Sarà una intera giornata dedicata agli aspetti teologici e canonici nell’oggi dei Movimenti e Comunità ecclesiali quella di domani 18 gennaio al Palazzo della Cancelleria a Roma.
La giornata cilena di Papa Francesco si è conclusa ieri nel segno della Compagnia di Gesù, la sua famiglia religiosa di origine. Nel tardo pomeriggio il Pontefice si è recato presso il Santuario di San Alberto Hurtado, dedicato al padre gesuita fondatore dell’iniziativa “Hogar di Cristo”, le case di accoglienza per gli emarginati. Alberto Hurtado è stato beatificato da Giovanni Paolo II nel 1994 e canonizzato nel 2005 da Papa Benedetto XVI.
Ai vescovi del Cile, terra secolarizzata in grande contrasto con la gerarchia cattolica, il Papa dice subito di essere “paterni”, e saluta Bernardino Piñera Carvallo, “che quest’anno compirà 60 anni di episcopato (è il Vescovo più anziano del mondo, tanto in età come in anni di episcopato) e che ha vissuto quattro sessioni del Concilio Vaticano II. Bella memoria vivente!”
Non esiste il “selfie vocazionale”. La vocazione esige che la foto te la scatti un altro: che possiamo farci? Inizia così Papa Francesco la sua riflessione per i religiosi i consacrati e i sacerdoti del Cile riuniti nella cattedrale di Santiago.
“Chiediamo perdono a tutti quelli che abbiamo ferito con i nostri delitti”, dice Janeth. “Grazie perché ci ricordi questo atteggiamento senza il quale ci disumanizziamo, perdiamo la coscienza di aver sbagliato e che ogni giorno siamo chiamati a ricominciare”, risponde Papa Francesco. E’ un bellissimo incontro quello tra il Pontefice argentino e le recluse del Centro Penitenciario Femenino di Santiago, in Cile.
Papa Francesco riceverà il Presidente turco Tayyip Erdogan lunedì 5 febbraio. La notizia è stata confermata dalla Sala Stampa della Santa Sede.
“Per la pace e la giustizia”. E’ il tema della prima Messa di Papa Francesco in Cile. Il Papa si trova nel Parque O’Higgins di Santiago, il secondo parco pubblico più grande del Cile. La spianata del Parque O’Higgins può contenere circa 600 mila fedeli. “Vedendo le folle” sono le prime parole del Vangelo odierno, quello delle beatitudini, che il Papa approfondisce e commenta.
Il ritorno di Papa Francesco in Cile, dove è stato da studente nel Centro Hurtado negli anni Sessanta, è cominciato con la preghiera sulla tomba del vescovo dei poveri Enrique Alvear Urrutia. Ed è questa fermata che dà il tono della visita di Papa Francesco, a partire dal suo primo incontro ufficiale, con le autorità del Paese. Cui dà il mandato di continuare a lavorare perché la democrazia sia veramente luogo di incontro per tutti. Con una nota a margine nel discorso, significativa: la richiesta di perdono per le vittime di abusi.
Con il nuovo anno non si ferma l'impegno della Caritas. Stavolta a Ragusa dove è stato presentato il percorso di formazione per nuovi volontari della Caritas diocesana.
Una giornata di studio in onore del Rabbino Giuseppe Laras si terrà a Milano il prossimo 17 gennaio. Promosso dal Consiglio delle Chiese di Milano, la giornata che mira ad andare “Alle Radici del Dialogo Ebraico Cristiano” viene organizzata nella Giornata del Dialogo ebraico-cristiano, che si celebra per le 29esima volta.
Castelverde di Lunghezza (Tivoli), il sole splende alto in cielo e la primavera, con una straordinaria vitalità di fiori e colori, è alle porte. Era il 1961 e sull'uscio di un convento, in questa amena località, c'è una piccola suora che sta aspettando alcune person e che a lei si sono rivolte per problemi personali. E' affabile, tranquilla, dall'aspetto materno e molto semplice. Nulla di eccezionale, ma ha qualcosa di particolare:è straordinariamente sorridente. Chi è ? Suor Dolores Barone.
Papa Francesco è arrivato in Cile, all’aeroporto di Santiago alle ore 19,14 di questa sera (23.14 ora di Roma). Il Papa viene accolto dal Presidente della Repubblica, dal Cardinale Ricardo Ezzati Andrello, Arcivescovo di Santiago e da Monsignor Santiago Silva Retamales, Presidente della Conferenza Episcopale del Cile. Alcuni bambini, in abito tradizionale, offrono dei fiori a Papa Francesco. E' un clima di festa, il Papa abbraccia calorosamente i tre bambini.
Era una “missione normale”, quella di padre Daniele Badiali, un sacerdote della diocesi di Faenza missionario fidei donum in Perù, ucciso nel 1997 a soli 37 anni, probabilmente solo perché aveva riconosciuto uno dei suoi rapitori. Ma la Chiesa di Perù è anche fatta di “missioni normali” come quella di padre Daniele.
A distanza di circa trent’anni, un Papa torna in Cile e Perù. Francesco si pone sulle orme di Giovanni Paolo II che ha visitato il Perù nel 1985 e nel 1988, e il Cile nel 1987. 30 anni dopo molte cose sono cambiate nei due Paesi del continente latinoamericano.
Appuntamento consueto il 25 gennaio alle ore 17.30, nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, per Papa Francesco he presiederà la celebrazione dei Secondi Vespri della solennità della Conversione di San Paolo Apostolo, a conclusione della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani sul tema: «Potente è la tua mano, Signore» (cfr. Es 15, 6).
Fu istituito sette anni fa, ed ebbe come patrono il Cardinale John Henry Newman, che fu vescovo anglicano e cardinale cattolico. Oggi, l’Ordinariato personale Nostra Signora di Walsingham conta circa 3500 battezzati, tutti provenienti dalla Comunione Anglicana. E il suo anniversario rappresenta l’occasione per fare un bilancio di quello che è accaduto nel mondo anglicano dopo la costituzione apostolica Anglicanorum Coetibus.
"Nel momento in cui lascio Roma per recarmi in Cile e Perù per sostenere la missione della Chiesa locale e portare un messaggio di speranza, mi è caro rivolgere a Lei, signor Presidente, il mio deferente saluto, che accompagno con fervidi auspici per il benessere spirituale, civile e sociale del popolo italiano”. Con queste parole Papa Francesco ha salutato stamane - nel consueto telegramma di cortesia - il Presidente della Repubblica Mattarella in occasione della partenza per il viaggio apostolico in Cile e Perù.
E’ iniziato poco fa il 22° viaggio apostolico internazionale di Papa Francesco. L’aereo papale con a bordo il Pontefice è decollato alla volta del Cile. L’arrivo a Santiago è previsto per questa sera, intorno alla mezzanotte italiana.
È l’itinerario di fede dei discepoli di tutti i tempi, quello che seguono i primi apostoli, i quali vanno ad incontrare personalmente Gesù. Perché – sottolinea il Papa – “soltanto un incontro personale con Gesù genera un cammino di fede”. E questo incontro, nutrito con la preghiera e la meditazione, ci fa superare la “religiosità abitudinaria e scontata” da cui Francesco mette in guardia.
Nella Giornata Mondiale del Migrante, Papa Francesco lancia un appello affinché dubbi e timori sull’arrivo di migranti e rifugiati non “determinino le nostre risposte e condizionino le nostre scelte”.