Il martirio del vescovo Jesus Emilio Jaramillo Monsave insegna “Il coraggio di credere”. Non ha dubbi padre Antonio Marrazzo, postulatore della causa di beatificazione del vescovo missionario ucciso dai guerriglieri dell’Ejercito de Liberacion Nacional (ELN) in Colombia nel 1989. Papa Francesco beatificherà il vescovo di Arauca insieme al “cura di Armero” (Pedro Maria Luiz Ramirez, un altro martire colombiano, ucciso nel 1948) l’8 luglio, durante il viaggio apostolico in Colombia.
Papa Francesco ribadisce il suo appoggio al Cammino Neocatecumenale durante un’udienza privata all’iniziatore, Kiko Argüello, avvenuta lunedì 4 settembre, in Vaticano, insieme a padre Mario Pezzi. Parte di questa équipe responsabile internazionale di iniziazione cristiana era Carmen Hernández, co-iniziatrice insieme a Kiko, scomparsa il 19 luglio 2016. L’8 maggio 2018 cadrà il cinquantesimo anniversario del Cammino Neocatecumenale e Kiko Arguello ha voluto presentare al Pontefice il grande evento internazionale.
Man mano che le emozioni si placano nella preghiera, il primo momento di smarrimento per l’irreparabile perdita di un Maestro e di un Padre si trasforma nella coscienza grata di un dono ricevuto, così prezioso e unico, che, essendo radicato in Dio, neppure la morte può togliere. Chi ci è stato Padre nella verità, resta padre per sempre.
E’ il Parco Simon Bolivar di Bogotà ad ospitare la prima Messa in terra colombiana presieduta dal Papa. Una celebrazione eucaristica votiva per la pace e la giustizia.
Riparte dal documento di Aparecida “un tesoro la cui scoperta è ancora incompleta" il discorso del Papa ai Vescovi del CELAM riuniti ad ascoltarlo a Bogotà. Un incontro quello di Aparecida “basato essenzialmente sulla partecipazione delle Chiese locali e in sintonia con i pellegrini che camminano in cerca del volto umile di Dio che volle manifestarsi nella Vergine pescata nelle acque e che si prolunga nella missione continentale, la quale vuol essere lo sforzo per porre la missione di Gesù nel cuore della Chiesa stessa, trasformandola in criterio per misurare l’efficacia delle strutture, i risultati del lavoro, la fecondità dei ministri e la gioia che essi sono capaci di suscitare. Perché senza gioia non si attira nessuno”.
Presso il Palazzo Cardinalizio di Bogotà Papa Francesco incontra i Vescovi Colombiani. Sono circa 130 Vescovi, il Papa viene accolto dal Presidente della Conferenza Episcopale, che lo accompagna al podio.
E’ il secondo appuntamento importante della giornata di Papa Francesco a Bogotà: la visita alla Cattedrale primaziale e metropolitana. Il Papa viene accolto dal Cardinale Primate e dal Capitolo Metropolitano che gli presentano le Reliquie di Santa Elisabetta d’Ungheria, conservate nella Chiesa.
Un paese che sia patria per tutti. Papa Francesco nel primo discorso ufficiale in Colombia davanti alle autorità civili della nazione e al Presidente ribadisce il senso del suo viaggio sulla orme di Paolo VI e Giovanni Paolo II, e dice che solo “con fede e speranza, si possono superare le numerose difficoltà del cammino e costruire un Paese che sia Patria e casa per tutti i colombiani”.
Il Papa ha appreso “con tristezza” la notizia della morte del Cardinale Caffarra, Arcivescovo emerito di Bologna, e ha trasmesso il proprio cordoglio in un telegramma all’attuale Arcivescovo felsineo Matteo Maria Zuppi.
Il processo in Vaticano che vede accusati di peculato Giuseppe Profiti, ex presidente della Fondazione Bambino Gesù, e l’ex tesoriere, Massimo Spina è stato rinviato al 19 settembre. I due imputati erano presenti in aula con i loro avvocati Blasi e Ottaviani.
