Papa Francesco riceverà il Presidente turco Tayyip Erdogan lunedì 5 febbraio. La notizia è stata confermata dalla Sala Stampa della Santa Sede.
“Per la pace e la giustizia”. E’ il tema della prima Messa di Papa Francesco in Cile. Il Papa si trova nel Parque O’Higgins di Santiago, il secondo parco pubblico più grande del Cile. La spianata del Parque O’Higgins può contenere circa 600 mila fedeli. “Vedendo le folle” sono le prime parole del Vangelo odierno, quello delle beatitudini, che il Papa approfondisce e commenta.
Il ritorno di Papa Francesco in Cile, dove è stato da studente nel Centro Hurtado negli anni Sessanta, è cominciato con la preghiera sulla tomba del vescovo dei poveri Enrique Alvear Urrutia. Ed è questa fermata che dà il tono della visita di Papa Francesco, a partire dal suo primo incontro ufficiale, con le autorità del Paese. Cui dà il mandato di continuare a lavorare perché la democrazia sia veramente luogo di incontro per tutti. Con una nota a margine nel discorso, significativa: la richiesta di perdono per le vittime di abusi.
Con il nuovo anno non si ferma l'impegno della Caritas. Stavolta a Ragusa dove è stato presentato il percorso di formazione per nuovi volontari della Caritas diocesana.
Una giornata di studio in onore del Rabbino Giuseppe Laras si terrà a Milano il prossimo 17 gennaio. Promosso dal Consiglio delle Chiese di Milano, la giornata che mira ad andare “Alle Radici del Dialogo Ebraico Cristiano” viene organizzata nella Giornata del Dialogo ebraico-cristiano, che si celebra per le 29esima volta.
Castelverde di Lunghezza (Tivoli), il sole splende alto in cielo e la primavera, con una straordinaria vitalità di fiori e colori, è alle porte. Era il 1961 e sull'uscio di un convento, in questa amena località, c'è una piccola suora che sta aspettando alcune person e che a lei si sono rivolte per problemi personali. E' affabile, tranquilla, dall'aspetto materno e molto semplice. Nulla di eccezionale, ma ha qualcosa di particolare:è straordinariamente sorridente. Chi è ? Suor Dolores Barone.
Papa Francesco è arrivato in Cile, all’aeroporto di Santiago alle ore 19,14 di questa sera (23.14 ora di Roma). Il Papa viene accolto dal Presidente della Repubblica, dal Cardinale Ricardo Ezzati Andrello, Arcivescovo di Santiago e da Monsignor Santiago Silva Retamales, Presidente della Conferenza Episcopale del Cile. Alcuni bambini, in abito tradizionale, offrono dei fiori a Papa Francesco. E' un clima di festa, il Papa abbraccia calorosamente i tre bambini.
Era una “missione normale”, quella di padre Daniele Badiali, un sacerdote della diocesi di Faenza missionario fidei donum in Perù, ucciso nel 1997 a soli 37 anni, probabilmente solo perché aveva riconosciuto uno dei suoi rapitori. Ma la Chiesa di Perù è anche fatta di “missioni normali” come quella di padre Daniele.
A distanza di circa trent’anni, un Papa torna in Cile e Perù. Francesco si pone sulle orme di Giovanni Paolo II che ha visitato il Perù nel 1985 e nel 1988, e il Cile nel 1987. 30 anni dopo molte cose sono cambiate nei due Paesi del continente latinoamericano.
Appuntamento consueto il 25 gennaio alle ore 17.30, nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, per Papa Francesco he presiederà la celebrazione dei Secondi Vespri della solennità della Conversione di San Paolo Apostolo, a conclusione della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani sul tema: «Potente è la tua mano, Signore» (cfr. Es 15, 6).
Fu istituito sette anni fa, ed ebbe come patrono il Cardinale John Henry Newman, che fu vescovo anglicano e cardinale cattolico. Oggi, l’Ordinariato personale Nostra Signora di Walsingham conta circa 3500 battezzati, tutti provenienti dalla Comunione Anglicana. E il suo anniversario rappresenta l’occasione per fare un bilancio di quello che è accaduto nel mondo anglicano dopo la costituzione apostolica Anglicanorum Coetibus.
