Un influente teologo considerato vicino a Papa Francesco mette in guardia il "Cammino sinodale" della Chiesa cattolica in Germania: rischiate di "rompervi il collo" se non ascoltate le obiezioni sollevate da un numero crescente di vescovi in tutto il mondo.
Sarà l’inverno più duro, per una Ucraina che ormai è al quarto mese di guerra, che subisce l’aggressione russa e che si trova a fare i conti non solo con le conseguenze a breve termine del conflitto, ma anche con quelle di lungo termine, perché la catastrofe umanitaria è la più grande che si sia mai vista dai tempi della Seconda Guerra Mondiale. Il quadro della situazione ucraina descritto dall’arcivescovo maggiore Sviatoslav Shevchuk è desolante e disperato, ma anche pieno di orgoglio per una popolazione che sta lottando per la sua libertà.
"Il dialogo e gli incontri dei giovani israeliani e polacchi sono la chiave per costruire la comprensione tra i nostri popoli" lo ha detto l'ambasciatore d'Israele in Polonia Yacov Livne, che il 21 giugno ha incontrato la comunità accademica dell'Università Cattolica di Lublino Giovanni Paolo II. "Il nostro compito principale è costruire ponti di comprensione reciproca e ponti di comunicazione "ha sottolineato il diplomatico.
Le famiglie non sono un punto di arrivo, sono un punto di partenza. Non beneficiano delle politiche economiche, aiutano l’economia. La politica per la famiglia è politica per il bene comune. Per questo, le politiche per la famiglia sono per il bene comune. Vincenzo Bassi, presidente della Federazione delle Associazioni Famigliari Cattoliche in Europa, è reduce dal giubileo dell’organizzazione di cui è presidente dal 2019. Da 25 anni, la FAFCE unisce le associazioni famigliari in Europa, facendo a Bruxelles e Strasburgo un lavoro prezioso e oscuro in difesa della famiglia da tutti i punti di vista.
L’Arcivescovo di Tolosa, Monsignor Guy de Kerimel, ha ordinato ai seminaristi e ai diaconi sotto la sua giurisdizione di smettere di indossare la tonaca. Lo riporta ACI Prensa, il portale in lingua spagnola del gruppo ACI.
Tra il 2019 e il 2022, 53 chiese sono state vandalizzate a Bruxelles. Nello stesso periodo è stata attaccata una sola moschea. Una disparità di numeri che rende evidente che, nella capitale del Paese dalla secolarizzazione galoppante, sono i cristiani il gruppo che viene più messo sotto attacco.
Si discuterà di nuovo di persecuzione dei cristiani questo pomeriggio al Parlamento Europeo, a seguito della strage di Pentecoste in Nigeria che ha provocato la morte di almeno cinquanta persone. E si spera che la mozione sia questa volta approvata, dopo che lo stesso Parlamento aveva rigettato una mozione analoga lo scorso 20 maggio.
A cento giorni dallo scoppio della guerra in Ucraina, i rifugiati continuano ad arrivare copiosi in Romania, e l’aiuto umanitario delle organizzazioni legate alla Chiesa è sempre presente. Nel secondo giorno della sua visita in Ucraina, dunque, il Cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione delle Chiese Orientali, è andato a Sighet, a pochi chilometri dal confine, a portare il sostegno del Papa.
Tre anni fa, Papa Francesco concludeva il viaggio in Romania con una beatificazione celebrata a Blaj, la piccola Roma, dopo aver celebrato tutte le anime della nazione nel cuore dell’Europa. Tre anni dopo, il ricordo di quella visita è ancora vivo, tanto che nei luoghi toccati da Papa Francesco si moltiplicano le iniziative a seguito della visita.
L’Arcivescovo di Canterbury, Primate della Comunione Anglicana, Justin Welby è risultato positivo al Covid e dunque non potrà partecipare alle celebrazioni per il Giubileo di platino della Regina Elisabetta.
Parlando al College des Bernardins di Parigi nel 2008, Benedetto XVI ricordò che la cultura europea nasce dai monasteri, e i monasteri sono fondati dal Quaerere Deum, dalla ricerca di Dio. Il contributo che i monasteri benedettini hanno avuto alla formazione di una coscienza europea è stato al centro di una conferenza internazionale e interdisciplinare che è conclusa lo scorso fine settimana nell’abbazia di Admont, nella Stiria.
Sviluppare uno spirito missionario e uno spirito collaborativo, che è proprio lo spirito sinodale; portare avanti un cammino spirituale; impegnarsi nelle vocazioni. Nella prima omelia da arcivescovo di Parigi, Laurent Ulrich delinea il suo “programma di governo” e lo pone in continuità con quello dei suoi immediati predecessori, a partire dal più immediato, quel Michel Aupetit le cui dimissioni furono accettate “sull’altare dell’ipocrisia”, come aveva detto Papa Francesco.
Il Cardinale Manuel Clemente, Patriarca di Lisbona, ha annunciato ieri sera i santi patroni della prossima GMG che si svolgerà nella capitale portoghese dal 1° al 6 agosto 2023.
Il vescovo Krzysztof Zadarko si è chiesto perché la Polonia non stia ricevendo più sostegno dall'Unione europea e da altri paesi nonostante aiuti milioni di rifugiati ucraini.
Papa Francesco ha accettato stamane la rinuncia presentata per raggiunti limiti dell’Arcivescovo metropolita di Praga, il Cardinale domenicano Dominik Duka. Al suo posto il Papa ha nominato Monsignor Jan Graubner, finora Arcivescovo metropolita di Olomouc.
La guerra nel cuore dell’Europa, in Ucraina, ha messo di nuovo in luce la straordinaria attualità della dichiarazione di Robert Schumann, il padre dell’Europa. Il quale – ha spiegato il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano – comprese che l’unica via per allontanare il pericolo di un nuovo conflitto non era nella deterrenza, né nel “costruire una pace armata come la Guerra Fredda”, ma nella “solidarietà reciproca e la condivisione delle risorse”, che avrebbero portato ad una riconciliazione autentica”.
La tua vita è missione, di questo hanno parlato per tre giorni a fine aprile i giovani di Francia a Parigi nel “Congresso Vocazione”. L’evento, realizzato dallo SNEVJ, il Servizio Nazionale per l’Evangelizzazione dei giovani e per le Vocazioni, in collaborazione alla Conferenza Episcopale Francese, è stato organizzato in vista delle GMG di Lisbona, sulla scia della frase di Papa Francesco.
E' morto oggi il Cardinale spagnolo Carlos Amigo Vallejo, Arcivescovo emerito di Siviglia. Aveva 87 anni.
Kelly ha visitato anche il centro di Rawa Ruska in Ucraina, situato a 10 km dal confine polacco
Le parrocchie cattoliche di rito romano e bizantino in Polonia hanno raccolto e fornito ai rifugiati dall'Ucraina che soggiornano in Polonia aiuti finanziari e materiali per un valore di almeno 209 milioni di złoty, gli ordini religiosi maschili 29 milioni di złoty, le congregazioni femminili 4,3 milioni. Il valore del sostegno fornito attraverso Caritas Polska e le Caritas diocesane è di 241,3 milioni di złoty – secondo i dati presentati mercoledì dall'Istituto di Statistica della Chiesa Cattolica e da Caritas Polska.