Gesù aveva autorità "perché era vicino, capiva; ma, accoglieva, guariva e insegnava con vicinanza. Quello che a un pastore dà autorità o risveglia l’autorità che è data dal Padre, è la vicinanza: vicinanza a Dio nella preghiera, un pastore che non prega, un pastore che non cerca Dio ha perso parte, e la vicinanza alla gente. Il pastore staccato dalla gente non arriva alla gente con il messaggio. Questa doppia vicinanza. Questa è l’unzione del pastore che si commuove davanti al dono di Dio nella preghiera, e si può commuovere davanti ai peccati, al problema, alle malattie della gente: lascia commuovere il pastore". Lo ha detto Papa Francesco, nell'omelia della Messa mattutina a Santa Marta.
A Milano “L’arte annuncia il Mistero”. L’iniziativa parte in occasione delle feste natalizie. L’esposizione di un’opera d’arte particolarmente significativa accompagna l’importante tempo liturgico. Dopo le due “Natività” di William Congdon, la “Sacra Famiglia” del Giampietrino ed altri capolavori, quest’anno è stata scelta l’opera di Ettore Calvelli dal suggestivo titolo “Il sogno del pastore”: una scultura in bronzo proveniente dalla Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei di Milano. L’esposizione sarà inaugurata sabato 9 dicembre presso la Rettoria di San Raffaele e si concluderà il 13 gennaio 2018.
Per camminare verso una Chiesa povera per i poveri. E’ questo il nobile intento de “I Giovedì del Leoniano” organizzati dalla Famiglia Vincenziana. A 400 anni dalla Fondazione, i Vincenziani preparano un ciclo di incontri, da gennaio a maggio, aperti a tutti, presso il Collegio apostolico leoniano. ACI Stampa ha parlato dell’iniziativa con Padre Valerio, del Collegio Leoniano:
I problemi che i giovani devono affrontare in una realtà globalizzata, il futuro dell’Unione europea nel dopo Brexit, la lotta alle mafie. E ancora, le minacce poste dal terrorismo internazionale, le questioni dell’ambiente e dell’invecchiamento demografico, l’indebitamento dei paesi in via di sviluppo.
Dal 1° Gennaio 2018, il CCEE ha un nuovo Vice Segretario generale per il quinquennio 2018-2023: è don Martin Michalíček. Nato nel 1974, sacerdote dell’antica diocesi di Nitra (Slovacchia), don Martin Michalíček affiancherà l’attuale Segretario Generale, Monsignor Duarte da Cunha.
Sotto il motto “Dio è per tutti”, il 6 gennaio, sono passati per le strade di 644 città in Polonia e 16 all’estero, i Cortei dei Re Magi. Quest’anno sono state accompagnate da una raccolta pubblica “I Re per l’Oriente”, l’introito della quale sarà trasmesso a istituzioni culturali ed educative che operano fuori del confine orientale e in Polonia per i cittadini dell’Est.
“Cosa c’è dentro di noi, che ci porta a disprezzare, a maltrattare, a farci beffa dei più deboli? Si capisce che uno se la prenda con uno che è più forte: può essere l’invidia che ti porta … Ma i più deboli? Cosa c’è dentro che ci porta? E’ una cosa che è abituale, come se io avessi bisogno di disprezzare l’altro per sentirmi sicuro. Come una necessità”.
L’ultima domenica del mese di gennaio Roma da secoli celebra la festa della traslazione dell’Icona della Salus Populi Romani. Quest’anno sarà Papa Francesco a celebrare la messa alle 9 di mattina nella Basilica di Santa Maria Maggiore per celebrare questo anniversario.
Pace, famiglia e migrazioni: Papa Francesco centra il suo discorso al Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede su questi tre pilastri, dopo una panoramica su alcune delle situazioni nel mondo che destano più preoccupazione.
Il 36,7%% dei cattolici polacchi ha partecipato all’Eucaristia domenicale e il 16% si è comunicato - rivelano i dati pubblicati dall’Istituto di Statistica della Chiesa cattolica in Polonia per il 2016.
L’anno che si è appena concluso è stata ricco di appuntamenti diplomatici per la Santa Sede.
