Oggi su ACI Stampa

Piccola Casa della Misericordia di Gela

L'icona dei poveri a San Pietro per celebrare la vita consacrata

L’icona della “Vergine Maria Madre della Misericordia”, voluta dai poveri e dai volontari della Piccola Casa della Misericordia di Gela, come omaggio alla Vergine Maria per il dono dell’Anno Giubilare della Misericordia, verrà incoronata ed esposta alla pubblica venerazione nella Basilica di San Pietro in Vaticano.

Aci Group

Dialogo Interreligioso: presto un “documento congiunto” sull’educazione alla pace

Considerata “l’urgenza della materia nel contesto globale di oggi” si è pensato ad “un documento congiunto sull’educazione alla pace”.  È l’impegno preso dall’Ufficio per il dialogo interreligioso e la cooperazione del Consiglio mondiale delle Chiese, insieme al Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, riunitisi in questi giorni nella sede del dicastero vaticano ( 30-31 gennaio ).

Il Cardinale Parolin ricevuto da Hery Rajaonarimampianina, il presidente del Madagascar / presidence.gov.mc

La diplomazia vaticana in viaggio. Per promuovere la pace

Tra Africa ed Oriente, i ranghi diplomatici della Santa Sede sono in viaggio con uno scopo: promuovere la pace. È stato questo il centro della “lezione” sulla diplomazia vaticana che il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, ha dato un Madagascar, dove è in visita fino a domani prima di recarsi in Congo. Ed è stato questo il senso del messaggio che l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, “ministro degli Esteri” vaticano, ha lanciato durante la sua visita ad Hiroshima, dove fu sganciata la prima bomba atomica.  

MM

Nosiglia: alla scuola di Don Bosco serve un piano Marshall per i giovani

Educatori e ragazzi un rapporto con i ragazzi “difficili” i cosi detti “ragazzacci” di Don Bosco, e le parole di Gesù alla figlia di Giairo: coraggio alzati.

L'Osservatore Romano - ACI Group

Il Papa: "Gesù ci guarda singolarmente, non come una massa"

Gesù “non è con le guardie che gli fanno la scorta, affinché la gente non lo toccasse. Lui cercava la gente. E la gente cercava Lui: la gente aveva gli occhi fissi su di Lui e Lui aveva gli occhi fissi sulla gente. Sì, sulla gente, sulla moltitudine – No, su ognuno! E questa è la peculiarità dello sguardo di Gesù. Gesù non massifica la gente: Gesù guarda ognuno”. Così stamane Papa Francesco nel corso dell'omelia pronunciata durante la Messa a Santa Marta.

Chiara Lubich in Brasile nel 1991, quando lanciò l'Economia di Comunione  / Focolare.org

L’economia di comunione fa 25 anni. E Papa Francesco la riceve

Ha avuto una menzione nell’enciclica Caritas In Veritate, ed è alla base di molti progetti imprenditoriali nel mondo. Ma quando Chiara Lubich pensò l’economia di comunione in Brasile, 25 anni fa, si trattava di una scommessa. Una scommessa che festeggia i 25 anni di vita con un incontro con Papa Francesco, il prossimo 4 febbraio.  

San Giovanni Bosco  / Salesiani

San Giovanni Bosco, un modello di sacerdozio e non solo

Allegro, spigliato e con una forza sovrumana. Tanta era che si racconta che, per far divertire i suoi ragazzi,spaccava due o tre noci tenendole con una semplice mano. Ma non era questa la sua vera ricchezza bensì l'amore che portava al Signore. Altro potere e di ben maggior consistenza. Così si presentava un sacerdote che girando per le strade di una ottocentesca Torino cercava i ragazzi più poveri e bisognosi. Questi i connotati umani di uno dei più grandi santi sociali del milleottocento: Giovanni Bosco.

