24 marzo 1944. In un villaggio della Polonia, Markowa, viene sterminata un’intera famiglia: Józef e Wiktoria, con i loro bambini Stasia, Basia, Władziu, Franio, Antoś, Marysia e un piccolo sul punto di nascere.
Scoperto in occasione del Palio dedicato alla Madonna dell’Assunta lo scorso 18 agosto,
“La partecipazione alla crescita democratica della società civile e delle istituzioni ha oggi bisogno di donne e di uomini cristiani, consapevoli della loro fede, che testimonino, in ogni ambito del vivere comune, la loro ispirazione, i valori e i comportamenti che la loro fede continua a fermentare, senza i quali questa società non sarà migliore.
Avrebbe potuto fare qualsiasi cosa, avrebbe potuto essere chiunque avesse voluto. Questo si diceva di lui, di Giovanni Guareschi.
Il Meeting di Rimini racconta il gusto del quotidiano di san Benedetto da Norcia
Un fonte battesimale o un fotisterio? Alla fine è la stessa, cosa ma per gli archeologi che nel 2022 hanno completato una campagna di scavi della basilica
L’antica Roma, la Lombardia del Seicento, Marsiglia, Parigi e le misteriose isole più remote dell’arcipelago toscano, le steppe sconfinate della Russia e le sue città-simbolo, Mosca e San Pietroburgo, nei decenni tra Ottocento e primi del Novecento
Nel cuore della laguna veneta, a Chioggia, nella chiesa di san Domenico custode
Il 5 agosto, si è celebrata la Festa della dedicazione della basilica di Santa Maria Maggiore
Lo scenario è quello idilliaco delle colline di Valdobbiadene, nella bellissima provincia di Treviso
Bonaventura da Bagnoregio quanto era francescano?
Affreschi, volte, pale d’altare: è facile perdersi tra le tante cappelle della barocca Chiesa del Gesù di Roma, fulcro della storia e della spiritualità della Compagnia del Gesù.
L’avventura comincia appena fuori dall’uscio di casa. Lo sa bene Bilbo Beggins, illustre abitante della Contea degli hobbit, nella Terra di Mezzo
La partecipazione alla crescita democratica della società civile e delle istituzioni ha oggi bisogno di donne e di uomini cristiani
Fino al 30 giugno è stata esposta a Milano, nell’atrio dell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano la mostra ‘La via dell’Esychia’
Usa un proverbio popolare Papa Francesco: non “gettar via il bambino insieme all’acqua sporca” per spiegare le parole del Vangelo di oggi
Padre Corrado da Tours non è un religioso qualsiasi; è un inquisitore,
“La famosa enciclica di Leone XIII, voi la leggete tranquillamente, coll'orlo delle ciglia, come una qualunque pastorale di quaresima. Alla sua epoca, piccolo mio, ci è parso di sentirci tremare la terra sotto i piedi. Quale entusiasmo! Ero, in quel momento, curato di Norenfontes, in pieno paese di miniere. Quest'idea così semplice che il lavoro non è una merce, sottoposta alla legge dell'offerta e della domanda, che non si può speculare sui salari, sulla vita degli uomini come sul grano, lo zucchero o il caffè, metteva sottosopra le coscienze, lo credi?”: con queste parole lo scrittore francese Bernanonos nel suo capolavoro Diario di un curato di campagna descrive la Rerum Novarum, la Lettera Enciclica di Papa Leone XIII divenuta per la storiografia il primo documento sociale della Santa Sede, l’incipit dell’intera Dottrina sociale della Chiesa.
Poesia cimiteriale: suona un po’ macabro, ma in effetti è stata così denominata una precisa corrente letteraria nata agli inizi dell’Ottocento in Inghilterra e rapidamente diffusasi in tutta Europa. Celebrava il culto dei morti, romanticamente declinato, la meditazione sulla fine della vita e sull’al di là, collegato ad un’estetica delle tombe. Qualcosa del genere in Italia ha assunto i toni della poesia di Foscolo, nella fattispecie nei Sepolcri. Questo movimento di idee e di slancio creativo, legato proprio ai cimiteri, è segnata da uno sviluppo straordinario dell’arte applicata, per così dire, alle tombe, alle lapidi, all’ampliamento dei luoghi di sepoltura. Dopo gli editti napoleonici che proibivano la sepoltura dentro le chiese e nel centro delle città e dei paesi, nascono quindi le nuove e monumentali città dei morti, che sembrano unire, in un certo senso, la nostalgia degli antichi cimiteri, tra rovine e chiari di luna, e l’idea, appunto, di nuovi spazi, razionali ed esteticamente notevoli, mentre grandi artisti si mettono a disposizione dei ricchi borghesi, dei nuovi industriali e imprenditori, commercianti e notabili vari, che non vogliono rinunciare, neanche dopo la morte, a mostrare pubblicamente la loro posizione eminente nel mondo. Del resto, tutto questo sottende alla convinzione che la memoria dei morti è irrinunciabile, e che, soprattutto, bisogna sempre fare i conti con la presenza costante della morte e con la vita che inizierà dopo.
Un ragazzo con ambizioni e sogni da inseguire, in un mondo che, a dispetto di quel che genericamente si crede o di come ce lo hanno spiegato e “insegnato”, era molto più grande e dagli orizzonti molto più ampi di quel che possiamo immaginare, un Medioevo che quel ragazzo impetuoso, amorevole, colmo di sogni riuscirà ad ampliare e modificare, con la forza di una fede realmente capace di smuovere le montagne. San Francesco “raccontato alle donne e agli uomini di poca fede che lo hanno in simpatia” è un breve saggio-racconto-meditazione e in parte, naturalmente, anche biografia. dallo stile inimitabile e inconfondibile di Gilbert Keith Chesterton, pubblicato nel 1923, poco dopo il suo passaggio al cattolicesimo, ma la figura del santo di Assisi aveva attratto lo scrittore fin dall’infanzia, come lui stesso racconta.