Nel giorno del Battesimo di Gesù comprendiamo la grande umiltà del Nostro Signore. Lo ha detto Papa Francesco durante la preghiera mariana dell’Angelus in Piazza San Pietro. Dopo aver battezzato 34 bambini nella Cappella Sistina, Francesco si affaccia dalla finestra del Palazzo Apostolico e parla ai fedeli della solennità di oggi, il Battesimo di Gesù, “Colui che non aveva peccato, nel mettersi in fila con i penitenti, mescolato fra loro per essere battezzato nelle acque del fiume”.
E’ la festa del Battesimo di Gesù e come da tradizione, per la quinta volta nel suo Pontificato, Papa Francesco battezza 34 bambini. Nella sublime cornice della Cappella Sistina, nel giorno in cui termina il Tempo di Natale, Francesco amministra il Sacramento del Battesimo a 18 bambine e 16 bambini; ai genitori dei neonati Papa Francesco raccomanda: “Il vostro compito è trasmettere la fede e farlo con il dialetto dell’amore, della vostra casa, della famiglia”.
Nella solennità di oggi contempliamo il Battesimo di Gesù. Si tratta della prima azione pubblica di Cristo. Il Figlio di Dio, che è divenuto in tutto simile a noi eccetto il peccato, si presenta, confuso tra i peccatori, per ricevere il battesimo di conversione dato da Giovanni il Battista. Il Signore, con questo gesto, manifesta la sua piena solidarietà con l’umanità peccatrice.
Cosa ha fatto la Santa Sede nell'anno passato? Mentre gli occhi di tutti sono puntati sul discorso che Papa Francesco farà davanti al Corpo Diplomatico Accreditato presso la Santa Sede il prossimo 8 gennaio, è il momento di guardare in retrospettiva all’impegno multilaterale della Santa Sede.
Subito dopo la celebrazione della Messa nella Basilica Vaticana, Papa Francesco si affaccia alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico per recitare l’Angelus con i fedeli in Piazza San Pietro. Dopo aver riassunto in tre gesti l’opera dei Re Magi nell’omelia odierna, il Papa, nell’Angelus, presenta tre atteggiamenti con i quali è stata accolta la venuta di Gesù e la sua manifestazione al mondo: ricerca premurosa, indifferenza, paura.
E’ il Giorno dell’Epifania del Signore, il giorno dell'annuncio del calendario liturgico, c’è la proclamazione della Pasqua, che quest'anno cade il 1 aprile. Papa Francesco celebra la Messa nella Basilica Vaticana e nella sua omelia riassume in tre gesti l’opera dei Magi, i quali orientano il nostro percorso incontro al Signore: vedono la stella, camminano e offrono doni.
“Prematura e viva per miracolo. Lo scricciolo di Natale cresce”. Il 3 gennaio di tre anni fa così titolava il quotidiano “L’Arena” di Verona parlando della nascita di Amanda Maria Paola. Una nascita avvenuta dopo una gravidanza difficile: la mamma Vanna era stata più volte consigliata di non portare avanti la gravidanza. Vanna non si arrense e si affidò a Papa Paolo VI, il pontefice dell’Humanae Vitae, di cui ricorre il 50anniversario.
Il bambino nato a Betlemme il giorno di Natale è il dono di Dio all’umanità. Non è solo il Messia destinato a Israele, ma anche il cercato delle genti, “perché con l’Incarnazione il Figlio di Dio si è unito in certo modo a ogni uomo” (GS 22) ed è divenuto “luce per illuminare le genti. I Magi che giungono ad adorare il Bambino costituiscono la primizia e l’inizio dell’adorazione universale di Gesù Cristo, unico e insostituibile Salvatore del mondo.
Papa Francesco inizia il nuovo anno con una bella sorpresa. Il Pontefice ha fatto visita ai 120 piccoli ricoverati presso la struttura dell’Ospedale Bambino Gesù di Palidoro, a 30 chilometri da Roma. Il Papa, per questo “Venerdì della Misericordia”, si è fermato con i bambini e ha benedetto tutte le famiglie che si trovano a trascorrere con i piccoli le feste del Natale nella sede dell’Ospedale creata da Paolo VI nel 1978. Francesco ha assicurato a tutti la sua preghiera e ha donato alle famiglie parole di conforto.