L'arcivescovo caldeo Warda durante un incontro alla Stampa Estera / CNA Archive

Warda: “Nell’Iraq liberato, chiese distrutte e fiducia da ricostruire”

Bashar Warda, arcivescovo caldeo di Erbil, ha dovuto gestire nella sua terra l’arrivo improvviso di migliai di rifugiati dalla piana di Ninive. E oggi, quando i villaggi cristiani sono stati liberati e anche la zona Est di Mosul è stata ripresa, può dire con forza: “Se ci sono ancora i cristiani in Iraq, è grazie alla solidarietà che abbiamo ricevuto”. Ma può anche osservare: “Nelle chiese semidistrutte delle zone liberate, possiamo vedere l’odio contro il cristianesimo”.Bashir Warda, arcivescovo caldeo di Erbil, ha dovuto gestire nella sua terra l’arrivo improvviso di migliai di rifugiati dalla piana di Ninive. E oggi, quando i villaggi cristiani sono stati liberati e anche la zona Est di Mosul è stata ripresa, può dire con forza: “Se ci sono ancora i cristiani in Iraq, è grazie alla solidarietà che abbiamo ricevuto”. Ma può anche osservare: “Nelle chiese semidistrutte delle zone liberate, possiamo vedere l’odio contro il cristianesimo”.  

www.santuariopaola.it

I santuari calabresi e le loro feste raccontate in un libro

“Negli Orientamenti pastorali per le Chiese di Calabria, promulgati il 30 giugno 2015 con il titolo ‘Per una nuova evangelizzazione della pietà popolare’, noi, Pastori di queste belle terre del Meridione d’Italia, abbiamo scritto che la pietà popolare, anche quella che si esprime nei pellegrinaggi e nelle visite ai nostri antichi e recenti santuari, ‘va incanalata e  illuminata dal Vangelo di Cristo e dalla vivente Tradizione della Chiesa’, soprattutto tenuta al riparo da eventuali usi impropri e illeciti, o addirittura immorali e pericolosi”.

Osservatore Romano

Québec, il Papa condanna la violenza e incontra l'arcivescovo Lacroix

Papa Francesco ha espresso la sua vicinanza all’Arcivescovo Metropolita di Québec, il cardinale  Gérald Cyprien Lacroix direttamente questa mattina per la sparatoria che ieri ha colpito una moschea della città canadese.

www.eugeniocorti.net

Il "caso " Eugenio Corti, due anni dopo la morte dell' autore del "Cavallo Rosso"

Il «caso» Eugenio Corti  potrebbe essere riassunto  in poche parole: un grande scrittore, secondo una parte della critica internazionale il più grande scrittore italiano dagli anni Cinquanta, con una platea di lettori in crescita costante, ma quasi ignorato dalla critica italiana.

GraphoMania - Graphe.it

Conferenza Episcopale Santi Cirillo e Metodio: “Il dialogo della Chiesa nei Balcani"

La convivenza e il dialogo, vie imprescindibili in Serbia, Montenegro, Kosovo e Macedonia, dove i cattolici sono una minoranza. E ancora le migrazioni e la proposta della divisione della Conferenza internazionale Santi Cirillo e Metodio in Conferenze nazionali. Sono questi alcuni dei temi al centro dell’odierna visita “ad limina apostolorum”, dei presuli della Conferenza episcopale internazionale Santi Cirillo e Metodio (Ceicem) che riunisce i presuli di Serbia, Montenegro, Macedonia e Kosovo. Stamattina Papa Francesco li ha ricevuti in Udienza.

L'Osservatore Romano, ACI Group

Il Papa: “Una Chiesa senza martiri è una Chiesa senza Gesù”

Sono i martiri il cuore dell’omelia di Francesco nella Messa mattutina presso Casa Santa Marta. Secondo quanto diffuso dalla Radio Vaticana per il Papa “oggi ce ne sono più dei primi secoli” e “i media non lo dicono” perché non fa notizia, osserva il Pontefice che invita a fare memoria di quanti soffrono il martirio.

Diocesi di Novara

Novara: per il vescovo Brambilla i cristiani chiamati a dare testimonianza

Domenica 29 gennaio nella diocesi di Novara si sono concluse le celebrazioni per la festa patronale di san Gaudenzio, in cui il vescovo, mons. Franco Giulio Brambilla, nel discorso alla città ha esortato la Chiesa a non dimenticare la testimonianza, partendo dalla lettura di un suo recente scritto, ‘Liber pastoralis’, come omaggio alla chiesa ‘gaudenziana’: “Essa ha al suo centro questa idea semplice e forte: la Chiesa di domani avrà un futuro se custodirà la testimonianza dei cristiani.

