L’11 febbraio la Chiesa Cattolica ricorda la memoria liturgica della Madonna di Lourdes e celebra la Giornata Mondiale del Malato, giunta alla sua XXV edizione. Al santuario mariano francese, meta di centinaia di migliaia di ammalati, è giunto il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin che stamane - in qualità di legato pontificio - ha presieduto la Messa internazionale nella Basilica di San Pio X.
Sembra ieri. Era un giorno festivo in Vaticano. L’11 febbraio è l’anniversario della nascita dello Stato della Città del Vaticano. Una giornata invernale uggiosa, non particolarmente fredda a Roma. Una giornata normale, fino alla tarda mattinata quando con un annuncio di poche righe - in un latino perfetto - Papa Benedetto XVI rendeva nota al mondo una decisione storica. La sua rinuncia al pontificato.
Un incontro a Friburgo, in territorio neutro, per marcare il primo anniversario di uno storico incontro e proseguire sul cammino comune. Il Cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, si incontra domenica 12 febbraio con il metropolita Hilarion, presidente del Dipartimento delle Relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca.
Sarà al Palazzetto dello sport di Penne la commemorazione delle vittime di Rigopiano, organizzata dall’arcidiocesi di Pescara-Penne. Con un momento di preghiera semplice l’arcidiocesi di Pescara-Penne ricorderà, sabato 11 febbraio, i defunti della valanga di Rigopiano. Ne da notizia l'Arcidiocesi.
Non solo i cristiani costretti a fare apostasia, a vivere nascosti, a rimanere nel silenzio. Il Giappone è stato anche un terreno fertile di missionari e martiri. Come i 26 giapponesi crocifissi proprio al tempo del Samurai di Cristo beatificato il 7 febbraio, sulla cui storia fu tratto un film nel 1931. Quel film è stato proiettato in Vaticano lo scorso 6 febbraio, come sottolinea l’Agenzia di Informazione Salesiana.
"Dobbiamo continuare a indicare e ricordare in ogni ambito culturale, sociale, politico e religioso" la sacralità della vita umana. Con queste parole Monsignor Vincenzo Paglia, Presidente della Pontificia Accademia per la Vita, ha inaugurato a Dallas il workshop sui temi bioetici organizzato dalla Conferenza Episcopale degli Stati Uniti.
“La storia della Chiesa italiana conosce tante “locande del buon samaritano”, dove i sofferenti hanno ricevuto l’olio della consolazione e il vino della speranza. Penso in particolare alle numerose istituzioni sanitarie di ispirazione cristiana”.
Il nuovo vescovo ausiliare di Palermo si chiama Giovanni Salonia, è un frate cappuccino ed ha una formazione da psicoterapeuta. Tanto che nel 1979 ha fondato l’Istituto di Gestal Human Communication Center, ha insegnato psicologia sociale presso l’Università LUMSA di Palermo e “Processi formativi e Francescanesimo” presso la Pontificia Università Antonianum di Roma.
La Sala Stampa della Santa Sede conferma la visita di Papa Francesco all'Università di Roma Tre per il prossimo 17 febbraio. L'annuncio era stato dato dal rettore Mario Panizza all'inaugurazione dell'Anno Accademico dell'Università lo scorso novembre, ma l'appuntamento era ancora da confermare ufficialmente.
Cos’è la tentazione? Papa Francesco commenta le letture della giornata a Santa Marta e spiega che la tentazione avviene con un “dialogo” del diavolo che“passo dopo passo” ci porta dove vuole lui. Ma con Gesù è diverso, per il diavolo “finisce male”, ricorda Francesco.
Lavorare tenacemente “per la pace, la riconciliazione, il dialogo fraterno con i membri delle varie religioni” è quanto raccomanda l’arcivescovo Angelo Becciu, sostituto della Segreteria di Stato, alla comunità di Sant’Egidio, nel quarantanovesimo anniversario della fondazione. Monsignor Becciu ha celebrato la commemorazione con la Messa nella basilica di San Giovanni in Laterano alla presenza di studenti, lavoratori, anziani e senza fissa dimora, profughi, immigrati, volontari, amici e collaboratori della Comunità, guidati dal presidente Marco Impagliazzo e dal fondatore Andrea Riccardi.
