Mondo

ACS

Red Week, ACS accende i riflettori sulla persecuzione

“Vèstiti di rosso ed illumina di rosso” (wear red, light red). 

La bandiera iraniana sul Palazzo Apostolico Vaticano in occasione della visita di Rohani nel 2016 / Daniel Ibanez / ACI Group

Diplomazia pontificia, il Papa parla con al Raisi, il tour europeo di Shevchuk

Proseguono i contatti di alto livello tra Iran e Santa Sede. Il 5 novembre, su richiesta di Teheran, Papa Francesco ha avuto una conversazione telefonica con il presidente iraniano al Raisi. La Santa Sede punta ad evitare una escalation nella regione, mentre continua senza sosta la guerra di Israele contro Hamas.  

P. Francesco Patton - Custodia Terra Santa

Custodia di Terra Santa, appello per le donazioni in favore delle comunità locali

Il Custode di Terra Santa, P. Francesco Patton, ha lanciato un appello per ottenere donazioni in favore delle comunità cristiane locali.

Papa Francesco impone la berretta cardinalizia sul Cardinale Rugambwa al concistoro del 30 settembre 2023 / da Vatican News

Il Cardinale Rugambwa è ora arcivescovo di Tabora

Era l’unico arcivescovo coadiutore tra i nuovi cardinali, ma da oggi l’arcivescovo Protase Rugambwa diventa arcivescovo titolare di Tabora, in Tanzania, prendendo così pieno possesso dell’arciodiocesi in cui è stato inviato ad aprile 2023.  

ACN International

Iraq: Dio non voglia che la guerra si diffonda

La popolazione irachena è terrorizzata dal fatto che la guerra in Terra Santa possa diffondersi in tutta la regione, ha dichiarato ad ACN international l'arcivescovo cattolico caldeo Bashar Warda

Sua Beatitudine Shevchuk con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, 31 ottobre 2023 / Segreteria Arcivescovo Maggiore Roma

Diplomazia pontificia, Papa Francesco e Mahmoud Abbas, Shevchuk e Meloni

Dopo le visite del Cardinale Pietro Parolin nell’ambasciata di Israele presso la Santa Sede il 13 ottobre e nell’ambasciata di Palestina presso la Santa Sede il 17 ottobre, Papa Francesco ha avuto una conversazione telefonica con il presidente palestinese Mahmoud Abbas, conosciuto anche con il nome di battaglia di Abu Mazen, che tra l’altro era stato alla preghiera per la pace nei giardini vaticani del giugno 2014 insieme a Shimon Peres. Papa Francesco ha chiesto al presidente di puntare ad un cessate il fuoco.  

Movimento dei Focolari

Vogliamo gridare al mondo che vogliamo la pace, la voce dei cristiani in Medio Oriente

Vogliamo gridare al mondo che vogliamo la pace, che la violenza genera violenza e che la nostra fiducia in Dio è grande.

Il cardinale Pizzaballa collegato in videoconferenza all'incontro organizzato da Tempi a Milano / Tempi

Terrasanta, il Cardinale Pizzaballa: “Situazione diabolica, l’unico antidoto è l’amore”

Quella che si vive al momento in Terrasanta è una “situazione diabolica”, di fronte alla quale l’unico antidoto è “l’amore”, perché ogni altra parola rischia di essere fraintesa. Il Cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca Latino di Terrasanta, spiega così l’ora buia che si vive in Israele, dove i leader religiosi sono chiamati a dire parole di conforto e anche a parare i colpi di una diplomazia che ora si trova in guerra, e che dunque non comprende, né può accettare, gli appelli al cessate il fuoco o quelli umanitari senza vedere un cedimento alla logica dei terroristi.  

Il cardinale Parolin, segretario di Stato vaticano, in una foto d'archivio / Vatican Media

Diplomazia pontificia, la Santa Sede e il timore dell’escalation in Terrasanta

La Santa Sede continua a guardare con attenzione quanto succede in Terrasanta. Papa Francesco ha indetto una giornata di preghiera e digiuno per la pace il 27 ottobre, al termine della quale, dopo un Rosario nella Basilica Vaticana insieme a tutti i padri sinodali, ha affidato il mondo alla Vergine Maria. Nel frattempo, tornava a parlare il Cardinale Parolin, ribadendo la preoccupazione per la situazione in Terrasanta e mettendo in luce come la Santa Sede sia disposta a mettere in campo ogni tipo di sforzo per evitare una escalation militare nella regione.  

Il vescovo di Shanghai Giuseppe Shen Bin / Asia News

Cina, per la prima volta parla il vescovo di Shanghai Shen Bin

Ci era voluto l’intervento di Papa Francesco per sanare l’irregolarità della nomina del vescovo Giuseppe Shen Bin alla diocesi di Shanghai. Le autorità cinesi, infatti, lo avevano “trasferito” alla diocesi da tempo vacante - e con un vescovo, Taddeo Ma Daqin, agli arresti domiciliari dal 2012 – senza consultare la Santa Sede, e dunque rompendo l’accordo sulla nomina dei vescovi. Secondo i cinesi, si trattava di un trasferimento, perché Shen Bin era già vescovo. Ma non esistono trasferimenti nella Chiesa, solo nomine papali. Così, Papa Francesco era intervenuto per sanare l’irregolarità.  

