“Anche questo tempo dell’anno 2017, che Dio ci aveva donato integro e sano, noi umani l’abbiamo in tanti modi sciupato e ferito con opere di morte, con menzogne e ingiustizie. Le guerre sono il segno flagrante di questo orgoglio recidivo e assurdo.
“Ogni volta che le famiglie, anche quelle ferite e segnate da fragilità, fallimenti e difficoltà, tornano alla fonte dell’esperienza cristiana, si aprono strade nuove e possibilità impensate”. Papa Francesco lo ha detto nella breve riflessione prima della preghiera domenicale dell’ Angelus Domini.
Il Figlio di Dio ha voluto iniziare la sua missione di Salvatore all’interno di una famiglia, la quale è la prima realtà che Gesù ha santificato con la sua presenza.
Durante il tempo di Natale, la diplomazia pontificia impegnata nel multilaterale si ferma. Non ci sono sessioni, né discorsi ufficiali. Ma non si ferma la diplomazia bilaterale. I nunzi sono prima di tutto vescovi, le loro omelie della notte di Natale rappresentano anche messaggi. Così come si moltiplicano, da parte dei vescovi, i messaggi per la pace nel periodo natalizio. Tutto prepara alla Giornata Mondiale della Pace, dedicata quest’anno ai migranti, e ai temi del primo incontro ufficiale di Papa Francesco nell’anno che viene, quello con il corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede.
La magnifica Arena di Verona ospiterà dal 7 dicembre al 12 gennaio 2018, l'edizione numero 34 della rassegna "Presepi dal Mondo in Arena". La manifestazione, organizzata dalla Fondazione Verona per l'Arena in collaborazione con Comune e Provincia di Verona, Diocesi di Verona, Regione Veneto, Camera di Commercio e Conferenza Episcopale Italiana, è attesa ormai in tutto il mondo. Sarà per la cornice che suggella lo spirito del Natale.
Sarà la Cappella musicale di Sant’Andrea della Valle ad animare solennemente, mercoledì 3 gennaio 2018 nell’omonima basilica romana, la festività di San Giuseppe Maria Tomasi.
Sarà la diocesi di Bergamo ad accogliere, nella città natale di papa Giovanni XXIII, Sotto il Monte, la Marcia della Pace promossa dalla Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace; Pax Christi Italia;
Una parrocchia spesso e volentieri un luogo idilliaco, nonostante tutto quel che si potrebbe pensare. Nella chiesa in cui si celebra la santa messa, in cui si va a pregare, in cui si dovrebbe "fare comunità", possono scoppiare lotte intestine, guerriglie cruente, liti all'ultimo sangue.
L'esigenza di dare un senso alla dilagante distruzione del recente terremoto nel Centro Italia, ha portato molti all'attività di volontariato fin dalle prime ore successive a quelle scosse. Mentre gli occhi di tutti i telespettatori vedevano scorrere immagini di dolore e macerie, alcuni ragazzi erano nelle zone dell'epicentro a scavare, a tirar fuori talvolta la morte, altre la vita. Cosi è nata l’Associazione “La Via del Sale Onlus”, a seguito degli eventi sismici del 24 agosto 2016. I promotori sono tutti giovani residenti o con origini di Cittareale e Leonessa, due dei comuni del cratere del sisma. L’associazione prende il nome dalla via Salaria, la via che unisce Cittareale e Leonessa ad Amatrice. ACI stampa ha parlato del progetto con la responsabile della comunicazione Eleonora Rossetti:
Sono 23 i missionari uccisi nel mondo nel 2017, e di questi 13 sono sacerdoti. La maggior parte dei martiri sono avvenuti in America, quindi Africa ed Asia. Sono i dati del rapporto annuale di Fides, l’agenzia della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, che a fine anno traccia il bilancio di sacerdoti e operatori pastorali che hanno incontrato il martirio nel corso dell’anno.
