Uno straordinario evento culturale a Milano: l'esposizione della "Via al Calvario" di Gaetano Previati donata al museo intitolato al Cardinal Martini e la versione proveniente da Tortona, insieme alla Via Crucis del maestro del divisionismo. Inoltre ci saranno iniziative appositamente ideate per scuole, oratori, parrocchie.
Non è un patriarcato, ma si comporta come se fosse un patriarcato. E, in realtà, vorrebbe avere questa attribuzione. La Chiesa Greco Cattolico Ucraina, la più grande delle Chiese sui iuris, si trova oggi di fronte al bivio della storia. Un bivio che è stato descritto dall’arcivescovo maggiore Sviatoslav Shevchuk in un discorso che terminava l’anno di celebrazione per il 125esimo anniversario della nascita del Cardinale Josip Slipyi.
In due millenni di storia non era mai successo. La Basilica del Santo Sepolcro, a Gerusalemme, ieri è stata chiusa per protesta contro le iniziative del comune della Città Santa per volere dei capi delle Chiese responsabili del Santo Sepolcro: il Patriarcato greco ortodosso, la Custodia di Terra Santa e il Patriarcato armeno.
Secondo un’antichissima tradizione, il lunedì della seconda settimana di Quaresima la stazione quaresimale si celebra nella chiesa di San Clemente, vicino al Colosseo, che è dedicata a quel Clemente che secondo la tradizione era il primo successore di San Pietro. Già alla fine del IV secolo, San Girolamo scrive che “una chiesa a Roma custodisce ancora oggi il suo nome.”
La Chiesa Greco Cattolica? Una Chiesa “purificata come l’oro nel crogiolo della sofferenza”, segno di speranza per una Ucraina libera, che lotta contro l’aggressione e sanguine a causa della Guerra nelle zone orientali, ma costruisce il suo futuro tra nazioni libere e sovrane”.
Il Papa ha nominato stamane Monsignor Alfred Xuereb, attualmente Prelato Segretario Generale della Segreteria per l’Economia, nuovo Nunzio Apostolico in Corea del Sud e in Mongolia e lo ha elevato alla dignità arcivescovile, assegnandogli la sede titolare di Amantea.
“Dio è giovane” è il nuovo libro intervista di Papa Francesco che uscirà con un grande lancio internazionale il 20 marzo 2018. Il Pontefice dedica il 2018 alle giovani generazioni, in vista del grande Sinodo dei Giovani che si terrà in Vaticano nel mese di ottobre. “Dio è giovane” sarà pubblicato in tutto il mondo in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù che, nella ricorrenza della Domenica delle Palme, si celebra in Vaticano e nelle diocesi dei cinque continenti.
Papa Francesco ,nell'omelia odierna della Messa a Casa Santa Marta, invita a perdonare il prossimo e a chiedere la grazia della vergogna per i propri peccati. E soprattutto il Pontefice esorta tutti a non giudicare.
Fino al 18 marzo 2018 il Centro Don Orione ospiterà la reliquia di San Giovanni Paolo II. Presso la cappella del Centro sarà possibile visitarla e raccogliersi preghiera tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 18. Per tale occasione un ricco il programma di conferenze e incontri farà da cornice ad un evento eccezionale.
Qohelet afferma che ‘Dolce è la luce e agli occhi piace vedere il sole’: la luce, concreta e intangibile, permette di vedere la realtà nella sua singolarità, creando relazioni e dando profondità ai volumi.
Papa Francesco ha visitato nel pomeriggio la parrocchia romana di San Gelasio I Papa a Ponte Mammolo e ha celebrato la Messa della Seconda Domenica di Quaresima.
“Statione doudecima. Domenica seconda di Quadragesima à Santa Maria della Navicella”, indica Pompeo Ugonio nella sua guida delle chiese romane delle stazioni quaresimali, pubblicata nel 1588. Si tratta della chiesa costruita sul Celio nel IX secolo da Papa Pasquale, che firma il grande mosaico absidale.
Gesù non si presente come “un Messia potente e dominatore” ma come “umile e mite servo di Dio e degli uomini, che dovrà donare la sua vita in sacrificio, passando attraverso la via della persecuzione, della sofferenza e della morte”. Lo ha detto il Papa, nel corso dell’Angelus della Seconda Domenica di Quaresima.
“Si abbattono le mura della morte e della indifferenza, solo sapendo ricostruire! E si ricostruisce, solo tornando a rispondere alle domande fondamentali del nostro esistere, prima fra tutte: “per quale fine?”;
Il Vangelo di questa seconda domenica di Quaresima ci presenta l’episodio della Trasfigurazione di Gesù. Poco prima, a Cesarea, Gesù aveva annunciato ai suoi discepoli la sua passione e morte a Gerusalemme. Gli apostoli erano quindi rattristati e scandalizzati perché l’idea che essi avevano del Messia andava in tutt’altra direzione. Attendevano un Messia glorioso, potente, vincitore non sconfitto, disprezzato e ucciso dai suoi nemici.
Il sabato della prima settimana di quaresima si celebra la stazione quaresimale a San Pietro, oggi come già secoli faquando Papa Sisto V decide di celebrare la Messa fuori dal Vaticano e di risuscitare le antiche stazioni quaresimali.
È cominciato un periodo intenso per la diplomazia pontificia, impegnata in prima linea nei negoziati per il Global Compact. All’attenta osservazione dei negoziati, la Santa Sede aggiunge anche, da tradizione, dei cosiddetti “Side events”, eventi collaterali, che servono a mettere in luce con il mondo diplomatico alcuni dei temi che le stanno particolarmente a cuore. È successo questo, lo scorso 21 febbraio, con l’evento “Porre fine alla detenzione di minori migranti e rifugiati: determinazione del superiore interesse e alternative alla detenzione”.
Il Papa ha ricevuto stamane nel Palazzo Apostolico in forma privata i familiari di Asia Bibi, la donna pakistana cattolica, condannata a morte nel 2010 da un tribunale del Pakistan per blasfemia. Insieme a loro Francesco ha incontrato anche Rebecca, una ragazza nigeriana vittima di Boko Haram.
“La custodia del Creato credo sia una delle sfide più grandi dell’umanità”. Con queste parole Papa Francesco ha accolto i tre Presidenti della Bosnia Erzegovina ricevuti oggi in Vaticano. Il Papa ha consegnato loro una copia della sua enciclica “Laudato Si” e il medaglione del suo quinto anno di pontificato.
“I doni che avete ricevuto sono per ognuno di voi una responsabilità e una missione.Vi è chiesto di lavorare senza lasciarvi dominare dalla ricerca di una vana gloria o di una facile popolarità, e ancor meno dal calcolo spesso meschino del solo profitto personale. In un mondo nel quale la tecnica è spesso intesa come la risorsa principale per interpretare l’esistenza, voi siete chiamati, mediante i vostri talenti e attingendo alle fonti della spiritualità cristiana, a proporre un modo alternativo di intendere la qualità della vita, e incoraggiare uno stile di vita profetico e contemplativo, capace di gioire profondamente senza essere ossessionato dal consumo, e a servire la creazione e la tutela di oasi di bellezza nelle nostre città troppo spesso cementificate e senz’anima”. Lo ha detto stamane Papa Francesco, ricevendo in udienza i Membri del Movimento “Diaconie de la Beauté” in occasione del Simposio organizzato nella ricorrenza della festa del Beato Angelico.