Don Davide Carraro, nuovo vescovo di Orano, in Algeria / Diocesi di Treviso

Orano, un nuovo vescovo per la diocesi dei martiri di Tibherine

Con una nomina arrivata inusualmente di domenica, Papa Francesco ha scelto, dopo due anni, un vescovo per la diocesi di Orano, in Algeria. Si tratta di padre Davide Carraro, missionario del PIME (Pontificio Istituto Missioni Estere), 46 anni, che finora era vicario generale di Algeri, e che dunque fa il percorso inverso del suo predecessore Jean Paul Vesco, che dopo nove anni come vescovo di Orano fu nominato nel 2021 arcivescovo di Algeri.  

Il Cardinale Pizzaballa - Patriarcato Latino di Gerusalemme

Il Cardinale Pizzaballa: "Cristo ha vinto il mondo amandolo"

“Da ormai più di due settimane siamo stati inondati da immagini di orrore, che hanno risvegliato traumi antichi, aperto nuove ferite, e fatto esplodere dentro tutti noi dolore, frustrazione e rabbia. Molto sembra parlare di morte e di odio senza fine. Tutto il mondo guarda a questa nostra Terra Santa, come ad un luogo che è causa continua di guerre e divisioni. Il prossimo 27 ottobre il Papa ha indetto una seconda giornata di preghiera e di digiuno, perché la nostra intercessione continui. Sarà una giornata che celebreremo con convinzione. È forse la cosa principale che noi cristiani in questo momento possiamo fare: pregare, fare penitenza, intercedere”. Lo scrive in una lettera alla Diocesi il Cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini.

Papa Francesco firma il libro d'onore durante il viaggio negli Emirati Arabi Uniti del 2019 / Vatican Media

Diplomazia pontificia, il Papa negli Emirati Arabi Uniti?

In una recente intervista, Papa Francesco ha lasciato palesare l’idea di poter andare in Papua Nuova Guinea, un viaggio che era progettato per il 2020e che poi non si poté fare per via della pandemia. In un’altra occasione, il Papa aveva detto che pensava di andare in Kosovo a novembre, anche se niente era deciso. Ma il prossimo viaggio potrebbe anche essere negli Emirati Arabi Uniti. Un ritorno, per il Papa, che dopo la Laudate Deum potrebbe voler partecipare di persona alla COP28. L’invito c’è.  

La parrocchia di Gaza - ACIMENA

"Mancano cibo e medicine", la vita di guerra dei cristiani a Gaza

Mentre continuano i combattimenti in Terra Santa tra Hamas e l'esercito israeliano, la Chiesa cattolica a Gaza sta facendo tutto il possibile per alleviare il peso della guerra.

Le bandiere di Santa Sede e Israele / Vatican Radio Archive

Diplomazia pontificia, lo sguardo ad Israele e alla Palestina

La diplomazia della Santa Sede si trova ad affrontare un momento difficile, alla ricerca di una posizione di equilibrio su quanto sta succedendo in Israele. L’intervista che il Cardinale Parolin ha concesso ai media vaticani il 13 ottobre va in questo senso. Gli attacchi di Hamas, la carneficina efferata che non ha risparmiato bambini, hanno fatto sembrare vani tutti gli sforzi della diplomazia vaticana, che in questi anni ha sempre sostenuto che la soluzione dei “due popoli, due Stati” avrebbe potuto assorbire le tensioni, e avrebbe permesso al popolo palestinese di trovare un modo di convivenza. Per questo, la Santa Sede ha sostenuto il riconoscimento dello Stato palestinese all’UNESCO, il primo passo che ha portato poi la Palestina ad essere riconosciuto come Stato osservatore alle Nazioni Unite nel 2012.  

L'inaugurazione della chiesa Sant'Efrem a Istanbul / Dicastero per la Promozione dell'Unità dei Cristiani

Turchia, inaugurata la prima chiesa dai tempi di Ataturk

C’era anche il Cardinale Kurt Koch, prefetto del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, all’inaugurazione della chiesa siro-ortodossa di Sant’Efrem a Istanbul. L’evento non è di poco conto, perché si tratta della prima nuova chiesa cristiana stabilita in Turchia dalla fondazione della repubblica nel 1923.  

ww.lpj.org

I patriarchi di Terra Santa: c’è ancora tempo per fermare l’odio

La nostra amata Terra Santa è cambiata radicalmente durante la scorsa settimana

P. Ibrahim Faltas - Custodia di Terra Santa

Il Vice Custode di Terra Santa: "Il mondo fermi la violenza in Medio Oriente"

Mentre la guerra tra Israele e Hamas si inasprisce sulla scia degli attacchi terroristici di questa settimana, il Vice Custode di Terra Santa ha parlato della situazione sul campo e ha incoraggiato i cristiani a pregare per la pace in Medio Oriente.

Il Cardinale Pierbattista Pizzaballa - Daniel Ibanez CNA

Terra Santa, il Cardinale Pizzaballa: giornata di preghiera e digiuno il 17 ottobre

Il Cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, ha invitato a nome di tutti gli Ordinari di Terra Santa ad una giornata di digiuno e di preghiera per la pace e la riconciliazione.