La riforma? È una questione di “et et”, di far conciliare insieme tradizione e rinnovamento, spiega il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano. E lo fa presentando l’ultimo libro dell'arcivescovo Agostino Marchetto, “La riforma e le riforme nella Chiesa”
Un italiano, uno spagnolo e un austriaco, erano stati loro a ricevere il premio Ratzinger della Fondazione Vaticana per primi. Lui Manlio Simonetti, illustre studiose di storia del cristianesimo, conosciuto da tutti gli studenti del liceo era stato ricevuto dal Papa teologo nell’estate del 2011.
Davanti alla realtà della morte proviamo “il dispiacere per il distacco dalle persone che ci sono state vicine e ci hanno fatto del bene” ma anche “la speranza per loro e per noi stessi”. Lo ha detto Papa Francesco nell’omelia in occasione della Messa celebrata stamane in San Pietro in suffragio dei cardinali e vescovi defunti nel corso dell’anno.
Nuove emissioni filateliche vaticane del prossimo 23.11.2017 sul 450º Anniversario della nascita di San Francesco di Sales e il V Centenario della Riforma Protestante.
Conclusa la 48/ma Settimana Sociale dei Cattolici Italiani, la Chiesa riparte dalle proposte presentate al governo. Restano sul tappeto però ancora problemi, come ad esempio il rapporto tra lavoro e immigrazione. Di questo ACI Stampa ha parlato con l’Arcivescovo di Ferrara - Comacchio Giancarlo Perego, per anni direttore generale della Fondazione Migrantes.
Un momento di preghiera nel Sacrario delle Fosse Ardeatine, a coronamento di una giornata dedicata ai morti di tutte le guerre: dopo la Messa celebrata nel cimitero americano di Nettuno, e prima di recarsi nelle Grotte Vaticane per pregare sulle tombe dei predecessori, Papa Francesco arriva al Sacrario delle Fosse Ardeatine.
Una breve omelia a braccio, tenuta al cimitero americano di Nettuno, con cui il Papa rinnova il suo “no” alla guerra, sottolineando che in questo momento “il mondo si prepara ad un’altra guerra”, e che la guerra “porta solo la morte”.
Una doppia visita per pregare in suffragio dei caduti di tutte le guerre. E’ questo il senso del “pellegrinaggio” che il Papa compie oggi pomeriggio prima al cimitero militare di Nettuno e poi alle Fosse Ardeatine in occasione della Commemorazione di tutti i Defunti.
E’ “profondamente addolorato” Papa Francesco per il terrorismo che dilaga nel mondo, dalla Somalia all’ Afghanistan a New York.
C’è un documento che è fondamentale nel processo di beatificazione e canonizzazione di una persona che abbia raggiunto fama di santità: si chiama Positio, ed è compito del postulatore della causa di compilarlo, mettendo insieme le informazioni sulla vita del possibile santo, e raccontando non tanto quello che ha fatto in vita, ma il modo in cui ha vissuto il suo rapporto con Dio. È una “biografia dell’anima”, spiega in un colloquio con ACI Stampa padre Antonio Marrazzo, redentorista, che cura oltre quaranta cause di beatificazione e canonizzazione, tra le quali quelle del Beato Paolo VI e del vescovo Jesus Emilio Jaramillo, beatificato da Papa Francesco durante il viaggio in Colombia.
Quando si sale a Superga una delle esperienze più immediate è quella di affacciarsi sull’ampio panorama che spazia su tutta la Città Metropolitana fino all’arco alpino e di individuare vie, corsi, piazze e luoghi significativi. Ma non solo. Il 31 Ottobre, infatti, questo luogo assume un ruolo speciale: diventa la sede della Notte dei Santi 2017, una Veglia per il cammino di preparazione del Sinodo dei Vescovi sui Giovani del prossimo anno.
