Pace, famiglia e migrazioni: Papa Francesco centra il suo discorso al Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede su questi tre pilastri, dopo una panoramica su alcune delle situazioni nel mondo che destano più preoccupazione.
Il 36,7%% dei cattolici polacchi ha partecipato all’Eucaristia domenicale e il 16% si è comunicato - rivelano i dati pubblicati dall’Istituto di Statistica della Chiesa cattolica in Polonia per il 2016.
L’anno che si è appena concluso è stata ricco di appuntamenti diplomatici per la Santa Sede.
Nel giorno del Battesimo di Gesù comprendiamo la grande umiltà del Nostro Signore. Lo ha detto Papa Francesco durante la preghiera mariana dell’Angelus in Piazza San Pietro. Dopo aver battezzato 34 bambini nella Cappella Sistina, Francesco si affaccia dalla finestra del Palazzo Apostolico e parla ai fedeli della solennità di oggi, il Battesimo di Gesù, “Colui che non aveva peccato, nel mettersi in fila con i penitenti, mescolato fra loro per essere battezzato nelle acque del fiume”.
E’ la festa del Battesimo di Gesù e come da tradizione, per la quinta volta nel suo Pontificato, Papa Francesco battezza 34 bambini. Nella sublime cornice della Cappella Sistina, nel giorno in cui termina il Tempo di Natale, Francesco amministra il Sacramento del Battesimo a 18 bambine e 16 bambini; ai genitori dei neonati Papa Francesco raccomanda: “Il vostro compito è trasmettere la fede e farlo con il dialetto dell’amore, della vostra casa, della famiglia”.
Nella solennità di oggi contempliamo il Battesimo di Gesù. Si tratta della prima azione pubblica di Cristo. Il Figlio di Dio, che è divenuto in tutto simile a noi eccetto il peccato, si presenta, confuso tra i peccatori, per ricevere il battesimo di conversione dato da Giovanni il Battista. Il Signore, con questo gesto, manifesta la sua piena solidarietà con l’umanità peccatrice.
Cosa ha fatto la Santa Sede nell'anno passato? Mentre gli occhi di tutti sono puntati sul discorso che Papa Francesco farà davanti al Corpo Diplomatico Accreditato presso la Santa Sede il prossimo 8 gennaio, è il momento di guardare in retrospettiva all’impegno multilaterale della Santa Sede.
Subito dopo la celebrazione della Messa nella Basilica Vaticana, Papa Francesco si affaccia alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico per recitare l’Angelus con i fedeli in Piazza San Pietro. Dopo aver riassunto in tre gesti l’opera dei Re Magi nell’omelia odierna, il Papa, nell’Angelus, presenta tre atteggiamenti con i quali è stata accolta la venuta di Gesù e la sua manifestazione al mondo: ricerca premurosa, indifferenza, paura.
E’ il Giorno dell’Epifania del Signore, il giorno dell'annuncio del calendario liturgico, c’è la proclamazione della Pasqua, che quest'anno cade il 1 aprile. Papa Francesco celebra la Messa nella Basilica Vaticana e nella sua omelia riassume in tre gesti l’opera dei Magi, i quali orientano il nostro percorso incontro al Signore: vedono la stella, camminano e offrono doni.
“Prematura e viva per miracolo. Lo scricciolo di Natale cresce”. Il 3 gennaio di tre anni fa così titolava il quotidiano “L’Arena” di Verona parlando della nascita di Amanda Maria Paola. Una nascita avvenuta dopo una gravidanza difficile: la mamma Vanna era stata più volte consigliata di non portare avanti la gravidanza. Vanna non si arrense e si affidò a Papa Paolo VI, il pontefice dell’Humanae Vitae, di cui ricorre il 50anniversario.
Il bambino nato a Betlemme il giorno di Natale è il dono di Dio all’umanità. Non è solo il Messia destinato a Israele, ma anche il cercato delle genti, “perché con l’Incarnazione il Figlio di Dio si è unito in certo modo a ogni uomo” (GS 22) ed è divenuto “luce per illuminare le genti. I Magi che giungono ad adorare il Bambino costituiscono la primizia e l’inizio dell’adorazione universale di Gesù Cristo, unico e insostituibile Salvatore del mondo.
Papa Francesco inizia il nuovo anno con una bella sorpresa. Il Pontefice ha fatto visita ai 120 piccoli ricoverati presso la struttura dell’Ospedale Bambino Gesù di Palidoro, a 30 chilometri da Roma. Il Papa, per questo “Venerdì della Misericordia”, si è fermato con i bambini e ha benedetto tutte le famiglie che si trovano a trascorrere con i piccoli le feste del Natale nella sede dell’Ospedale creata da Paolo VI nel 1978. Francesco ha assicurato a tutti la sua preghiera e ha donato alle famiglie parole di conforto.
Era stata distrutta in un raid americano durante la guerra del Vietnam nel 1967. Ma da quest’anno è cominciata la ricostruzione della chiesa dedicata ai martiri domenicani, che si trova a circa 60 chilometri da Hanoi, nella città di Hai Duong.
La cultura dell’incontro, l’alleanza tra scuola e famiglia e l’educazione ecologica. Sono i tre punti di riflessione che Papa Francesco propone all’Associazione Italiana Maestri Cattolici, ricevuti oggi presso la Sala Clementina del Palazzo Apostolico.
Papa Francesco oggi ha ricevuto le credenziali del nuovo ambasciatore del Libano Antonio Raymond Andary.
Quando furono fondati a Parigi, nel 1534, i Gesuiti vivevano nel pieno di una epoca che fu chiamata rivoluzione commerciale. Da subito chiamati a confessare, predicare la fede e fare cultura, i gesuiti – almeno alcuni di loro – si occuparono anche di economia. Nei loro scritti di allora, si trovano molti dei dibattiti attuali. Si può dire che, in qualche modo, furono i gesuiti ad anticipare la globalizzazione.
Un manuale di comunicazione per seminaristi ed operatori pastorali. E’ “Di terra e di cielo”, il nuovo libro - a cura di Ivan Maffeis e Adriano Fabris edito da San Paolo. Un testo agevole che si rivolge a chi si prepara a svolgere un’attività pastorale.
L’Incontro Mondiale delle Famiglie sarà la grande occasione per l’Irlanda per mostrare la bellezza della famiglia. Ne è convinto l’arcivescovo Eamon Martin di Arnagh, primate di Irlanda.
“ Il Santo Padre vivamente addolorato nell’apprendere la dolorosa notizia dell’incidente automobilistico avvenuto a Pasamayo che ha provocato numerose vittime, offre preghiera di suffragio per l’eterno riposo dei morti”.
E’ nato a Montevideo nel 1936 il nuovo ambasciatore dell’ Uruguay che questa mattina ha presentato le sue lettere credenziali al Papa. In effetti si tratta di un ritorno per Mario Juan Bosco Cayota Zappettini che è già stato ambasciatore presso la Santa Sede tra il 2005 e il 2011.