Dopo le due grandi rivelazioni che lo avevano portato a conoscere prima la povertà spirituale, poi la povertà materiale, San Vincenzo de’ Paoli fu premiato per il suo impegno con un ministero a lui affidato dalla regina di Francia: il ministero della Carità. E all’idea di un ministero della Carità, la famiglia vincenziana, che festeggia i 400 anni di vita, aveva aggiunto anche l’idea di un Facoltà Teologica della Carità.
"I testardi di anima, i rigidi, non capiscono cosa sia la misericordia di Dio. I rigidi non sanno allargare il cuore come il Signore. I rigidi sono pusillanimi, con il piccolo cuore chiuso, attaccati alla nuda giustizia. E dimenticano che la giustizia di Dio si è fatta carne nel suo Figlio, si è fatta misericordia, si è fatta perdono; che il cuore di Dio è sempre aperto al perdono". Lo ha detto il Papa stamane nell'omelia pronunciata durante la Messa a Santa Marta.
Pubblicato questa mattina il programma ufficiale del viaggio apostolico di Papa Francesco in Myanmar e Bangladesh.
E’ la più attuale tendenza del restauro e i Musei Vaticani sono in prima fila.
Come comunicare una Chiesa in diaspora? Se lo è chiesto Adrienne Suvada, ricercatrice della Università di Zurigo per le Ricerche Applicate con un passato di studi alla Pontificia Università della Santa Croce. Che ha dedicato alla piccola Chiesa cattolica armena uno studio lungo sette anni, sfociato nel libro “Comunicazione ed Organizzazione della Chiesa Armeno-Cattolica” (Edizioni Il Cerchio).
Lo sguardo dolce di Maria che tiene in braccio Gesù ed indica la via della salvezza, gli occhi fiammeggianti dell’arcangelo vestito da soldato che sconfigge il male, il racconto per immagini dei miracoli dei santi monaci russi.
Si è svolta stamane l’ottava udienza del processo penale a carico di Giuseppe Profiti e Massimo Spina, imputati per la distrazione di fondi della Fondazione Bambino Gesù.
Ancora due appuntamenti di rilievo nell’agenda di ottobre di Papa Francesco.
“Troppo spesso capita di dimenticarsi che la nostra vita è nelle nostre mani, che essere liberi non significa avere tutto ciò che si vuole, ma vivere al meglio le possibilità che ci vengono offerte”.
Papa Francesco ha introdotto l’incontro avvenuto nell’ambito dell’Assemblea Plenaria della Congregazione per le Chiese Orientali in corso dal 9 al 12 ottobre, nella ricorrenza del centenario dell’istituzione del Dicastero.
Un colloquio durato circa un’ora, quello tra Papa Francesco e Frank-Walter Steinmeier, il Presidente della Repubblica federale di Germania, ricevuto oggi presso il Palazzo Apostolico. Il Papa ha salutato il presidente in tedesco: “Guten Morgen präsident”, rivolgendosi anche alla moglie di Steinmeier e alla sua Delegazione, di circa 15 persone.
La parabola del Buon Samaritano che stamattina era nelle letture del giorno è stata ancora una volta una occasione per il Papa di parlare del rapporto tra legge e carità.
Come ormai consuetudine la Libreria Editrice Vaticana anche quest’anno sarà presente alla Frankfurter Buchmesse, vetrina internazionale dell’editoria che quest’anno è giunta alla 71 edizione. A Francoforte, ci sarà in particolare la presentazione agli editori stranieri della Collana “La Teologia di papa Francesco”, opera nata con l’obiettivo di mostrare quale sia la teologia sottesa alle parole così penetranti e ai gesti così semplici a cui Papa Francesco ci ha abituati.
Sono stati superati gli attacchi di proselitismo ai cattolici, dopo la situazione molto difficile succeduta alla decisione di San Giovanni Paolo II di istituire delle diocesi nel territorio russo. E, di certo, il passaggio delle reliquie di San Nicola a Mosca e San Pietroburgo ha fatto molto nel percorso dei rapporti ecumenici tra Chiesa Cattolica e Patriarcato di Mosca, dopo lo storico incontro dell’Havana del 12 febbraio 2016. Ma c’è ancora molto da fare, perché solo ora la Chiesa cattolica di russia ha davvero un volto russo– spiega ad ACI Stampa padre Diogenes Urquiza, missionario del Verbo Incarnato da 30 anni nel Paese e oggi delegato del vescovo Clemens Pickel, della diocesi di San Clemente a Saratov, dallo scorso marzo presidente della Conferenza Episcopale Russa.
E’ la parabola dei vignaioli il centro dell’Angelus odierno di Papa Francesco in Piazza San Pietro. Viene messa in discussa la lealtà di tutti coloro che si occupano della vigna del “padrone”.
La parabola che Gesù oggi racconta richiama un testo del profeta Isaia che viene chiamato “Il canto della vigna” (Is. 5, 1-7). In esso il profeta descrive la storia del rapporto tra Dio ed il suo popolo. Una storia che sembra molto ricca di eventi, ma che in realtà, guardata in profondità, appare molto monotona. Infatti, da una parte troviamo l’amore infinito di Dio che non si stanca di inviare al suo popolo i suoi messaggeri (i profeti) e dall’altra il continuo tradimento del popolo. Si tratta di una storia, dice il profeta, che non può durare all’infinito perché la pazienza di Dio ha un limite. Poiché il popolo non obbedisce a Dio la vigna cadrà in rovina, non sarà più coltivata e vi cresceranno spine e rovi.
La Santa Sede alle Nazioni Unite, una settimana densa di interventi. Tra New York e Ginevra, gli Osservatori Permanenti della Santa Sede Bernardito Auza e Ivan Jurkovic hanno portato la posizione della diplomazia pontificia sui temi dello sviluppo, dei diritti dei rifugiati e delle donne, e sulla pace. Si prepara, intanto, un evento organizzato dalla Santa Sede presso il Palazzo di Vetro di New York: il tema è “L’altro è un bene per me: il ruolo del dialogo interreligioso e interculturale nell’affrontare violenza e conflitto e nel costruire una pace duratura nel mondo di oggi”.
Un momento di grande gioia per la Chiesa di Milano stamattina per la beatificazione in duomo di padre Arsenio. Il massimo delle nostre aspettative” dicono le suore di Maria Consolatrice che il Padre cappuccino ha fondato.
Il compito dei vescovi? “Vegliare sull’unità della famiglia diocesana”, “valorizzare le risorse pastorali che esistono”, aiutare a “testimoniare la parola di Dio”. Il Cardinale Marc Ouellet, prefetto della Congregazione dei Vescovi, parla con ACI Stampa a margine della plenaria del Consiglio delle Conferenze Episcopali di Europa, che si è tenuto a Minsk dal 28 settembre all’1 ottobre.
E’ stato Papa Francesco, questa mattina, a concludere personalmente i lavori del convegno internazionale sulla “Ratio fundamentalis institutionis sacerdotalis”, promosso dalla Congregazione per il clero nel centro congressi Mariapoli a Castel Gandolfo. Il Pontefice ha ricevuto in udienza i partecipanti che, per tre giorni, si sono confrontati proprio sulla Ratio.