Il 6 gennaio la Chiesa di Prato festeggia un doppio anniversario. Quel giorno, a dieci anni di distanza l’uno dall’altro, sono stati ordinati vescovi monsignor Gastone Simoni e monsignor Franco Agostinelli. L’attuale vescovo di Prato ricevette l’ordinazione episcopale nel 2002, mentre per monsignor Simoni arrivò nel 1992. E dunque il vescovo emerito si appresta a festeggiare 25 anni da vescovo. Nel ’92 e nel 2002, nella basilica di San Pietro a Roma, sul capo di entrambi si posarono le mani di Giovanni Paolo II. La speciale ricorrenza sarà celebrata in cattedrale il giorno dell’Epifania, venerdì 6 gennaio, con una messa di ringraziamento concelebrata dai due vescovi alle 15,30. Un evento importante al quale è invitata a partecipare tutta la comunità ecclesiale.
Da cinque anni, la Santa Sede è membro dell’International Organization for Migrations, rappresentata attualmente nell’organismo dall’arcivescovo Ivan Jurkovic, Osservatore permanente della Santa Sede presso l’ufficio ONU di Ginevra. Dopo aver delineato l’impegno della Santa Sede nell’organizzazione, il diplomatico vaticano racconta quali sono le attuali priorità sul tema delle migrazioni. E spiega quale sarà l’ipegno della Santa Sede.
C’è l’idea della riforma e l’idea della continuità. C’è il lavoro continuo della conversione spirituale, ma anche la denuncia per la corruzione. E c’è persino una presa di posizione fortissima del Papa in favore della famiglia. Non stiamo parlando dell’ultimo libro sulla Chiesa, ma di un documento di inestimabile valore: il diario conciliare di Monsignor Pericle Felice, segretario generale del Concilio Vaticano II.
“Abbiamo deciso di iniziare il 2017 all’insegna della dignità della donna”, così Alessandro Monteduro, Direttore di ACS-Italia, descrive il senso dei due progetti che la fondazione pontificia presenta ai benefattori italiani. “Abbiamo deciso di occuparci di una delle aree in cui i Cristiani sono più perseguitati, e cioè il Pakistan”, prosegue Monteduro.
“Non volevamo lasciarvi, non vi abbiamo mai lasciato. Abbiamo sempre tanto pregato per voi”. Così suor Natalina Todeschini, made badessa del monastero di Santa Rita da Cascia, ha ringraziato i fedeli al ritorno nel convento di Santa Rita, dopo la riapertura della Basilica di Santa Rita da Cascia. La basilica – che dopo il sisma necessitava qualche intervento di messa in sicurezza – è stata riaperta nella seconda domenica di Avvento, con una celebrazione dell’arcivescovo Renato Boccardo di Spoleto-Norcia, che aveva sottolineato: “Cascia con la riapertura della Basilica di Santa Rita è il primo anello di una lunga catena di ricostruzione di case e chiese. Siamo qui per dire tutti insieme che ricominciare è possibile”. E che a Cascia la vita quotidiana sta riprendendo si è compreso dal ritorno delle suore agostiniane nel convento di santa Rita, dopo l’evacuazione del terremoto del 30 ottobre con una celebrazione eucaristica presieduta dal Rettore, padre Bernardino Pinciaroli. Con ACI Stampa, la madre badessa parla della situazione post sisma.
E’ la prima Udienza Generale di Papa Francesco in questo nuovo anno 2017. Francesco incontra fedeli e pellegrini di tutto il mondo in Aula Paolo VI e continua il ciclo di catechesi sulla speranza cristiana. Questa volta la protagonista è Rachele, la sposa di Giacobbe e la madre di Giuseppe e Beniamino, colei che, come ci racconta il Libro della Genesi, muore nel dare alla luce il suo secondogenito. Inoltre il Papa, nel corso dell’udienza, rivolge un invito alla preghiera per il massacro avvenuto nel carcere di Manaus in Brasile.
Benedetto XVI visto da un non credente. Spesso si pensa che tra il predecessore di Francesco ed il mondo laico ci sia una distanza incolmabile. Invece non è così, stando a quanto racconta il Professor Giuseppe Vacca - già deputato al Parlamento italiano, storico del marxismo - in questa intervista concessa ad ACI Stampa.
Il Cristo nel corso della Sua esistenza terrena ci ha lasciato come memoriale la concezione che la vita del cristiano non sia una facile passeggiata lungo i boschi nel pomeriggio di una buona domenica ma un lavoro costante e coerente di volersi prendere carico della esistenza e seguire più da vicino il suo esempio.
Un invito alla conoscenza, un biglietto da visita essenziale ma anche un lungo viaggio sul cammino della Fede. Parliamo di "Letter@aperta a 11 Papi" di Dante Fasciolo (SECOP Edizioni) che - appunto - contiene 11 Lettere aperte ad altrettanti Pontefici. Da Leone XIII a Francesco. ACI Stampa ha parlato di questa originale - e allo stesso tempo molto profonda pubblicazione - con l'autore che nella sua carriera ha firmato e curato programmi televisivi di successo quali Linea Verde e Linea Blu e non solo...