Daniel Ibanez, ACI Group

Papa Francesco: “Il denaro, una sicurezza che non è Dio”

Nell’intervista ad Esne Radio e Tv Papa Francesco spiega principalmente qual è l’eredità che intende lasciare al popolo cristiano e alla Chiesa. Tocca molti temi, sono molteplici le sue riflessioni nel dialogo con Noel Diaz avvenuto lo scorso 22 novembre e pubblicato questo 29 gennaio.

L'arcivescovo Jedraszewski durante la Messa di presa di possesso della sua sede a Cracovia, 28 gennaio 2017 / Flickr Episcopat News

“Il gender, la minaccia più pericolosa”. Parola del nuovo arcivescovo di Cracovia

Prende il posto che fu di Karol Wojtyla, il “Papa grande” di cui fu amico, ed ha le idee chiare: comincerà a mettersi in ascolto di una diocesi così diversa da quella da cui proviene – la secolarizzata Lodz – e allo stesso tempo con delle sfide simili. A partire – dice in esclusiva ad ACI Stampa l’arcivescovo Marek Jedrasewski, che si è “installato” a Cracovia lo scorso 28 gennaio – dal tema del gender, una “minaccia ancora più pericolosa del marxismo”, dice. Una minaccia tale che su questo si basò la sua domanda a Papa Francesco, quando questi, lo scorso agosto, fu in Polonia per la Giornata Mondiale della Gioventù.

Lucia Ballester/ CNA

Il Papa: le beatitudini sono la magna charta del Nuovo Testamento

Le Beatitudini sono la “magna charta” del Nuovo Testamento. Papa Francesco lo ha detto nel commento alle letture domenicali nella sua riflessione prima della preghiera dell’ Angelus.

M. Rupnik

Le beatitudini, l'autobiografia di Gesù: IV domenica del tempo ordinario

Gesù ha appena iniziato la sua missione e già la sua fama si diffonde. La gente attirata dalle sue parole e colpita dai suoi miracoli gli porta i malati perché hanno capito che Egli guarda con amore tutti coloro che soffrono nel corpo e nello spirito. 

SMOM

L'Ordine di Malta conferma le dimissioni del Gran Maestro e il Papa conferma la sovranità

Alle tre del pomeriggio il Palazzo Magistrale del Sovrano militare ordine di Malta ha ospitato il  Sovrano Consiglio, il governo del Sovrano Ordine di Malta.

sito ufficiale Anpas

Pregliasco spiega il contributo dell’Anpas alle popolazioni terremotate

Tra il 18 e il 19 gennaio l’Italia centrale è stata colpita nuovamente da un intenso sciame sismico che ha visto molte scosse sopra la magnitudo 5. Il terremoto si è abbattuto, oltre che su zone già colpite nei mesi scorsi anche su zone finora preservate dai movimenti tellurici. Un evento che è arrivato mentre il carico di neve, che è caduta copiosa sugli Appennini, era ai massimi ‘storici’, provocando anche slavine, valanghe oltre che complicare ulteriormente le comunicazioni e la viabilità. La sequenza sismica che ha colpito l’Appennino Centrale su una lunghezza complessiva di oltre 70 km, ha avuto sino ad ora quattro momenti principali di rilascio sismico: il 24 agosto, con l’evento di M6 di Amatrice; il 26 ottobre, con due eventi principali di M5.4 e M5.9 che hanno esteso la sismicità verso nord; il 30 ottobre, con l’evento di M6.5 che ha ribattuto la zona a cavallo degli eventi precedenti; il 18 gennaio, con 4 eventi di magnitudo M5.0-5.5, su una lunghezza di circa 10 km nella parte meridionale della sequenza, nell’area di Montereale, che si ricongiungono alla sismicità aquilana del 2009.