Il 2018 sarà ricordato soprattutto per il Sinodo voluto da Papa Francesco per dare voce alle speranze dei giovani. Il tema del Sinodo che si terrà ad Ottobre, “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”, pone proprio loro, i ragazzi, al centro dell’attenzione di tutta la Chiesa. Dal 19 al 24 marzo 2018 si terrà a Roma una riunione presinodale a cui sono invitati i giovani provenienti dalle diverse parti del mondo per elaborare un documento condiviso, che sarà consegnato al Papa domenica 25 marzo e confluirà, insieme agli altri contributi pervenuti, nell’Instrumentum laboris, il documento su cui si confronteranno i Padri sinodali. Tra coloro che prepareranno questo documento c’è Riccardo Insero, il Presidente della Gioventù Francescana d’Italia. ACI Stampa lo ha intervistato.
Condannato a non risiedere nell’arcidiocesi di Guam e di cessare dall’ufficio di arcivescovo: il processo canonico contro l’arcivesovo Anthony Sablan Apuron, arcivescovo di Agana si è concluso con una condanna in primo grado.
Pietrelcina, il borgo che ha dato i natali a Padre Pio, è pronta per accogliere domani Papa Francesco. Sarà una visita storica: nessun Papa ha mai visitato questo centro a pochi chilometri da Benevento.
Nella basilica parrocchiale di piazza della Cancelleria è in programma questa sera un omaggio al compositore di Pesaro, nel 150° della morte. Il concerto a ingresso libero sancirà l’inizio ufficiale delle attività del neonato Ufficio incaricato per la cultura e l’università della diocesi di Roma diretto da monsignor Andrea Lonardo, che introdurrà l’esecuzione musicale insieme a Lucia Bonifaci, collaboratrice del Dipartimento di didattica e formazione del Teatro dell’Opera.
L’opera più visibile lasciata da Padre Pio è un ospedale che ormai è diventato tra i più grandi e i più all’avanguardia d’Italia. Si chiama Casa Sollievo della Sofferenza, oggi è proprietà della Santa SEde per desiderio dello stesso padre Pio, e Benedetto XVI non esitò a definirlo “un miracolo” quando lo visitò ad ottobre 2006.
Un progetto di grande respiro “ Mostrare le Marche” che dal 17 marzo fa tappa ad Ascoli Piceno. A due anni dal terremoto le Marche sono una regione che mostra il proprio patrimonio artistico ferito ma anche il grande lavoro di recupero e restauro.
Il giovedì dopo la quarta domenica di Quaresima, si celebra la stazione quaresimale in una chiesa sull’Esquilino che ricorda sia San Silvestro, vescovo di Roma all’inizio del IV secolo la cui festa si celebra, come sanno tutti, l’ultimo dell’anno, e San Martino di Tours, vissuto nello stesso secolo è uno dei fondatori del monachesimo in Occidente.
“Siate come piccole api spirituali, le quali non portano nel loro alveare altro che miele e cera. La vostra casa sia tutta piena di dolcezza, di pace, di concordia, di umiltà e di pietà per la vostra conversazione”. I Gruppi di preghiera di Padre Pio si fondano sulle parole del Santo di Pietrelcina. Perché ai fedeli che andavano da lui, Padre Pio raccomandava di pregare.
Di Pio XII ha il ricordo di un bambino, di Giovanni XXIII quello di un giovane – ancorché attivo – seminarista, di Paolo VI quello entusiasta di chi era già teologo in carrier, di Giovanni Paolo II quello dell’uomo di curia che lo frequentava, e di Francesco ha grande rispetto. Ma per Benedetto XVI, il Cardinale Bertone nutre affetto e profonda ammirazione. Perché in lui – dice – si coniugano “verità e amore”.
Proseguono le visite ad limina delle conferenze episcopali. Stamane il Papa ha ricevuto i Vescovi del Pakistan.