L’ISIS ha firmato la rivendicazione dell’attentato compiuto nella discoteca Reina di Istanbul, e lo ha fatto precisando che l’attacco è stato portato contro uno dei nightclub “dove i Cristiani celebrano la loro festa apostatica".
Sarà a Basilea dal 29 dicembre 2017 all’1 gennaio 2018 il prossimo incontro europeo della comità di Taizé. Lo ha annunciato frère Alois ai responsabili delle Chiese europee davanti ad oltre 15.000 giovani riuniti a Riga.
Un miliardo di persone in movimento, 250 milioni di migranti. Le cifre del fenomeno migratorio sono incredibili, e sempre in crescita. Da sempre, la Santa Sede ha una sollecitudine particolare per le popolazioni migranti. E dal 2011 è diventata membro dell’International Organization for Migration, un osservatorio privilegiato per comprendere ed affrontare il fenomeno migratorio. Rappresentante della Santa Sede allo IOM è l’arcivescovo Ivan Jurkovic, Osservatore Permanente della Santa Sede presso l’ufficio ONU di Ginevra e altri organismi particolari. In una intervista esclusiva con ACI Stampa, il diplomatico vaticano racconta il lavoro che la Santa Sede porta avanti allo IOM. E delinea qualche sfida futura.
L’Agenzia SIR (Servizio Informazione Religiosa) ha un nuovo direttore: Vincenzo Corrado subentra a Domenico Delle Foglie, che guidava l’Agenzia dal gennaio 2013. A darne notizia è un comunicato stampa della Conferenza Episcopale Italiana.
La Chiesa piange del dolore dei piccoli innocenti di oggi. Non solo dei bambini che hanno dovuto interrompere la loro istruzione, quelli oggetto di traffico sessuale, quelli costretti a migrare. La Chiesa piange anche di fronte “al peccato di alcuni suoi membri”, di fronte alla “sofferenza, la storia e il dolore dei minori che furono abusati sessualmente da sacerdoti”. Un “peccato che ci fa vergognare” e di cui la Chiesa “chiede scusa”. Sono le parole di Papa Francesco in una lettera inviata ai vescovi di tutto il mondo nel Giorno dei Santi innocenti, il 28 dicembre scorso. Una lettera il cui testo viene reso noto dalla Sala Stampa vaticana oggi.
La 49esima marcia della pace, organizzata con il sostegno della Cei e di molti movimenti cattolici ha fatto tappa a Bologna, meditando il tema della nonviolenza, nella prospettiva sostenuta da Papa Francesco nel messaggio della giornata mondiale per la pace, ‘La nonviolenza: stile di una politica per la pace’.
È alta circa 30 metri, e sarà scoperta a Bulacan, nelle Filippine, durante il Quarto Congresso Mondiale della Misericordia, in programma nelle Filippine dal 16 al 20 gennaio. E presenzierà in nome del Papa – all’inaugurazione della statua, come a tutto il congresso – il Cardinale Philippe Barbarin, arcivescovo di Lione.
L’ultima grande apparizione pubblica a Roma è stata quella al convegno del Pontificio Istituto Orientale alla conferenza “Damasco: prisma di speranza” organizzata per il centenario dell’Istituto. Ma monsignor Hilarion Capucci, arcivescovo titolare di Cesarea di Palestina dei Greco Melchiti, era ben conosciuto come un paladino della causa palestinese. Un personaggio controverso, ma pur sempre un personaggio, che si è spento nella notte del 1 gennaio scorso a Roma.
Una facoltà di teologia cristiana nei curricula statali. Avviene in Lettonia dove, se tutto andrà secondo le più ottimistiche previsioni, la prima facoltà “ecumenica” del mondo dovrebbe aprire a settembre 2018. Un esperimento unico nel suo genere. Il progetto è stato esposto a Papa Francesco e anche in Vaticano, ed è ancora in una fase di analisi. Ma intanto è stato varato, ottenendo anche l’appoggio delle altre confessioni cristiane della Lettonia, racconta ad ACI Stampa l’arcivescovo di Riga Zbignevs Stankevics.
Maria che “silenziosa e attenta, cerca di comprendere che cosa Dio vuole da lei giorno per giorno” il nostro modello per imparare a cooperare con Dio. Papa Francesco nella riflessione che precede la preghiera dell’ Angelus, il primo del nuovo anno, riprende la riflessione già fatta per la messa in basilica.
Dove c’è madre c’è tenerezza dice il Papa nella prima messa del nuovo anno, dedicata alla divina maternità di Maria e alla pace: “Con Maria, il Dio-Bambino imparò ad ascoltare gli aneliti, le angosce, le gioie e le speranze del popolo della promessa. Con Lei scoprì sé stesso come Figlio del santo popolo fedele di Dio”.