Un uomo pieno di fascino, che riesce a diventare potentissimo. Una donna da conquistare ad ogni costo, usando menzogne e arrivando persino al delitto.
“Chi vuole conoscere Gesù deve guardare alla croce, dove si rivela la sua gloria”. Papa Francesco lo ha ripetuto nel commento al Vangelo della liturgia domenicale.
Siamo ormai prossimi alla settimana santa e come domenica scorsa il Vangelo ci porta a confrontarci con la passione e la morte di Cristo, che Egli definisce come la sua “ora”. Per il mondo la Croce è sinonimo di impotenza e di fallimento, di disfacimento e di morte mentre per Gesù costituisce il momento della sua glorificazione. Come è possibile che una morte umiliante e dolorosa possa trasformarsi in esaltazione e gloria? Perché nella morte di Cristo si manifesta al mondo l’amore di Dio e la fecondità dell’offerta della sua vita.
Questo pomeriggio la Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede ha diffuso il seguente comunicato:
Festa grande oggi per il piccolo borgo di Pietrelcina dove per la prima volta ha ricevuto la visita di Papa Francesco.
Nel medioevo si costruisce la chiesa di San Nicola in Carcere vicino al Teatro di Marcello riutilizzando due templi romani costruiti tra il III e il II secolo avanti Cristo.
È cominciato un periodo impegnativo alle Nazioni Unite per la Missione della Santa Sede: dal 12 al 23 marzo si riunisce la 62esima sessione della Commissione sullo status delle donne, un incontro annuale che si focalizza su come far progredire la situazione delle donne nel mondo. È quel tipo di incontri dalla cui finestra sono stati fatti entrare il diritto all’aborto o l’obbligatorietà a fornire contraccezione, e per questo la Santa Sede è molto impegnata sul tema: questa settimana, ci sono già stati tre interventi e due eventi organizzati dalla Missione.
Inizia tutto da lì, dai piccoli, dai malati, dai figli di Padre Pio che volle per i sofferenti una casa che non solo li curasse ma li dove si sentissero amati.
Dalle prime ore di questa mattina Pietrelcina e San Giovanni Rotondo sono state invase da pellegrini in attesa della visita di Papa Francesco ai luoghi di Padre Pio.
“Pietrelcina la tengo tutta chiusa nel mio cuore”, scriveva Padre Pio il 22 dicembre 1926 al fratello Michele.
E siamo all’obbedienza. Ne ha parlato Padre Catalamessa nella predica di Quaresima con il Papa questa mattina.
Nel 1588 Pompeo Ugonio vede la chiesa di Sant’Eusebio in Piazza Vittorio Emanuele prima che venga totalmente rifatta nel XVIII secolo. Si tratta di una delle parrocchie più antiche di Roma, menzionata già nel 474, ma la chiesa che vede Ugonio è quella medievale, rifatta nel XII secolo, di cui noi oggi vediamo solo il campanile romanico.
Domande e risposte tra il Papa e i sacerdoti e seminaristi che studiano a Roma riuniti nell’ Aula Paolo VI in Vaticano.
C’è anche un delegato che viene dalla Bielorussia al pre-sinodo dei giovani che si tiene dal 19 al 24 marzo prossimi. Si chiama Ekaterina Adamchik, ha 23 anni, e ha un passato da studente di sinologia all’Università, con un periodo di formazione in Cina. Oggi studia teologia e lavora come impiegato nell’industria della tecnologia. È lei che è stata scelta per rappresentare i giovani bielorussi all’incontro della prossima settimana.
Il 2018 sarà ricordato soprattutto per il Sinodo voluto da Papa Francesco per dare voce alle speranze dei giovani. Il tema del Sinodo che si terrà ad Ottobre, “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”, pone proprio loro, i ragazzi, al centro dell’attenzione di tutta la Chiesa. Dal 19 al 24 marzo 2018 si terrà a Roma una riunione presinodale a cui sono invitati i giovani provenienti dalle diverse parti del mondo per elaborare un documento condiviso, che sarà consegnato al Papa domenica 25 marzo e confluirà, insieme agli altri contributi pervenuti, nell’Instrumentum laboris, il documento su cui si confronteranno i Padri sinodali. Tra coloro che prepareranno questo documento c’è Riccardo Insero, il Presidente della Gioventù Francescana d’Italia. ACI Stampa lo ha intervistato.
Condannato a non risiedere nell’arcidiocesi di Guam e di cessare dall’ufficio di arcivescovo: il processo canonico contro l’arcivesovo Anthony Sablan Apuron, arcivescovo di Agana si è concluso con una condanna in primo grado.
Pietrelcina, il borgo che ha dato i natali a Padre Pio, è pronta per accogliere domani Papa Francesco. Sarà una visita storica: nessun Papa ha mai visitato questo centro a pochi chilometri da Benevento.
Nella basilica parrocchiale di piazza della Cancelleria è in programma questa sera un omaggio al compositore di Pesaro, nel 150° della morte. Il concerto a ingresso libero sancirà l’inizio ufficiale delle attività del neonato Ufficio incaricato per la cultura e l’università della diocesi di Roma diretto da monsignor Andrea Lonardo, che introdurrà l’esecuzione musicale insieme a Lucia Bonifaci, collaboratrice del Dipartimento di didattica e formazione del Teatro dell’Opera.
L’opera più visibile lasciata da Padre Pio è un ospedale che ormai è diventato tra i più grandi e i più all’avanguardia d’Italia. Si chiama Casa Sollievo della Sofferenza, oggi è proprietà della Santa SEde per desiderio dello stesso padre Pio, e Benedetto XVI non esitò a definirlo “un miracolo” quando lo visitò ad ottobre 2006.
Un progetto di grande respiro “ Mostrare le Marche” che dal 17 marzo fa tappa ad Ascoli Piceno. A due anni dal terremoto le Marche sono una regione che mostra il proprio patrimonio artistico ferito ma anche il grande lavoro di recupero e restauro.