Per la cerimonia che ha cominciato ufficialmente la sua missione a Roma, è arrivato l’arcivescovo Justin Welby in persona. L’arcivescovo Bernard Ntahoturi, direttore dell’Anglican Center di Roma, ha cominciato lo scorso 27 ottobre, con una Messa al Caravita, la sua missione in quello che alcuni chiamano “la spia della Comunione Anglicana a Roma”.
Si è concluso a Kampala il viaggio del cardinale Filoni in Uganda con la celebrazione dei 50 anni di vita della diocesi: “Il mezzo secolo trascorso è stato principalmente un periodo di consolidamento dell’eccellente lavoro iniziato dai missionari.
L’auspicio di continuare insieme il cammino ecumenico è espresso dal Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani e dalla Federazione Luterana Mondiale, in un comunicato congiunto che segna la fine delle celebrazioni protestanti per i cinquecento anni della Riforma Luterana.
“Leggere insieme le Sacre Scritture illumina l’esperienza di fede con percorsi ecumenici di ascolto e commento della Parola di Dio in modo da condividere tradizioni esegetiche e formulazioni dottrinali, affidando al Signore i tempi e i modi della realizzazione dell’unità visibile della Chiesa. Cattolici e luterani ritengono che questi percorsi vanno sostenuti e incoraggiati nella prospettiva di favorire un ripensamento della catechesi in chiave ecumenica”. E’ ciò che è scritto nella Dichiarazione comune della Conferenza Episcopale Italiana e della Chiesa Evangelica Luterana in Italia per il 500° anniversario dell’inizio della Riforma.
Negli anni 70 in Italia il mercato dei settimanali era dominato da due riviste: L'espresso e Panorama, tutte e due lontane dalle istanze cattoliche nella società italiana. Per questo motivo un gruppo di dinamici giornalisti appartenenti a Comunione e Liberazione, movimento fondato da don Giussani, decise di creare una rivista che doveva riflettere sulle diverse tematiche (politica, società, cultura, religione) ispirandosi a una visione cattolica del mondo: così nel 1977 nacque il settimanale “Il Sabato”, anche se il primo numero fu pubblicato l’anno successivo, il 27 maggio 1978, qualche mese prima dell’elezione di Karol Wojtyła a Vescovo di Roma.
“E’ la speranza quella che ci porta alla pienezza, la speranza di uscire da questo carcere, da questa limitazione, da questa schiavitù, da questa corruzione e arrivare alla gloria: un cammino di speranza. E la speranza è un dono dello Spirito. E’ proprio lo Spirito Santo che è dentro di noi e porta a questo: a una cosa grandiosa, a una liberazione, a una grande gloria. E per questo Gesù dice: dentro il seme di senape, di quel grano piccolino, c’è una forza che scatena una crescita inimmaginabile”. Lo ha detto il Papa, stamane, nell'omelia in occasione della messa quotidiana a Santa Marta.
Da Greccio a Rieti nasce un percorso tra i luoghi, l’arte e la cultura per scoprire la Valle del primo Presepe. Perché fu proprio nel centro d’Italia che, nel 1223, San Francesco realizzò la prima natività vivente della storia del cristianesimo. L’obiettivo è dunque quello di dare vita ad un’azione coordinata tra la Diocesi di Rieti e il Comune di Greccio per valorizzare spiritualmente, culturalmente ed anche economicamente la terra che ospitò la prima natività vivente della storia della cristianità.
La secolarizzazione come problema, ma anche come sfida da affrontare, e da superare con l’evangelizzazione. Il Cardinale Jozef de Kesel, arcivescovo di Bruxelles-Malines, non ha una visione pessimista sulla situazione che si sta vivendo in Europa. Lo racconta ad ACI Stampa.
Come comprendere il pontificato di Papa Francesco? C’è un libro, del giornalista argentino Hernan Reyes Alcalde, che esce oggi e che dà una chiave di lettura suggestiva. Il libro si chiama semplicemente “Latinoamerica” (edizioni Planeta), ed è il frutto di quattro conversazioni con Papa Francesco, con in più una prefazione dello stesso Papa.