Commentando l'episodio biblico del vitello d'oro, il Papa ribadisce il no alla corruzione dei comportamenti. “Niente tangente. Io sono con il popolo. E sono con Te. Questa è la preghiera di intercessione: una preghiera che argomenta, che ha il coraggio di dire in faccia al Signore, che è paziente. Ci vuole pazienza, nella preghiera di intercessione: noi non possiamo promettere a qualcuno di pregare per lui e poi finire la cosa con un Padre Nostro e un’Ave Maria e andarcene. No. Se tu dici di pregare per un altro, devi andare per questa strada. E ci vuole pazienza”.
Di un Papa contemporaneo come Paolo VI pensi di sapere tutto. Invece piano piano, si scoprono manoscritti e appunti e cronache che ne definiscono in modo inatteso la personalità.
Un aspetto essenziale del sacerdozio "ravvisabile nella vita di padre Pio, è l’offerta che il sacerdote fa di se stesso, in Cristo e con Cristo, come vittima di espiazione e di riparazione per i peccati degli uomini". Così nel maggio 1987 Papa Giovanni Paolo II parlava di Padre Pio a San Giovanni Rotondo, primo Pontefice a rendere omaggio al futuro santo francescano che lui stesso avrebbe canonizzato nel 2002.
Quindici tessere di un mosaico per raccontare uno dei grandi archeologi della storia del Medio Oriente cristiano che dei mosaici fece un mezzo di evangelizzazione.
“Non si può rimanere indifferenti davanti alla figura di San Francesco di Assisi. E’ una storia accattivante soprattutto, per tanti giovani che scorgono in Francesco un esempio di libertà interiore alla quale aspirano, ed anche un modello a cui riferirsi per vivere la propria esperienza religiosa”. Lo ha detto ieri l’Arcivescovo Angelo Becciu, Sostituto della Segreteria di Stato, alla presentazione del libro Francesco il Ribelle di Padre Enzo Fortunato, Direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi.
Il “Mercordi doppo la quarta Domenica di Quadragesima”, Pompeo Ugonio descrive la basilica di San Paolo fuori mura così come non la vediamo più.
Per la prossima Riunione presinodale, che si terrà a Roma dal 19 al 24 marzo, è necessario coinvolgere giovani da tutto il mondo. Come? Attraverso i social network, nuova frontiera del digitale. L’obiettivo del presinodo è di dare la possibilità ai ragazzi di presentare ai Padri Sinodali, che si riuniranno in Assemblea nell’ottobre 2018 sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”, un documento in cui esprimono il loro punto di vista sulla realtà, le loro idee, il loro sentire, le loro proposte.
È diventata ormai una tradizione che Papa Francesco riceva talvolta, prima dell’udienza generale, una delegazione interreligiosa nell’Auletta Paolo VI. E oggi è toccato ad una delegazione buddista del Tempio Bao’an di Taipei, a Taiwan.
La Chiesa in Terrasanta deve avere la consapevolezza di essere chiamata a dare “uno stile cristiano” alla sua presenza, che significa anche fare cultura e andare alle radici, perché una delle più grandi crisi è quella della perdita della memoria. La pensa così ’arcivescovo Pierbattista Pizzaballa, amministratore apostolico del Patriarcato Latino di Gerusalemme. A Roma per la visita ad Limina della Conferenza Episcopale Latina delle Regioni Arabe, parla con ACI Stampa dell’incontro con il Papa e delle sfide che vive la sua comunità e tutto il Medio Oriente.
"Quando incontreremo il Santo Padre lo inviteremo in Pakistan". Così dichiara ad Aiuto alla Chiesa che Soffre monsignor Joseph Coutts, arcivescovo di Karachi in questi giorni a Roma per la visita ad limina dei vescovi pachistani. I presuli domani celebreranno la messa a Santa Marta con il Papa e poi si incontreranno con lui per descrivere l’attuale situazione nel Paese.