"Nel momento in cui lascio Roma per recarmi in Cile e Perù per sostenere la missione della Chiesa locale e portare un messaggio di speranza, mi è caro rivolgere a Lei, signor Presidente, il mio deferente saluto, che accompagno con fervidi auspici per il benessere spirituale, civile e sociale del popolo italiano”. Con queste parole Papa Francesco ha salutato stamane - nel consueto telegramma di cortesia - il Presidente della Repubblica Mattarella in occasione della partenza per il viaggio apostolico in Cile e Perù.
E’ iniziato poco fa il 22° viaggio apostolico internazionale di Papa Francesco. L’aereo papale con a bordo il Pontefice è decollato alla volta del Cile. L’arrivo a Santiago è previsto per questa sera, intorno alla mezzanotte italiana.
È l’itinerario di fede dei discepoli di tutti i tempi, quello che seguono i primi apostoli, i quali vanno ad incontrare personalmente Gesù. Perché – sottolinea il Papa – “soltanto un incontro personale con Gesù genera un cammino di fede”. E questo incontro, nutrito con la preghiera e la meditazione, ci fa superare la “religiosità abitudinaria e scontata” da cui Francesco mette in guardia.
Nella Giornata Mondiale del Migrante, Papa Francesco lancia un appello affinché dubbi e timori sull’arrivo di migranti e rifugiati non “determinino le nostre risposte e condizionino le nostre scelte”.
L’evangelista Giovanni, dopo il Prologo ci presenta gli inizi del ministero di Gesù con il racconto della vocazione dei primi discepoli. Il testo appare molto generico perché la chiamata da parte del Signore non è legato a un tempo determinato (2000 anni fa) o a un luogo preciso (la Galilea), ma “si ripete dovunque nel tempo della Chiesa”.
Quale è la situazione dei cristiani perseguitati del mondo? Uno dei compiti della diplomazia pontificia è, appunto, quella di occuparsi dei cristiani sul territorio. E così diventano fondamentali i rapporti e i numeri, che aiutano a dare le dimensioni del rapporto sul campo. Questa settimana è stato pubblicato il rapporto di Open Doors. La sua classifica delle nazioni più a rischio è uno strumento di riflessione.
Tra i tre nuovi consultori della Congregazione delle Cause dei Santi, c’è una storica del cinema. Papa Francesco ha nominato scelto come consultori della Congregazione per le Cause dei Santi padre Silvano Giordano, Carmelitano Scalzo, padre Roberto Fornaciari, benedettino camaldolese, e Tiziana Maria Di Blasio.
Preghiera, pellegrinaggio, persuasione. Sono le “3P” che fondano il pensiero del Coordinamento dei vescovi per la Terra Santa. L’annuale incontro è previsto dal 13 al 18 gennaio. Quest’anno i 15 vescovi partecipanti, nord-americani e sud-africani, si ritroveranno nella serata del 13 gennaio a Gerusalemme, sede dei lavori, per partire subito il giorno dopo per la Striscia di Gaza dove incontreranno la piccola comunità cristiana locale.
I giovani italiani si preparano in vista della XV Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, che si terrà dal 3 al 28 ottobre 2018 sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”. Da pochi giorni è attivo il portale online www.velodicoio.it, un progetto messo a punto dal Servizio Nazionale per la pastorale giovanile della CEI per esplorare ambizioni, speranze e paure delle giovani generazioni. Non si tratta di un sondaggio, ma di uno strumento che vuole favorire un confronto di gruppo – a scuola, in università, nei gruppi parrocchiali e in quelli informali – su alcune tematiche centrali nella vita dei giovani, raccolte intorno a dieci parole chiave: ricerca, fare casa, incontri, complessità, legami, cura, gratuità, credibilità, direzione, progetti, spiega una nota della Cei sottolineando che ogni giovane tra i 16 e i 29 anni può esprimersi nei tempi e con i linguaggi che preferisce, grazie alla estrema duttilità dello strumento predisposto e alla riservatezza che esso garantisce ai partecipanti. La Chiesa italiana dedica a questo speciale ascolto dei giovani i mesi da gennaio a maggio, utilizzando soprattutto lo strumento del portale. A giugno le singole diocesi rifletteranno sul materiale raccolto per arrivare ad una sintesi che apra a nuove prospettive per la pastorale giovanile. Dal 3 al 10 agosto da tutte le diocesi partiranno una serie di pellegrinaggi che confluiranno, l’11 e 12 agosto, in un incontro con Papa Francesco a Roma.