Al suono festoso delle campane di tutte le chiese di Mosca, i 13 centimetri di costola sinistra di San Nicola sono arrivati in Russia, per una traslazione storica che è stata resa possibile su richiesta diretta del Patriarca Kirill a Papa Francesco. E lo scorso 8 maggio, è stata la volta del viaggio ecumenico delle reliquie dell’apostolo Filippo, arrivate fino a Smirme su interessamento del vescovo Piretto, e benedette direttamente dalle mani di Bartolomeo.
“Il prossimo 24 maggio ci uniremo tutti spiritualmente ai fedeli cattolici in Cina, nella ricorrenza della Beata Vergine Maria Aiuto dei Cristiani, venerata nel santuario di Sheshan a Shanghai. Ai cattolici cinesi dico: alziamo lo sguardo a Maria nostra Madre, perché ci aiuti a discernere la volontà di Dio circa il cammino concreto della Chiesa in Cina e ci sostenga nell’accogliere con generosità il suo progetto d’amore. Maria ci incoraggia ad offrire il nostro personale contributo per la comunione tra i credenti e per l’armonia dell’intera società. Non dimentichiamo di testimoniare la fede con la preghiera e con l’amore, mantenendoci aperti all’incontro e al dialogo, sempre”. Così domenica scorsa durante la recita del Regina Coeli, Papa Francesco ha ricordato la Giornata di preghiera per i cattolici in Cina.
Da una parte, il presidente Trump che regala a Papa Francesco una scatola di libri di Martin Luther King. Dall’altra, Papa Francesco che ricambia con un medaglione per la pace, e il Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace dedicato al tema della non violenza. L’atteso incontro tra Papa Francesco e il presidente statunitense Donald Trump, durato 31 minuti in tutto, si può riassumere in questo scambio di doni.
Per Papa Francesco il cammino della speranza è Emmaus. Nell’Udienza Generale odierna il Pontefice racconta l’esperienza dei due discepoli di Emmaus, di cui parla il Vangelo di Luca: “due uomini che camminano delusi, convinti di lasciare alle spalle l’amarezza di una vicenda finita male”.
Il Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, è il nuovo Presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Lo ha nominato Papa Francesco, accogliendo così le indicazioni dei vescovi contenute nella terna votata ieri e consegnata al Pontefice. L'annuncio stamattina da parte del Presidente uscente, il Cardinale Angelo Bagnasco, al termine della Messa che i vescovi italiani hanno concelebrato in San Pietro.
E’ l’Apostolo Paolo il personaggio principale dell’omelia del Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente della CEI, che ha presieduto la celebrazione della Santa Messa nella Basilica Vaticana nell’ambito dei lavori per la 70esima Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana.
Nell’anno che ricorda i 5 secoli della Riforma Luterana non poteva mancare la voce del teologo Joseph Ratzinger. Papa Benedetto XVI aveva magistralmente riassunto il suo pensiero sull’agostiniano ribelle quando aveva vistato Erfurt nel 2011.
Igino Kim Hee-jong, arcivescovo di Gwangju, è presidente della Conferenza Episcopale Coreana. Ma è arrivato a Roma con una missione particolare: inviato speciale per conto del neo-eletto presidente Moon Jae-in, per chiedere alla Santa Sede di fare da mediatore. Lo scopo finale? Un “patto per la pace”, una mediazione diplomatica che permetta alla penisola coreana di cominciare il percorso di riunificazione.
Un “attacco barbaro”, una “violenza senza senso”. Sono le parole di cordoglio di Papa Francesco, in un telegramma inviato dal Segretario di Stato Cardinale Pietro Parolin, dopo l’attacco terroristico avvenuto ieri sera al termine di un concerto per giovani e giovanissime all'Arena di Manchester, il più grande spazio per il divertimento della città.