Il lavoro di avvicinamento della Chiesa di Honduras verso i giovani marginalizzati passa anche attraverso la distribuzione del questionario del Sinodo per i giovani del 2018 ad alcun membri delle gang giovanili, che “stanno rispondendo”. Lo racconta ad ACI Stampa il Cardinale Oscar Andrés Rodriguez Maradiaga, arcivescovo di Tegucigalpa, che è a Roma con i vescovi honduregni per la visita ad limina.
“Gli sposi degni più del cielo che della terra”. Così una delle figlie, Santa Teresina di Lisieux, definiva i genitori che Papa Francesco ha proclamato santi nel mezzo del Sinodo sulla famiglia., il 18 ottobre 2015. Luis e Zelie Martin sono stati la prima coppia nella storia della Chiesa ad essere canonizzata insieme per la loro “testimonianza umile e discreta di vita coniugale e familiare”. E a loro, il prossimo luglio, sarà dedicato un evento molto particolare: un Giubileo.
Benedetto XVI li ha ricevuti per 25 minuti, e ciascuno di loro ha parlato della situazione della loro Chiesa particolare, delle cause di beatificazione in corso e anche del martirio della vita quotidiana. Sono i relatori del Ratzinger Schuelerkreis, il Circolo di ex studenti di Benedetto XVI che quest’anno ha discusso di martirio e persecuzione dei cristiani. I relatori erano il vescovo Kyrillos di Assiut, monsignore Helmut Moll di Colonia, e il vescovo Manfred Scheuer di Linz. Con ACI Stampa, si sofferma sui temi dell’incontro.
Il saluto del presidente Manuel Santos, una breve cerimonia di benvenuto con delle danze folcloristiche (la cumbia, un ballo caraibico), ma senza discorsi, e poi sulla Papamobile, per 15 chilometri di percorso in alcune zone della città. Comincia con un bagno di folla il viaggio di Papa Francesco in Colombia. E, nel cortile della nunziatura che lo accoglierà durante tutto il viaggio, incontra alcuni ragazzi e giovani di due associazioni colombiane
Tre giorni in Slovenia, per partecipare al Bled Strategic Forum (definita da alcuni una sorta di Davos regionale) e per rafforzare i rapporti bilaterali.
E’ morto a 79 anni il Cardinale Carlo Caffarra, Arcivescovo emerito di Bologna. Nato nel parmense, era sacerdote dal 1961.
La crisi coreana? Da risolvere con un “dialogo senza pregiudizi”, che permetta alla Corea del Nord di uscire dal suo isolamento. Non ha dubbi il vescovo Igino Kim Hee-jong, vescovo di Gwangju e presidente della Conferenza Episcopale coreana, che con la delegazione del Consiglio dei leader religiosi di Corea, lo scorso sabato, ha incontrato il Papa.
Essendo scontati l’indignazione e l’allarme per le minacce poste dal regime di Kim Jong-Un, va ricordato quel che oggi larga parte dei media trascurano: l’ultimo Rapporto ACS sulla Libertà Religiosa documenta quanto la Corea del Nord sia l’esempio più cruento di Stato-persecutore. Ogni cristiano, o persona con antenati cristiani, è di norma inserito nella classe “ostile”, l’ultima delle tre categorie sociali individuate in base alla fedeltà al regime: tale appartenenza religiosa è infatti recepita come vicinanza ai nemici occidentali.
“Vi auguro che crescano sempre più sentimenti fraterni e maturi un’autentica ospitalità del cuore, così che, mentre peregriniamo insieme verso il Regno, siamo sospinti a intraprendere passi più coraggiosi e concreti verso la piena comunione”. E’ l’augurio particolare che Papa Francesco esprime nella lettera scritta per il XXV Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa organizzato dalla Comunità di Bose, dal 6 al 9 settembre.
E’ ormai una consuetudine per Papa Francesco incontrare prima di ogni viaggio internazionale un piccolo gruppo di persone in difficoltà di cui si prende cura l’Elemosineria pontificia. Cosi il Papa, prima di recarsi all’aeroporto di Fiumicino, questa volta ha salutato due famiglie, composte da 5 persone, alle quali è andata a fuoco la propria abitazione durante gli ultimi incendi estivi nella zona di Ponte Mammolo a Roma.