Sono 23 i missionari uccisi nel mondo nel 2017, e di questi 13 sono sacerdoti. La maggior parte dei martiri sono avvenuti in America, quindi Africa ed Asia. Sono i dati del rapporto annuale di Fides, l’agenzia della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, che a fine anno traccia il bilancio di sacerdoti e operatori pastorali che hanno incontrato il martirio nel corso dell’anno.
“Ogni pensiero teologico cristiano non può che cominciare sempre e incessantemente da qui, in una riflessione che non esaurirà mai la sorgente viva dell’Amore divino, che si è lasciato toccare, guardare e assaporare nella greppia di Betlemme”. Lo ha detto stamane Papa Francesco ricevendo in udienza l’Associazione Teologica Italiana.
Non molti conoscono il mecenatismo di Papa Clemente XI, al secolo Gianfrancesco Albani. Eppure il cardinale urbinate nato nel 1649 fu insieme a Cristina di Svezia, al cardinale Azzolino e ai fratelli Ghezzi furono grandi sostenitori a Roma del Pio Sodalizio dei Piceni.
Era il Natale del 1982 quando per la prima volta Giovanni Paolo II fece collocare un abete ornato nel centro del colonnato del Bernini. Quell'abete era un dono di un contadino polacco, che lo trasportò fino a Roma sul suo camion. Da allora in poi, per espresso volere del Santo Padre, puntualmente si ripete la tradizione a ricordo della Natività di Gesù: un presepe viene allestito ai piedi dell’obelisco e alla sua destra viene eretto l’albero di Natale, donato ogni anno da una regione montana diversa dell’Europa. Ma quali sono le origini dell’Albero di Natale? Perché si posiziona sempre accanto al presepe durante le feste del Natale del Signore?
“Papa Francesco vi assicura la sua grande vicinanza spirituale. Il Santo Padre è lieto di sapere che avete scelto di partecipare a questo incontro per accogliere e approfondire il messaggio di Gesù che è fonte di gioia per tutti coloro che aprono i loro cuori a Lui. E vi ringrazia per aver risposto alla chiamata del Signore che vi riunisce nella gioia del suo amore”. Così in un messaggio a nome del Papa, il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, si rivolge ai giovani partecipanti al 40.mo Incontro europeo della Comunità ecumenica di Taizé che è in corso a Basilea, in Svizzera, fino al 1° gennaio 2018.
La sua è stata una “straordinaria capacità di tradurre in opera d’arte tutti i suoi sogni, la sua cultura, le sue visioni reali o immginarie”.
Gerhard Ludwig Müller è “un prete - e certamente un vescovo e un cardinale - non è mai semplicemente in pensione”. Lo scrive il Papa Emerito Benedetto XVI in un messaggio di saluto pubblicato nel libro - edito da Herder - "Il Dio Trino. Fede cristiana nell'era secolare", pubblicato in occasione del 70/mo compleanno del porporato e del 40/mo di ordinazione presbiterale.
Non tutti sanno che a Roma, nel cuore del rione Monti c’è la chiesa dei SS. Quirico e Giulitta, che ospita tutto l’anno un Museo dedicato al presepe. Se ne occupa l’Associazione Italiana Amici del Presepe, fondata a Roma nel 1953 ed eretta canonicamente nel 1967, che si prefigge di mantenere viva la tradizione del presepio, diffondendola sempre più, e studiarne ed evidenziarne tutti gli aspetti: religiosi, storici, folcloristici e tecnici.
Che Papa Francesco sia uomo di gesti è stato evidente per tutti fin dal suo primo saluto dalla loggia centrale della Basilica vaticana.