Lo spirito cattivo preferisce una Chiesa senza rischi e tiepida. Lo dice Papa Francesco nell’odierna omelia della Messa mattutina a Casa Santa Marta. E a due anni dalla beatificazione, il Papa ricorda monsignor Oscar Romero, arcivescovo di San Salvador, ucciso dagli squadroni della morte legati al regime militare per aver denunciato le violenze contro i poveri.
Una seria politica per la famiglia, per rispondere all’inverno demografico che sta facendo scomparire l’Italia. L’ha richiesta Gigi De Palo, presidente del Forum delle Associazioni Famigliari, ed è solo l’ultimo di una serie di appelli per la famiglia mossi dal Forum. Appelli rimasti inascoltati.
L’Assemblea Generale della CEI ha designato la terna per la presidenza da presentare a Papa Francesco.
L’invito a non “attardarsi sui rimproveri”, che “nascono comunque dall’amore”, e la richiesta di “audacia per evitare di abituarci a situazioni che tanto sono radicate da sembrare insormontabili”. È questa la richiesta contenuta nel testo che Papa Francesco ha consegnato ai vescovi italiani al termine del botta e risposta di ieri.
Grazie a Benedetto XVI e a Francesco per la fiducia. Con queste parole il Cardinale Angelo Bagnasco – presidente uscente della CEI – ha aperto la sua ultima relazione alla Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana. Il Cardinale lascia la presidenza della Cei dopo 10 anni. Il 7 marzo 2007 era stato nominato da Benedetto XVI quale successore del Cardinale Camillo Ruini.
E' dai tempi di Dwight David Eisenhower - correva l'anno 1959 - che i Presidenti degli Stati Uniti vengono ricevuti dai Papi nel Palazzo Apostolico Vaticano. Sulla Cattedra di Pietro sedeva Giovanni XXIII. Poi fu la volta di Kennedy con Paolo VI che ricevette nel 1970 anche il presidente Richard Nixon.
Comincia con un ringraziamento al Cardinale Angelo Bagnasco e finisce con un ironico “extra omnes” la parte pubblica dell’introduzione di Papa Francesco all’Assemblea Generale della CEI. Come di consueto, il Papa ha voluto rimanere da solo con i vescovi italiani, per un botta e risposta senza filtri.
Il Santuario della Spoliazione, un santuario che “ci impegna tutti”. Lo ha detto il Vescovo Domenico Sorrentino, di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, nell’omelia pronunciata lo scorso 20 maggio, alla solenne cerimonia di inaugurazione del nuovo santuario di Assisi.
Papa Francesco incontra in Vaticano il Presidente Irlandese Michael Higgins. Un colloquio privato di 15 minuti basato su argomenti quali la salvaguardia dei diritti dell’uomo e della sua dignità in ogni stadio e condizione di vita, la questione migratoria e l’accoglienza dei rifugiati, la tutela dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile.
È la prima volta per la Scandinavia. Un cardinale non c'è mai stato in queste terre sconvolte dalla tempesta della riforma e oggi periferia del mondo cattolico e anche frontiera della immigrazione.La notizia arriva alla fine della messa delle domenica quella principale con tutta la comunità della parrocchia dei gesuiti a Uppsala. Stupore, gioia, incredulità sono le prime sensazioni. Poi inizia la tempesta di telefonate. Radio e TV si scatenano perchè per la Svezia è davvero un evento. In poco tempo la radio nazionale è in diretta. La Svezia laica cerca di capire che cosa vuol dire essere cardinale.
“Che questo tempo forte che è il Capitolo Generale porti abbondanti frutti evangelici nella vita del vostro Istituto”. Inizia con un augurio il discorso di Papa Francesco alle partecipanti al Capitolo Generale delle Pie Discepole del Divin Maestro, incontrate oggi nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico. Il Papa auspica nel loro cammino frutti “di comunione con i fratelli e le sorelle della famiglia Paolina e con gli altri carismi e gli altri cristiani”.