“La Chiesa è di tutti, particolarmente dei poveri”. Papa Francesco saluta così tutto coloro che nella cattedrale di San Petronio sono stati invitati al pranzo con lui. Alla scuola della Comunità di Sant’ Egidio di cui fa parte l’arcivescovo di Bologna Zuppi, il pranzo si svolto dentro la chiesa.
Dall’ Hub il Papa arriva in città. Bologna lo accoglie a Piazza Maggiore dove incontra il mondo del lavoro, i disoccupati, i rappresentanti di Unindustria, sindacati, Confcooperative e Legacoop, anche ifamiliari delle vittime della strage alla Stazione ferroviaria di Bologna del 1980.
Il primo impatto con Bologna è con gli immigrati. Nell’ Hub regionale dove i rifugiati vengono assistiti. Accolto da Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna, e dalle autorità civili il Papa ha incontrato i circa 1.000 migranti ospiti del Centro. Un incontro commovente di famiglia in un "“porto” di approdo di coloro che vengono da più lontano e con sacrifici che a volte non riuscite nemmeno a raccontare” dice Francesco. Nei loro sguardi c’è paura mista a gioia, il Papa sa cogliere quella sensazione: “Molti non vi conoscono e hanno paura” dice, ma solo “con la vicinanza che dà la misericordia” si supera la paura.
Gesù anche questa domenica ci parla con una parabola la quale, pur avendo una grande connotazione polemica nei confronti della classe dirigente del suo tempo, è rivolta anche a noi. L’insegnamento appare molto chiaro.
C'è anche una religiosa di 105 anni, appartenente alla Comunità di San Carlo delle Ancelle del Sacro Cuore, ad incontrare Papa Francesco in Cattedrale insieme ad altri 800 tra sacerdoti, religiosi, diaconi, fedeli laici e operatori pastorali. Il Pontefice parla loro di “corresponsabilità” come una parola-chiave, sia per portare avanti il lavoro comune nei campi della catechesi, dell’educazione cattolica, della promozione umana e della carità, sia nella ricerca coraggiosa, davanti alle sfide pastorali e sociali, di forme nuove di cooperazione e presenza ecclesiale sul territorio”.
Quella a Cesena è la prima, veloce, tappa della visita pastorale di Papa Francesco in Emilia-Romagna, 31 anni dopo quella di San Giovanni Paolo II. La città romagnola celebra i 300 anni dalla nascita di Pio VI, al secolo Giannangelo Braschi. Francesco arriva in elicottero nella cittadina romagnola e fa subito il suo saluto alla cittadinanza, in Piazza del Popolo.
L’Europa? Non è solo una terra, ma un compito spirituale. Al termine dell’assemblea plenaria di Minsk, i vescovi del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee lanciano, in pratica, la missione europea. Con l’obiettivo di trovare le vie perché la voce del Signore Gesù torni a risuonare “nel cuore dell’uomo europeo”.
Bilancio positivo per la nona edizione del Festival Francescano, celebrato a Bologna dal 22 al 24 settembre.
E’ un invito soprattutto per i giovani la beatificazione di don Titus Zeman, salesiano slovacco, martire del regime comunista.
“La città di cui vorrei parlarvi riassume in una sola le tante che sono affidate alla vostra responsabilità. È una città che non ammette i sensi unici di un individualismo esasperato, che dissocia l’interesse privato da quello pubblico. Non sopporta nemmeno i vicoli ciechi della corruzione, dove si annidano le piaghe della disgregazione. Non conosce i muri della privatizzazione degli spazi pubblici, dove il “noi” si riduce a slogan, ad artificio retorico che maschera l’interesse di pochi”. E’ il profilo della “città ideale” di Papa Francesco raccontato nel discorso ai Membri dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani, ricevuti oggi presso la Sala Clementina del Palazzo Apostolico.
Nuove nomine del Papa questa mattina. Francesco ha nominato Vicario Giudiziale del Tribunale Ecclesiastico della Città del Vaticano Monsignor Denis Baudot, del Clero dell'Arcidiocesi di Lyon, Officiale del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica.
C’è la figura del parroco di Bozzolo al centro dell’appuntamento diocesano che a Milano apre l’anno pastorale, sabato 30 settembre presso il Salone Pio XII di via S. Antonio 5 a Milano. Dopo l’accoglienza e la preghiera iniziale, infatti, alle 15 don Bruno Bignami, docente di Teologia morale e presidente della Fondazione don Primo Mazzolari, prenderà la parola su “Don Primo Mazzolari: frammenti di profetismo per la Chiesa di oggi”.
Due diocesi in festa domani Acistampa seguirà in diretta la giornata per la visita di Papa Francesco. Una giornata intensa per Bologna e Cesena molto attesa dalla popolazione e dai fedeli.
Chi sono i giovani di oggi? Incerti, impauriti, ma allo stesso tempo vogliosi di partecipare. Sono giovani che hanno voglia di essere presi sul serio, e questo al di là di ogni atteggiamento. È l’analisi che viene fuori dalle prime sessioni di dibattito dell’Assemblea Plenaria del Consiglio delle Conferenze Episcopali di Europa, che si riunisce in questi giorni a Minsk. E, al termine del Consiglio, ci sarà un documento del CCEE consegnato alla segreteria generale del Sinodo, che delineerà sfide e conclusioni dei pastori durante questi due giorni di plenaria.
Il Papa porta il suo nome e da sempre San Francesco, il poverello d’Assisi più conosciuto nel mondo, viene celebrato il prossimo 4 Ottobre con celebrazioni e feste, in tutta Italia. Tra fede e tradizione.In particolare la Parrocchia di San Francesco a Ripa a Roma, dove il Santo di Assisi soggiornò per alcuni giorni, festeggia il suo patrono con celebrazioni liturgiche e non solo.
Tre nuovi vescovi in Italia e Lituania nominati oggi da Papa Francesco per le diocesi di Lecce, Mondovì e Gubbio e Vilnius.
“Child Dignity in the Digital World” – “La dignità del minore nel mondo digitale”, è un convegno organizzato dal Centre for Child Protection presso la Pontificia Università Gregoriana, a Roma, dal 3 al 6 ottobre 2017. Dedicato ai rischi e alle sfide del web per i minori, è stato presentato oggi presso la Sala Stampa della Santa Sede.
"La verità vi farà liberi. Notizie false e giornalismo di pace”. E’ questo il tema che Papa Francesco ha scelto per la 52esima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, che si celebra nella Domenica della Solennità dell’Ascensione, il 13 maggio 2018.
La vocazione di ognuno e del comunicatore, essere angelo gli uni per gli altri. Monsignor Dario Edoardo Viganò lo ha detto nella omelia della messa per la festa degli arcangeli e di Gabriele in particolare patrono delle comunicazioni. “Angeli- ha detto il Prefetto della Segretaria per la Comunicazione- che distolgono da vie sbagliate e orientano sempre di nuovo verso Dio”.
“Anno Santo. Non possiamo permetterci che tanto entusiasmo venga diluito o dimenticato. Il Popolo di Dio ha sentito fortemente il dono della misericordia e ha vissuto il Giubileo riscoprendo in particolare il Sacramento della Riconciliazione, come luogo privilegiato per fare esperienza della bontà, della tenerezza di Dio e del suo perdono che non conosce limiti. La Chiesa, ha la grande responsabilità di continuare senza sosta ad essere strumento di misericordia”. Papa Francesco saluta così i partecipanti alla Plenaria del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, ricevuti oggi presso la Sala Clementina del Palazzo Apostolico.