Una ragazzina di poco più di 12 anni si impone allo sguardo attento del mondo intero. Era alta solo 1 metro e 38 centimetri, sottopeso e con addosso i segni della malaria che all'epoca nelle campagne, mieteva vittime. Ma questo non basta a descrivere una persona. I suoi tratti somatici effettivi erano ben altri: profonda fede, grande forza di volontà, folgorante bellezza spirituale e grande affabilità.
È morto oggi Joaquin Navarro Valls, che fu direttore della Sala Stampa Vaticana dal 1984 al 2006. Aveva 81 anni.
È un invito al dialogo, quello che Papa Francesco lancia al termine della Congresso di Scholas Occurentes che ha avuto luogo nella sede dell’Università Ebraica di Gerusalemme. “Nella nudità dello sguardo dice il Papa – non ci sono risposte, c’è l’apertura. L’apertura all’altro che non sono io”.
Papa Francesco ha appreso “con profonda commozione” la notizia della morte del Cardinale Joachim Meisner, arcivescovo emerito di Colonia.
“É fondamentale che la paura di non essere accettati o il desiderio di piacere agli altri non ci derubano della nostra missione profetica”. Anton Ziolkovsky, segretario esecutivo della Conferenza Episcopale Slovacca, delinea così con ACI Stampa le sfide della Chiesa in Europa. Lo fa al termine di un incontro dei segretari generali delle Conferenze Episcopali Europee, organizzato dal CCEE, che si è tenuto a Bucarest dal 30 giugno al 3 luglio.
E’ un appuntamento storico quello che oggi a Wittemberg a 500 anni dalle 95 tesi di Lutero che segnarono la divisione dei cristiani permette un passo verso la ricomposizione di quella frattura. A Wittemberg infatti oggi ha luogo una cerimonia in cui la World Communion of Reformed Churches firma laDichiarazione Congiunta della Dottrina della Giustificazione.
Era nato a Breslavia - attualmente in Polonia - il giorno di Natale del 1933 il Cardinale tedesco Joachim Meisner, Arcivescovo emerito di Colonia, morto oggi ad 84 anni.
Se passando tra le corsie di un ospedale si ascolta il dolore degli ammalati non si può non sentire, nel profondo del proprio animo, una forte solidarietà. Probabilmente nel cuore del giovane Antonio Maria Zaccaria dev'essere stata presente questa sensazione, in quella calda giornata del 1524 che lo spinse a lasciare la medicina per seguire la cura delle anime.
E’ una gara internazionale che non ha confini quella che vede diversi paesi portare aiuti alle popolazioni cristiane in Iraq. Se la politica non riesce a fermare la guerra, la solidarietà riesce almeno ad aiutare le famiglie e i giovani cristiani in Iraq a ricominciare la loro vita dopo la distruzione degli estremisti islamici.
Si spingerà fino a Kramatorsk, visiterà la città di Slovyansk, incontrerà rifugiati e sfollati: dall’11 al 17 luglio, il Cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione delle Chiese Orientali, sarà in Ucraina, per toccare con mano i luoghi del conflitto.
Proseguono gli incontri tra il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso (PCDI) e il Centro di al-Azhar per il Dialogo (CAD). Lo scorso è avvenuto alla nunziatura de Il Cairo il 3 luglio.
50.000 euro per l'isola greca di Lesbo, colpita da un violento terremoto lo scorso 12 giugno. E' il dono di Papa Francesco all'isola che ha visitato nell'aprile 2016 e dove ha incontrato sia la popolazione locale, sia soprattutto i tanti migranti accolti sul territorio ellenico. In quella occasione il Pontefice era accompagnato dal Patriarca Ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I e dall'Arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia, Ieronimos II.
Augusto D’Angelo, docente di storia del cristianesimo contemporaneo all’Università ‘Sapienza’ di Roma e volontario della Comunità di Sant’Egidio, a Macerata in un incontro organizzato dalla diocesi ha parlato del rapporto tra Chiesa e società civile e delle nuove povertà: “In tempi di crisi proliferano i nuovi poveri, sempre più famiglie del ceto medio ridotte sul lastrico dalla perdita e dalla precarietà del lavoro o della casa e dalla caduta del potere d’acquisto.
È in servizio il nuovo Centro Caritas di Amatrice: una realtà che si è evoluta nella forma e nello stile dalle prime ore successive al sisma del 24 agosto grazie alla Chiesa di Rieti. Un luogo di incontro, un punto di servizio, per la ricostruzione e per aiutare chi davvero ha perso tutto. Materialmente, e non solo.
L’arte ha una dimensione salvifica e deve offrire a tutti consolazione e speranza. Per spiegare la sua idea di arte Papa Francesco utilizza un concetto: lo scarto. L’arte non deve scartare niente e nessuno. Come la Misericordia. Il pensiero di Francesco ci guida così in una sorta di galleria ideale, una galleria della “Misericordia”. E’ questo l’intento principale del documentario “La mia idea di Arte”: diffondere il messaggio del Pontefice argentino, l’arte come strumento di evangelizzazione e di contrasto alla cultura dello scarto.
Si è concluso ieri sera il viaggio del Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali in Bulgaria a Rakovski, cittadina a maggioranza cattolica della Bulgaria, con la messa e le cresime nella parrocchia di San Michele Arcangelo.
Papa Francesco sarà alla FAO il prossimo 16 ottobre, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione: lo annuncia il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, al termine della lettura di un messaggio di Papa Francesco alla 40esima sessione della FAO, che si sta riunendo oggi a Roma.
Lo “Spirito soffia dove vuole”, cosi recita devotamente la Sacra Scrittura. Ed è propriamente cosi se si pensa che in tal modo dirige senza saperlo la vita di tante persone che vogliono vivere la loro personale aspirazione alla santità. Infatti si può essere santi nella vita di ogni giorno come tanti apostoli che hanno glorificato il nome di Cristo vivendo nella quotidianietà la propria consacrazione come Anna Maria Taigi, madre e sposa esemplare oppure Contard Ferrini il quale dedicò la sua vita allo studio del diritto romano oppure nella vita religiosa come Bernardino Realino.
E’ l’identikit del discepolo missionario quello che Gesù fa nel brano del Vangelo di Matteo che oggi la liturgia propone. E Papa Francesco lo ha riproposto ai fedeli riuniti in Piazza San Pietro per la recita dell’Angelus domenicale, unico appuntamento pubblico per il mese di luglio.
Gesù, che ha donato la sua vita per tutti, ci ha insegnato ad amare senza distinzione alcuna. Tuttavia, oggi nel Vangelo ci ricorda che Lui va amato più di tutti. Niente e nessuno può prendere il suo posto nel nostro cuore; neppure i legami familiari possono entrare in concorrenza con l’amore che a Lui si deve. Lui, infatti, è la misura della validità di ogni altro amore”.