fa, e per questo speciale giubileo la reliquia è stata esposta nella cattedrale dell’Immacolata Concezione di Cubao, diocesi suffraganea di Manila.
"A distanza di cinque anni dalla pandemia, la memoria riporta un’esperienza quasi irreale. Ricordiamo bene quei giorni di chiusura totale, le città deserte, l’isolamento forzato. All’inizio, la sospensione della routine quotidiana sembrava quasi una pausa inaspettata, un’occasione per rallentare. Ma presto la realtà si è imposta con tutta la sua durezza".
La meta stazionale di oggi ci porta alle pendici del Palatino, nell'antico quartiere greco di Roma.
La stazione del lunedì della prima settimana di Quaresima è San Pietro in Vincoli, che ha una storia antichissima
Lo scorso 25 febbraio il decreto: ora D'Acquisto è Venerabile. Un profilo attraverso le sue lettere
San Giovanni in Laterano.
La Quaresima è come un lungo corso di esercizi spirituali. Un tempo prezioso in cui siamo invitati a rientrare in noi stessi per ascoltare la voce del Signore. E’ l’occasione per riscoprire la Sua amicizia, quella amicizia che spesso tradiamo, lasciandoci sedurre dalle tentazioni che ci allontanano da Lui, proprio come accadde ad Adamo ed Eva nel giardino dell’Eden. Il Maligno non smette mai di tenderci tranelli, facendoci credere che possiamo costruire la nostra vita e il mondo senza Dio. La buona notizia è che in questa lotta, non siamo soli. Possiamo contare sulla presenza di Gesù, il quale, ci mostra la via della vittoria. Anche Lui, infatti, ha affrontato le insidie del Diavolo nel deserto e ne è uscito vittorioso. Le Sue tentazioni sono le stesse che ogni giorno bussano alla porta del nostro cuore. Cristo le ha vinte, dimostrandoci che la vera forza non sta nell’autosufficienza, ma nell’affidarsi al Padre mediante la preghiera, l’ascolto della Parola di Dio e la Penitenza.
sabato dopo le Ceneri
L'intervista al Presidente del Movimento per la vita Marina Casini
San Giovanni di Dio ha disegnato con il suo apostolato un'idea della sanità fatta di accoglienza e di vita spirituale
Venerdì dopo le ceneri l’appuntamento stazionale è alla basilica dei Santi Giovanni e Paolo sul Celio.
Parla il postulatore della causa di beatificazione e canonizzazione dell'importante statista italiano
S.Giorgio in Velabro
AciStampa ha intervistato Don Salvatore Sorrentino della Prelatura di Pompei, autore di “Nel silenzio il sussurro di una voce. L’itinerario spirituale di Bartolo Longo”
Si è ancora alle “fasi iniziali” del lavoro, perché è appena cominciato il settennato di mandato, e tuttavia i temi sono di grandissima attualità, La Commissione Congiunta tra il Consiglio Mondiale delle Chiese e la Chiesa Cattolica ha stabilito tre gruppi di lavoro per portare avanti i grandi temi ecumenici.
Inizia la Quaresima. E a Roma inizia a Santa Sabina all’ Aventino fin dai primi secoli della vita della Chiesa.
Impossibilitata a muoversi, Maria Valtorta avrebbe visto tutto il Vangelo avvenire davanti ai suoi occhi, raccontandolo in più di 13 mila pagine fitte che sono diventate l’opera Il Poema dell’Uomo Dio, poi conosciuto come L’Evangelo come mi è stato rivelato. Il libro ha avuto uno straordinario successo internazionale, ha avuto – perlomeno così si racconta – il tacito consenso di Pio XII, ma è anche stato messo all’Indice da parte del Sant’Uffizio, finché l’indice fu abolito. Ora, il successore del Sant’Uffizio, il Dicastero per la Dottrina della Fede, dà una interpretazione definitiva: quelle di Maria Valtorta non sono visioni soprannaturali.