126 milioni di euro in aiuti per l’Ucraina, doni per un valore di 53 milioni di euro, 74 milioni di euro in aiuti agli Ucraini, accoglienza spesso nelle case private, negli isitituti religiosi e nelle parrocchie,
"Mentre il diritto internazionale viene calpestato, in uno scenario di guerra terribile, tutti i credenti in Cristo e gli uomini di buona volontà sono chiamati a sforzarsi per costruire la pace""Mentre il diritto internazionale viene calpestato, in uno scenario di guerra terribile, tutti i credenti in Cristo e gli uomini di buona volontà sono chiamati a sforzarsi per costruire la pace".
Cosa vuole dire essere cristiani in tempi di guerra? È la domanda esistenziale cui stanno cercando una risposta i cristiani in Ucraina, che sono da un anno alle prese con una guerra su vasta scala a seguito dell’aggressione russa. E, secondo l’arcivescovo maggiore Sviatoslav Shevchuk, il magistero della Chiesa non dà “risposte sufficienti” per la guerra moderna, che “è peggiore, è diversa, è molto più distruttiva” di quella normalmente conosciuta, e intorno alla quale si è costruita anche la dottrina sociale cristiana.
Le confessioni religiose di Spagna, in una iniziativa senza precedenti, hanno firmato una “Dichiarazione interreligiosa sulla dignità della vita umana e sui diritti umani”. La Dichiarazione è stata firmata il 15 febbraio dai vertici della Conferenza Episcopale Spagnola, dalla Commissione Islamica, diverse Chiese ortodosse che hanno sede in Spagna, la Chiesa Episcopale Riformata e la Federazione degli Organismi Evangelici di Spagna, mentre non ha partecipato la comunità ebraica.
A seguito di un devastante attacco incendiario a una chiesa storica in Germania e diversi incidenti precedenti a Parigi, in Francia, l'Osservatore Europeo sulla libertà religiosa ha espresso preoccupazione per i crimini ispirati dall'odio contro le chiese cristiane.
Da 512 vittime identificate e verificate a un numero potenziale di 4300 vittime. Sono le cifre a cui arriva una Commissione Indipendente stabilita per lo studio degli abusi sessuali sui minori della Chiesa in Portogallo, i cui risultati sono stati resi noti lo scorso 13 febbraio.
Dopo l’appello del Papa per il vescovo di Matagalpa Rolando Álvarez, condannato a 26 anni di carcere dal regime del Nicaragua, anche il Vescovi europei prendono posizione con una nota firmata dal Presidente del CCEE, l’Arcivescovo Gintaras Grušas.
L’impegno è quello per sviluppare ulteriormente “una Chiesa sinodale”, seguendo le indicazioni di Papa Francesco. Ma le note conclusive dei vescovi di Europa che si sono riuniti al termine dell’Assemblea Continentale del Sinodo sono molto dense, e hanno tra le righe molti più messaggi di quelli che si comprendono ad una prima lettura.
Il documento diffuso alla fine dell’incontro si chiama "Considerazioni finali", ed è stato presentato come "conclusioni" del documento finale. Si tratta alla fine sono più che altro di una fotografia, un riassunto di quelli che sono stati i temi principali della Tappa Continentale Europea che si è conclusa ieri a Praga. È un cammino che prosegue, con un documento finale dell’incontro che è stato sottoposto e approvato all’assemblea, ma non diffuso, perché ancora da editare, migliorare ridefinire.
Un sacerdote cattolico sta affrontando una battaglia legale dopo essere stato accusato di aver violato una zona limitata pregando in silenzio, oltre a tenere un cartello con le parole "pregare per la libertà di parola", vicino a una struttura per aborti chiusa a Birmingham.
Fino ad ora, la Chiesa Greco Cattolica Ucraina, la più grande delle Chiese sui iuris, manteneva in comune con il mondo ortodosso orientale anche il calcolo della data delle festività, fatta secondo il calendario giuliano. Il Natale, dunque, cadeva il 7 gennaio, e non il 25 dicembre, cosa che li accomunava agli ortodossi. Ma, in una decisione definita storica, dall’1 settembre 2023 la Chiesa Greco Cattolica Ucraina passerà al calendario gregoriano per le festività fisse, mantenendo l’attuale calcolo per la Pasqua.
Si parte dalla certezza che “Cristo è davvero speranza di Europa”, e che le proprie aspirazioni o visioni del mondo non possono essere al centro di tutto. L’Assemblea Sinodale Continentale che fa tappa in Europa, a Praga, ha però molti altri temi al centro. Quello, sempre latente, della guerra nel cuore dell’Europa, in Ucraina, cui si è aggiunta anche la solidarietà per le vittime del terremoto in Turchia e Siria. Quello di mettere insieme i due polmoni di Europa, orientale e occidentale, sviluppando davvero la unità nella diversità. E quello di comprendere davvero come agire nel processo sinodale.
Papa Francesco non ha mancato di mostrare il suo sostegno, parlando a braccio e consegnando il discorso. Il Cardinale Pietro Parolin, che è stato due volte in craina da quando è Segretario di Stato, ha mostrato vicinanza e comprensione. Hanno partecipato ai Vespri di chiusura della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani a San Paolo Fuori le Mura, rendendosi visibili. Il Consiglio Pan-Ucraino delle Chiese e delle Organizzazioni Religiose aveva però anche un obiettivo più grande per il suo viaggio a Roma: dimostrare che le organizzazioni religiose possono davvero essere il futuro dell’Ucraina.
Per il primo incontro con Papa Francesco, la nuova presidenza della Conferenza Episcopale Slovacca ha messo sul tavolo un progetto per i rifugiati ucraini e una iniziativa per Cuba.
Ieri sera ad Algeciras, nel Sud della Spagna, due chiese della cittadina sono state attaccate da un uomo armato di machete che nei differenti assalti ha ucciso un uomo - il sacrestano di una delle due chiese - e ferito altre quattro persone, tra cui un parroco.
Gli ultimi richiami della Santa Sede al "Cammino sinodale" nasce dalla lettera che i vescovi di Colonia, Ratisbona, Passau, Eichstätt e Augusta hanno scritto al Vaticano il 21 dicembre 2022. La questione era se i vescovi potessero o no essere costretti a rispettare l'autorità del così detto Consiglio Sinodale.
L'inimmaginabile stress quotidiano della vita in una zona di conflitto, unito alla continua incertezza sul futuro, sta lasciando innumerevoli persone in Ucraina affette da traumi. I bambini e i giovani sono tra i più colpiti. I cinque rami moderni dell'Ordine Ospedaliero medievale hanno unito le forze, per la prima volta dopo secoli, per aiutare almeno alcuni di questi giovani a superare le loro esperienze.
Sono scesi dell’1,96 per cento i cattolici in Austria. Ma è una diminuzione in linea con le tendenze, determinate dall’era post-COVID, ma anche dal fatto che 90.808 persone hanno lasciato la Chiesa Cattolica nel corso del 2022.
«Il Papa Emerito Benedetto XVI è morto. Piangiamo la perdita di un grande teologo, sacerdote e vescovo convincente, testimone di fede, speranza e amore, una personalità la cui parola ha attirato l'attenzione di tutto il mondo - anche tra persone di altre religioni e visioni del mondo».
Si chiama “Tribunale Nazionale Canonico Criminale”, ed è probabilmente il primo del genere al mondo. Lo ha stabilito la Conferenza Episcopale Francese perché si occupi di crimini e offese commesse tra clero e laici nella Chiesa, incluso l’abuso sessuale di adulti.