Toccare l’arte si può, anzi si deve. È questo il senso e lo slogan della mostra “Contatto”. Sentire la pittura con le mani allestita nelle sale al piano terra del Museo di Roma a Palazzo Braschi, con accesso diretto dal cortile, dal 28 giugno al 1 ottobre 2017. Quattro capolavori pittorici sono presentati in forma di rilievi, per consentire al pubblico di scoprire un’opera bidimensionale attraverso l’esperienza tattile e non visiva.
Nel 1946, subito dopo la guerra, i comunisti salirono al potere in Albania. Cominciò la vera dittatura comunista il cui simbolo è un tiranno di nome Enver Hoxha (1908-1985), dittatura spietata, che ha gettato il Paese nel terrore e nella miseria più profonda.
Si svolgerà a Vicenza nel 2019 il XXVII convegno Nazionale dei Diaconi. Lo ha annunciato il Presidente della Comunità del Diaconato in Italia Enzo Petrolino a conclusione delle giornate di Cefalù.
Telegramma ufficiale del cardinale Parolin all’Arcivescovo di Freetown, Charles Edward Tamba, per le vittime dell’alluvione e dalla frana che hanno colpito lunedì la capitale della Sierra Leone.
Il 17 agosto Montefalco è in festa per celebrare santa Chiara della Croce: “Durante la sua fanciullezza a Chiara, mentre pregava, molte volte appariva la Beata Vergine col Bambino Gesù sotto il mantello, nell’aspetto della stessa età di Chiara.
"A Maria Regina della pace, che contempliamo oggi nella gloria del Paradiso, vorrei affidare ancora una volta le ansie e i dolori delle popolazioni che in tante parti del mondo soffrono a causa di calamità naturali, di tensioni sociali o di conflitti. Ottenga la nostra Madre celeste per tutti consolazione e un futuro di serenità e di concordia!". E' con questa invocazione che Papa Francesco ha concluso l'Angelus di oggi, in occasione della Solennità dell'Assuzione della Beata Vergine Maria.
Pellegrinaggi, messe e celebrazioni in questi giorni segnano un anniversario importante, la nascita di Óscar Arnulfo Romero. Da segnalare il dossier speciale de L’ Osservatore Romano che ha aperto gli archivi per raccontare la storia di questo beato e martire che Papa Francesco ha voluto portare agli onori degli altari.
“L’ossessione del profitto economico e l’efficientismo della tecnica mettono a rischio i ritmi umani della vita, perché la vita ha i suoi ritmi umani.
“Abbracciare la carne del Lebbroso di oggi è la profezia del riparare la casa”. Dopo aver vissuto e costatato la situazione di miseria e di povertà in cui versano centinaia di immigrati accolti in campi fatiscenti nella zona della Piana di Gioia Tauro, nasce insieme alla Gioventù Francescana il progetto OFS dei "Fratelli Immigrati" per rendere dignitosa e accogliente la presenza degli immigrati stessi. Il lavoro di accoglienza è condiviso con la Croce Rossa e la Caritas diocesana. ACI Stampa ha raggiunto la Responsabile del progetto, Chiara Campanella:
In diverse sedi sul territorio diocesano di Milano sono previsti percorsi di formazione per educatori dei preadolescenti e adolescenti sull’educazione all’affettività e dei 18/19enni e 20/30enni su fede e discernimento vocazionale, al centro del Sinodo dei Vescovi del 2018.
Il suo ultimo editoriale era un programma di evangelizzazione, e il titolo non lasciava dubbi: “Nessuno al mondo può cambiare la verità”. Ma l’autore non è conosciuto come giornalista. Eppure San Massimiliano Kolbe è un santo popolare. Morì il 14 agosto del 1941, ad Auschwitz, dopo essersi offerto alla morte al posto di un prigioniero. E quel gesto eroico alla fine della vita assorbe tutta la sua storia. Una storia che però è davvero poliedrica.
Qualche giorno fa, e precisamente il 10 agosto, un gruppo di pellegrini di Pietrelcina ha raggiunto, nelle prime ore della mattinata, il Duomo di Benevento per poi partecipare alla celebrazione eucaristica, presieduta dall’arcivescovo, mons. Felice Accrocca, in occasione del 107mo anniversario dell’ordinazione sacerdotale di Padre Pio. Un percorso di oltre 12 km per ricordare lo stesso compiuto dal frate cappuccino quella mattina del 10 agosto 1910 insieme alla mamma Grazia e al parroco don Salvatore Pannullo. A guidare il gruppo l’attuale parroco del piccolo centro del Sannio p. Giuseppe D’Onofrio e l’ultranovantenne Cosimo Cavalluzzo.
Per la preghiera dell’Angelus di oggi, in Piazza San Pietro, Papa Francesco parte dal Vangelo odierno: l’episodio di Gesù che, dopo aver pregato tutta la notte sulla riva del lago di Galilea, si dirige verso la barca dei suoi discepoli, camminando sulle acque. La barca si trova in mezzo al lago, bloccata da un forte vento contrario. Pietro chiede l’aiuto del Signore, all’inizio non lo riconosce, il Signore lo rassicura, Pietro lo ascolta e il Signore lo salva. Per il Papa questo racconto contiene “un ricco simbolismo e ci fa riflettere sulla nostra fede, sia come singoli, sia come comunità ecclesiale”.
Gesù è ben consapevole che la folla è “pericolosa” perché può prendere il posto di Dio, soprattutto quando questa ti acclama e ti esalta.
Nell’esortazione apostolica ‘Evangelii Gaudium’ Papa Francesco ha sottolineato il valore dell’impegno sociale dei cittadini, secondo i principi della Dottrina Sociale della Chiesa: “In ogni nazione, gli abitanti sviluppano la dimensione sociale della loro vita configurandosi come cittadini responsabili in seno ad un popolo, non come massa trascinata dalle forze dominanti. Ricordiamo che ‘l’essere fedele cittadino è una virtù e la partecipazione alla vita politica è un’obbligazione morale’.
Festa grande a Venezia per l’ Assunta. A Torcello sarà il Patriarca di Venezia Francesco Moraglia a presiedere il solenne Pontificale dell’Assunta che avrà luogo nel pomeriggio di martedì 15 agosto all’interno della splendida e antichissima basilica dell’isola di Torcello, intitolata appunto a Maria Assunta.
Il Parlamento della Repubblica del Myanmar lo scorso 10 marzo aveva approvato all’unanimità, la proposta del Vaticano di instaurare relazioni diplomatiche.
Il rapporto tra comunità religiosa e civile, oggi sempre più “mista”, è al centro del messaggio rivolto, attraverso il settimanale diocesano di Imola, “Nuovo Diario Messaggero” dal vescovo mons. Tommaso Ghirelli in occasione della festa del patrono, San Cassiano che si celebrerà domani.
Vicino a un benzinaio in Viale Maresciallo Pilsudski nei Parioli a Roma si nascondono i resti del santuario romano di San Valentino, protettore degli innamorati e grattacapo degli studiosi.
Tre gesti simbolici di grande valenza, e probabilmente poco sottolineati. Papa Benedetto XVI all’inizio del suo pontificato decide di rinnovare lo stemma papale: è il primo Papa a non avere inserito la tiara, in disuso dai tempi di Paolo VI. Al suo posto ecco la mitra episcopale, il classico copricapo che ogni vescovo indossa durante alcuni momenti della celebrazione della Messa. Inoltre il Papa decide di inserire per la prima volta il pallio, quell’ornamento liturgico che gli Arcivescovi metropoliti indossano e che richiama ò'incarico di essere il pastore del gregge affidatogli da Cristo.