“Ogni pensiero teologico cristiano non può che cominciare sempre e incessantemente da qui, in una riflessione che non esaurirà mai la sorgente viva dell’Amore divino, che si è lasciato toccare, guardare e assaporare nella greppia di Betlemme”. Lo ha detto stamane Papa Francesco ricevendo in udienza l’Associazione Teologica Italiana.
Non molti conoscono il mecenatismo di Papa Clemente XI, al secolo Gianfrancesco Albani. Eppure il cardinale urbinate nato nel 1649 fu insieme a Cristina di Svezia, al cardinale Azzolino e ai fratelli Ghezzi furono grandi sostenitori a Roma del Pio Sodalizio dei Piceni.
Era il Natale del 1982 quando per la prima volta Giovanni Paolo II fece collocare un abete ornato nel centro del colonnato del Bernini. Quell'abete era un dono di un contadino polacco, che lo trasportò fino a Roma sul suo camion. Da allora in poi, per espresso volere del Santo Padre, puntualmente si ripete la tradizione a ricordo della Natività di Gesù: un presepe viene allestito ai piedi dell’obelisco e alla sua destra viene eretto l’albero di Natale, donato ogni anno da una regione montana diversa dell’Europa. Ma quali sono le origini dell’Albero di Natale? Perché si posiziona sempre accanto al presepe durante le feste del Natale del Signore?
“Papa Francesco vi assicura la sua grande vicinanza spirituale. Il Santo Padre è lieto di sapere che avete scelto di partecipare a questo incontro per accogliere e approfondire il messaggio di Gesù che è fonte di gioia per tutti coloro che aprono i loro cuori a Lui. E vi ringrazia per aver risposto alla chiamata del Signore che vi riunisce nella gioia del suo amore”. Così in un messaggio a nome del Papa, il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, si rivolge ai giovani partecipanti al 40.mo Incontro europeo della Comunità ecumenica di Taizé che è in corso a Basilea, in Svizzera, fino al 1° gennaio 2018.
La sua è stata una “straordinaria capacità di tradurre in opera d’arte tutti i suoi sogni, la sua cultura, le sue visioni reali o immginarie”.
Gerhard Ludwig Müller è “un prete - e certamente un vescovo e un cardinale - non è mai semplicemente in pensione”. Lo scrive il Papa Emerito Benedetto XVI in un messaggio di saluto pubblicato nel libro - edito da Herder - "Il Dio Trino. Fede cristiana nell'era secolare", pubblicato in occasione del 70/mo compleanno del porporato e del 40/mo di ordinazione presbiterale.
Non tutti sanno che a Roma, nel cuore del rione Monti c’è la chiesa dei SS. Quirico e Giulitta, che ospita tutto l’anno un Museo dedicato al presepe. Se ne occupa l’Associazione Italiana Amici del Presepe, fondata a Roma nel 1953 ed eretta canonicamente nel 1967, che si prefigge di mantenere viva la tradizione del presepio, diffondendola sempre più, e studiarne ed evidenziarne tutti gli aspetti: religiosi, storici, folcloristici e tecnici.
Che Papa Francesco sia uomo di gesti è stato evidente per tutti fin dal suo primo saluto dalla loggia centrale della Basilica vaticana.
“Non è Natale se non vai a visitare 100 Presepi” così hanno chiamato un gruppo su facebook ; infatti non c’è Natale a Roma negli ultimi 42 anni dove non venga inaugurata l’Esposizione Internazionale “100 Presepi” che nelle Sale del Bramante in Piazza del Popolo, accoglie i visitatori dalle ore 10,00 alle 20,00 (interrottamente)dal 23 novembre al 7 gennaio 2018 anche nei giorni festivi compreso 8 dicembre, Natale, Santo Stefano, Capodanno ed Epifania.
Gli esercizi spirituali di Quaresima per la Curia Romana, cui prende parte anche Papa Francesco, dovrebbero avere luogo dal 18 al 24 febbraio.