Per aiutare le popolazioni dell'Africa orientale, colpite dalle piaghe dell'insicurezza alimentare e della carestia, Papa Francesco ha donato alla Fao 25mila euro.
Due concistori formato maxi in 19 anni di pontificato. E' la scelta - dettata anche dalla Seconda Guerra Mondiale - di Papa Pio XII che nel corso del suo quasi ventennale pontificato ha convocato solo due riunioni del Collegio Cardinalizio per l'ingresso di nuovi porporati. Trentadue nel 1946 e ventiquattro nel 1953, per un totale di 56 cardinali provenienti da 25 nazioni diverse. Nomi di grandissimo spessore, quelli scelti da Papa Pacelli. Alcuni dei quali hanno segnato la vita e la storia della Chiesa nei decenni successivi.
Un nuovo Consiglio di Amministrazione dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, nominato dal cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, in base ai "poteri a me conferiti da Sua Santità Francesco".
Una conferenza sul disarmo, con una particolare enfasi sul disarmo nucleare, si terrà in Vaticano il prossimo 10 e 11 novembre.
Dopo Giovanni XXIII fu eletto al soglio pontificio Sua Eminenza Cardinale Giovan Battista Montini, con il nome di Paolo VI.
Reinserire gratuità e dono nella società per farli motori di un nuovo umanesimo: è l’auspicio di fondo che sta al centro della rilettura di tutta la dottrina sociale della Chiesa presente nel libro In attesa dell’Homo Donans di Silvano Scalabrella (Studium, 2017), esperto di questa materia. Il libro, presentato il 16 maggio presso la Basilica di San Paolo, è un coraggioso tentativo di ripercorrere tutta la storia del magistero "sociale" della Chiesa, dalla prima enciclica di Leone XIII sino alla Laudato Si'.
"Una ferita aperta nel cuore della diocesi". Così Monsignor Emmanuel Bishay, vescovo copto cattolico di Luxor in Egitto, descrive ad Aiuto alla Chiesa che Soffre le condizioni in cui versa ancora oggi la Cattedrale di San Giorgio, distrutta da un incendio il 21 aprile 2016. In questi giorni ACS ha lanciato una campagna di raccolta fondi per la ricostruzione della chiesa.
Non ci si può “dare vera religione fuori di quella che si fonda sulla parola rivelata da Dio, la quale rivelazione, cominciata da principio e continuata nell’Antico Testamento, fu compiuta poi nel Nuovo dallo stesso Gesù Cristo. Se Dio ha parlato, e che abbia veramente parlato è storicamente certo, tutti comprendono che è dovere dell’uomo credere assolutamente alla rivelazione di Dio e ubbidire in tutto ai suoi comandi: e appunto perché rettamente l’una cosa e l’altra noi adempissimo, per la gloria divina e la salvezza nostra, l’Unigenito Figlio di Dio fondò sulla terra la sua Chiesa. Quanti perciò si professano cristiani non possono non credere alla istituzione di una Chiesa, e di una Chiesa sola, per opera di Cristo”. Sono parole di Pio XI - scritte il 6 gennaio 1928 - nella Enciclica Mortalium Animos, dedicata alla difesa della Verità rivelata da Cristo.
Per la Rota Romana, due nuove nomine da parte di Papa Francesco.
Sarà celebrata il prossimo 31 luglio la giornata dei Martiri delle Chiese di Oriente. Una iniziativa che è parte dell’Anno del Martirio e dei martiri maroniti proclamato dal Cardinale Bechara Boutros Rai, patriarca di Antiochia dei Maroniti.
L’uomo è sempre stato al centro dell’orizzonte filosofico e culturale del mille ed ottocento seppur con particolari connotazioni e sfumature. Infatti è sufficiente leggere I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni oppure le Mie prigioni di Silvio Pellico per accorgersi dell’attenzione che legava la cultura ai grandi temi dell’esietenza umana. Queste oprere sono state edite proprio in questo secolo in ccui era in vigore in tutta Europa una forte componente culturale e storica. Ciò lo si conferma, appieno, leggendo la Filosofia del diritto del filosofo e sacerdote Antonio Rosmini.
“Avanzate nella peregrinazione della fede come fece Maria. Aprite come lei il vostro cuore interamente alle cose del Signore...Non è forse permeato questo santuario di Maria dal desiderio ardente di innumerevoli pellegrinaggi per l’esperienza della presenza di Dio in questo mondo?”
Viene ricordato per la celebre definizione della Prima Guerra Mondiale come "l'inutile strage" Papa Benedetto XV, ma il suo pontificato - durato dal 1914 al 1922 - è stato ricco di eventi, iniziative e decisioni che definire significativi sarebbe un eufemismo.
"Quando parliamo di Iran, parliamo di Persia, una delle più grandi e profonde civiltà mai esistite al mondo. È difficile infatti comprendere l’Iran moderno ignorando la storia ultra-millenaria, la cultura, la religione antica di una Nazione che, al di là di ogni giudizio politico, è strategica, oggi come nel passato, per le sorti del Medio Oriente e dell’Asia centrale".
Il lavoro è iniziato anni fa. Fare chiarezza nella questione di maltrattamenti e abusi nel collegio dove studiano i ragazzi del Coro di Ratisbona era importante per la città e la diocesi.
Era il 19 luglio 1943, esattamente 74 anni fa, e Roma - nel pieno della Seconda Guerra Mondiale - subiva il primo bombardamento aereo da parte degli Alleati. Quasi 600 aerei americani comandati dal Generale Doolittle - che nel 1942 aveva effettuato il primo bombardamento aereo su Tokyo - seminarono sullo storico quartiere di San Lorenzo distruzione e morte: circa 3000 le persone che morirono sotto le bombe.
Sei giorni intensi in Ucraina, per portare la vicinanza di Papa Francesco, arrivare fino alle zone dove il conflitto è ancora vivo, parlare con rifugiati e sopravvissuti, incontrare i giovani: il Cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione della Chiese Orientali, ha concluso ieri il suo viaggio in Ucraina. Quali sono stati i temi del viaggio?
Si è aperto in Vaticano il processo contro Giuseppe Profiti e Massimo Spina per peculato tramite distrazione di fondi dalla Fondazione Bambino Gesù a favore dell’imprenditore Bandera per lavori all’immobile di proprietà del Governatorato destinato alla residenza del Segretario di Stato emerito.
Il tango, il ballo nazionale argentino, scampò per un soffio - si racconta - alla scure della censura dei Vescovi francesi che arrivano a chiedere addirittura la scomunica, per chi praticasse il ballo. E a salvarlo fu niente meno che Papa Pio X.
Dopo la promozione dell’arcivescovo Luis Ladaria Ferrer a prefetto della Congregazione della Dottrina della Fede, il Papa nomina il nuovo numero due della Congregazione una volta conosciuta come suprema: è monsignor Giacomo Morandi.