C’è anche l’invito formale, e quando vuole il Papa può staccare un biglietto per l’Egitto. L’invito lo hanno presentato per iscritto i vescovi della Chiesa Patriarcale di Alessandria dei Copti, arrivati in visita ad limina. Il Papa li ha incontrati la scorsa settimana. Tra loro Emmanuel Bishay, vescovo di Luxor, una delle diocesi più grandi in Egitto. Ha preso il nome di “Emmanuel” (i copti cambiano nome quando hanno dignità episcopale) perché “c’è bisogno dell’aiuto di Dio, e Emmanuel significa Dio con noi”. E ad ACI Stampa racconta i temi della conversazione aperta – di almeno ore – avuta con Papa Francesco lo scorso 6 febbraio.
Un “crimine contro l’umanità”, che si approfitta di persone disperate: è netta la dichiarazione finale del summit della Pontificia Accademia delle Scienze che si è tenuto in Vaticano il 7 e l’8 ottobre. Una dichiarazione finale che si conclude con 11 punti, alle nazioni, alle organizzazioni internazionali, ai governi e a tutti di affrontare seriamente il problema.
Lo scorso novembre Papa Francesco ha ricevuto 140 Superiori Generali di Ordini e Congregazioni religiose maschili, riuniti alla fine della loro 88 esima Assemblea Generale. Una conversazione fatta di domande e risposte che fino ad oggi è rimasta inedita e che diventa invece il pezzo centrale del numero 4000 della Civiltà Cattolica.
Era il 27 Ottobre 1986 quando Papa Giovanni Paolo II convocava ad Assisi tutte le religioni del mondo per un’inedita “Giornata Mondiale di preghiera per la pace”. Un gesto “profetico” quelli di riunire tutti i leader religiosi del globo. E a raccontare lo “spirito” di quella giornata memorabile, trent’anni dopo, tra storia e profezia è un libro del vaticanista di TV2000 Paolo Fucili, “Pace in nome di Dio. Lo spirito di Assisi tra storia e profezia (1986-2016)”, edito Tau.
Università e scuole cattoliche sono strumenti di evangelizzazione. Lo ha ribadito questa mattina Papa Francesco ricevendo i partecipanti alla plenaria della Congregazione per l’Educazione Cattolica.
È con un ricordo della visita nel campo di sterminio di Auschwitz e Birkenau, e con il saluto ebraico di pace, che Papa Francesco riceve i membri dell’Anti Defamation League, il gruppo di pressione fondato negli Stati Uniti nel 1913 da B’nai Brith, con lo scopo statutari di “fermare, per mezzo di appelli alla ragione ed alla coscienza e, se necessario, rivolgendosi alla legge, la diffamazione nei confronti degli Ebrei”. Davanti a loro, Papa Francesco reitera che l’antisemitismo è “contrario ai principi cristiani”. E mette in luce che il rispetto della vita “dal concepimento fino alla fine” è la via migliore “per prevenire ogni forma violenta”.
La donna? E' il "grande dono di Dio" dice Papa Francesco nella Messa di Santa Marta, riportata da Radio Vaticana. E aggiunge: "A me piace pensare che Dio ha creato la donna perché tutti noi avessimo una madre".
“Restate in mare aperto! Il cattolico non deve aver paura del mare aperto, non deve cercare il riparo di porti sicuri. Soprattutto voi, come gesuiti, evitate di aggrapparvi a certezze e sicurezze. Il Signore ci chiama a uscire in missione, ad andare al largo e non ad andare in pensione a custodire certezze. Andando al largo si incontrano tempeste e ci può essere vento contrario. E tuttavia il santo viaggio si fa sempre in compagnia di Gesù. Remate, siate forti, anche col vento contrario! Remiamo a servizio della Chiesa. Remiamo insieme. Questo è il vincolo tra me e voi”. Lo ha detto il Papa al Collegio degli scrittori de La Civiltà Cattolica, ricevuti stamane in udienza in occasione della pubblicazione del n. 4000
È forse la trattativa più difficile. Perché l’Esercito di Liberazione Nazionale della Colombia (ELN), sin dal momento in cui è stato fondato negli Anni Sessanta e fino agli Anni Ottanta, si è fermamente opposto ad ogni forma di dialogo con il governo. Il fatto dunque che si sia aperta una fase pubblica di dialogo il 7 febbraio, a Quito, in Ecuador, tra il governo di Bogotà e i guerriglieri dell’ELN è di grande importanza. Così come il fatto che a questa mediazione partecipino i vescovi di Colombia, su richiesta esplicita dei guerriglieri.