"A Genova il Santo Padre troverà una chiesa discreta, umile e laboriosa come il carattere dei genovesi ossia riservato, a volte fin troppo, ma che opera e lo fa unita. Dpesso siamo individualisti, ma nonostante i nostri limiti e i nostri difetti cerchiamo di camminare sempre più insieme". Così il Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova, parlando - sabato scorso - con i giornalisti in vista della visita del Papa in città il prossimo sabato 27 maggio.
È il primo Paese ex coloniale ad aver firmato un accordo quadro con la Santa Sede. Eppure Capo Verde vive un nuovo tipo di colonialismo, che viene imposto dagli organismi internazionali e che disgrega la famiglia. Lo sottolinea il Cardinale Arlindo Gomes Furtado, vescovo di Santiago di Capo Verde, creato cardinale da Papa Francesco nel concistoro del 14 febbraio 2015.
E' stato realizzato da Ambar Calvo, una ventenne panamense studentessa di architettura, il logo della prossima Giornata Mondiale della Giovenutù che si svolgerà a Panama dal 22 al 27 gennaio 2019. Il giovane ha vinto il concorso dalla Chiesa di Panama.
Vi aspettiamo a Cascia, al Santuario di Santa Rita. Così è scritto nel sito ufficiale dedicato alla Festa della Santa dei Miracoli Impossibili, Santa Rita, il prossimo 22 maggio. Dopo i lavori di ricostruzione e di rinascita post-terremoto, si entra nel vivo dei preparativi per la Festa di Santa Rita 2017, che avranno luogo a Cascia (Perugia), presso il Santuario che custodisce il suo corpo incorrotto.
Sant'Isidoro di Madrid - noto anche come Sant'Isidoro l'Agricoltore - nacque nel 1080 e morì nel 1130. Cosa dire della sua giovane vita se non che ha fatto sempre una professione alquanto rara per i nostri giorni ovvero il lavoro nei campi.
Il 15 maggio 1891 il Magistero della Chiesa si confrontava su una questione centrale nel dibattito politico dell'epoca:vla questione del lavoro. Tale scelta veniva confermata dalla pubblicazione della enciclica Rerum Novarum.
“A Fatima mi sono immerso nella preghiera del santo Popolo fedele, preghiera che là scorre da cento anni come un fiume, per implorare la protezione materna di Maria sul mondo intero. Rendo grazie al Signore che mi ha concesso di recarmi ai piedi della Vergine Madre come pellegrino di speranza e di pace”. Con queste parole di ringraziamento stamane Papa Francesco ha esordito introducendo la preghiera mariana del Regina Coeli.
Le parole di Gesù che abbiamo ascoltato nel brano di Vangelo sono state enunciate nel cenacolo il giovedì santo, durante l’ultima Cena.
Come sempre la conferenza stampa del Papa sul volo di ritorno da un viaggio apostolico è ricca di spunti e argomenti, e anche di ritorno da Fatima Francesco non ha deluso le attese. Tante le domande, a partire da un parellelo tra Fatima e Medjigorje
Papa Francesco ha concluso il suo pellegrinaggio a Fatima, 19/mo viaggio apostolico internazionale del suo pontificato, in occasione dei cento anni delle apparizioni della Madonna. Prima di partire il Pontefice ha pranzato con i Vescovi della Conferenza Episcopale del Portogallo.
Aveva già l’incarico di delegato apostolico di Mauritania, e ora viene elevato al rango di nunzio: l’arcivescovo Michael Banach, nunzio apostolico in Senegal, Cabo Verde e Guinea Bissau, diventa così il primo rappresentante del Papa in Mauritania da quando la Santa Sede e la Mauritania hanno stretto piene relazioni diplomatiche.
Al termine della celebrazione, Papa Francesco incontra i malati. E a loro ripropone la domanda che Maria fece a Giacinta e Francesco, appena proclamati santi: “Volete offrirvi a Dio?”
Mentre Papa Francesco ha presiedeuto a Fatima la Santa Messa nella quale ha dichiarato santi i beati Francesco e Giacinta Marto, ad Amatrice è arrivata la statua della Madonna di Fatima benedetta dallo stesso Pontefice.
Giacinta e Francesco, i due pastorelli di Fatima, vengono canonizzati. E Papa Francesco li pone come esempio per il mondo. I più giovani santi non martiri, con la loro preghiera, con il loro offrire la loro grande sofferenza offerta per tutti, sono stati una speranza. E noi, ammonisce il Papa, “non vogliamo essere una speranza abortita”.
Il secondo ed ultimo giorno di Papa Francesco a Fatima sarebbe dovuto cominciare con un appuntamento istituzionale: l'incontro nella Casa di Nostra Signora do Carmo con il primo ministro della Repubblica del Portogallo, Antonio Costa. Ieri Francesco aveva avuto un colloquio di cortesia anche con il Presidente portoghese Marcelo Rebelo de Sousa, subito il suo arrivo alla base aerea di Monte Real
Nella Giornata Mondiale delle Vocazioni, celebratasi domenica scorsa, Papa Francesco ha ordinato dieci nuovi sacerdoti ai quali ha raccomandato di non fare “omelie troppo intellettuali, elaborate: parlate semplice, parlate ai cuori” aggiungendo che “la parola senza esempio di vita non serve a niente: la doppia vita è una malattia brutta per la Chiesa”.
“Come mamma preoccupata per le tribolazioni dei figli, Ella è apparsa qui con un messaggio di consolazione e di speranza per l’umanità in guerra e per la Chiesa sofferente: finalmente il mio cuore trionferà!”. Con queste parole il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin ha presieduto la processione della Santa Messa nella Veglia Mariana a Fatima per la solennità del 13 maggio.
Siamo giunti all’ultimo momento importante della prima giornata a Fatima con Papa Francesco: la benedizione delle candele e la recita del Santo Rosario.
Due regali ricchi di significato quelli che Papa Francesco ha portato a Fatima. Il primo nella cappellina della Base aerea di Monte Real è un bassorilievo del volto del Santo di Assisi. Realizzato in marmo bianco, questo piccolo ma intenso bassorilievo rappresenta San Francesco d’Assisi nell’atto di pregare in un aspro paesaggio.
E’ ormai una consuetudine per Papa Francesco incontrare prima di ogni viaggio internazionale u piccolo gruppo di persone in difficoltà di cui si prende cura l’ Elemosineria pontificia. Cosi, prima di andare a pregare ai piedi di Maria a Fatima il Papa ha salutato sei donne con storie personali di sofferenze e disagi. Due di loro sono in stato interessante, altre erano accompagnate dai loro figli.