“Non è Natale se non vai a visitare 100 Presepi” così hanno chiamato un gruppo su facebook ; infatti non c’è Natale a Roma negli ultimi 42 anni dove non venga inaugurata l’Esposizione Internazionale “100 Presepi” che nelle Sale del Bramante in Piazza del Popolo, accoglie i visitatori dalle ore 10,00 alle 20,00 (interrottamente)dal 23 novembre al 7 gennaio 2018 anche nei giorni festivi compreso 8 dicembre, Natale, Santo Stefano, Capodanno ed Epifania.
Gli esercizi spirituali di Quaresima per la Curia Romana, cui prende parte anche Papa Francesco, dovrebbero avere luogo dal 18 al 24 febbraio.
Cosa significa il Natale? Papa Francesco fa questa domanda nell’udienza generale che fa seguito alle celebrazioni natalizie. E lancia un duro atto di accusa sullo “snaturamento del Natale”, che ha luogo specialmente in Europa. “Senza Gesù, non c’è Natale”, sottolinea con forza.
Lo scorso 21 dicembre Papa Francesco si è recato al monastero Mater Ecclesiae per porgere gli auguri natalizi al Papa Emerito Benedetto XVI. Ne ha dato notizia oggi la Sala Stampa della Santa Sede.
Quello di Gesù è un messaggio “scomodo” che “scomoda” sfidando “il potere religioso mondano” e provocando le coscienze. Papa Francesco riflette sulla figura di Santo Stefano, primo martire, e dell’accusa che viene a lui rivolta di predicare la distruzione del tempio di Gerusalemme. Ma pensa anche al coraggio del primo martire, capace di prendere posizioni impensabili prima della venuta di Gesù.
Gerusalemme e Medio Oriente, Siria, Ucraina, Venezuela e Myanmar, ma anche i bambini costretti all'emigrazione forzata e quelli in famiglie senza lavoro: gli scenari della preghiera "Urbi et Orbi" di Papa Francesco nel giorno di Natale.
La nascita del Figlio di Dio nella carne avviene al tempo dell’imperatore romano Cesare Ottaviano, il quale, nell’anno 27 prima di Cristo, si era fatto attribuire dal Senato il titolo di Augusto che significa “degno di adorazione” e quindi pretendeva che gli fosse tributato il culto riservato alla divinità. Era un uomo il cui potere influenzava il mondo e smuoveva a suo piacimento le folle. Ecco il censimento.
Dando alla luce Gesù, “Maria ci ha dato la Luce. Tutto, in quella notte, diventava fonte di speranza”. Lo ha detto il Papa, aprendo l’omelia della Messa della Notte di Natale, presieduta nella Basilica Vaticana.
Ha ospitato almeno una decina di volte Papa Giovanni Paolo II e due Benedetto XVI: lo chalet di Les Combes, frazione di Introd, in Valle d’Aosta è ora in vendita. A deciderlo i Salesiani, proprietari della struttura.
Nel Vangelo dell’Annunciazione l’Angelo del Signore spiega a Maria nel dettaglio il piano di Dio nei suoi confronti. “La risposta di Maria invece è una frase breve, che non parla di gloria o di privilegio, ma solo di disponibilità e di servizio: ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola. Anche il contenuto è diverso. Maria non si esalta di fronte alla prospettiva di diventare addirittura la madre del Messia, ma rimane modesta ed esprime la propria adesione al progetto del Signore”. Lo ha detto il Papa stamane all’Angelus, in occasione della IV Domenica di Avvento.
Il modo migliore per prepararci al Santo Natale consiste nella meditazione del testo dell’Annunciazione, che la chiesa propone nella quarta domenica di Avvento. Si tratta di un evento che accade a Nazareth, uno sperduto villaggio della Galilea, che poteva contare- così dicono gli archeologi – circa 150 abitanti e che vede coinvolta una giovane vergine di nome Maria. A lei, tuttavia, l’Angelo si rivolge chiamandola “piena di grazia”. Come accade in tante storie di vocazioni, Dio cambia il nome del chiamato e la vergine da Maria diviene “piena di grazia” cioè “Amata da Dio”.