La Messa al Palaexpo di Ginevra presieduta dal Papa conclude il Viaggio apostolico - il 23/mo del pontificato - in Svizzera.
Inizia il pomeriggio di Papa Francesco a Ginevra. Nella Visser’t Hooft Hall del Centro Ecumenico, cuore del dialogo ecumenico di Ginevra, il Papa incontra il Metropolita Gennadios of Sassima e Bishop Mary Ann Swenson, accompagnato dal Cardinale Koch. C’è tutto il direttivo del Comitato Centrale del World Council of Churches ad accogliere il Pontefice e a vivere insieme a lui questo momento di unità e condivisione.
Una croce per rappresentare la disabilità e una bottiglia di acqua a rappresentare il comune impegno ecologico. Dopo il pranzo nel Centro Ecumenico di Bossey, il segretario generale del Consiglio Ecumenico delle Chiese Olav Fykse Tveit dà a Papa Francesco questi due doni simbolici, nel giardino dell’istituto che un tempo era un castello, e che sorge in una terra da tempo immemore conosciute come “terre sainte.”
Papa Francesco lo sottolinea chiaramente: nella “grande impresa in perdita dell’ecumenismo”, fatta di passi avanti e passi indietro, la necessità è quella di “camminare secondo lo Spirito”, rigettando la mondanità che ha causato le divisioni del popolo cristiano.
Papa Francesco è giunto a Ginevra, in Svizzera, meta del suo 23/mo viaggio apostolico internazionale.
Sarà canonizzato tra poche settimane da Papa Francesco, ed oggi ricorre il 55/mo anniversario della sua elezione a Romano Pontefice. Parliamo di Paolo VI. Era infatti il 21 giugno 1963 quando i cardinali chiusi in conclave eleggevano a successore di Giovanni XXIII il Cardinale Giovanni Battista Montini, Arcivescovo di Milano.
Arriveranno 40 mila fedeli, per una Messa che si attende partecipata anche ecumenicamente e attesa. Ma il viaggio del Papa a Ginevra è prima di tutto un pellegrinaggio ecumenico. E così, la prima tappa dell’incontro sarà al Consiglio Mondiale delle Chiese, che in questi giorni è in fermento, e non solo per la visita del Papa: c’è il Comitato Centrale, che celebra i 70 anni delle fondazione dell’organismo.
Al Papa il dialogo con la Cina piace anche se è un rischio, e gli piace che ci siano diversi livelli di rapporti, dice che il cardinal Zen è una uomo spaventato e “anche l’età forse influisce un po’.
“Nomi, case, migranti, note, colori, città”: sabato 23 giugno a Forte Marghera a Mestre, eventi di festa, incontri e attività per la Giornata mondiale del rifugiato. Ad organizzare le iniziative - alcune particolarmente dedicate ai bambini - sono il Patriarcato di Venezia, il Centro di lingua e cultura italiana per stranieri, il Coro “Voci dal mondo” e il gruppo “Prove di un mondo nuovo”.
In una di queste giornate dove il caldo la fa da padrone, girando per il quartiere romano di San Giovanni ci si imbatte in Santa Croce di Gerusalemme. Bellissima la chiesa ma assai di più ciò che racchiude: il corpo di Antonietta Meo (1930-1937).
Entrare in un luogo sacro anche in orari insoliti e fruire di visita guidata in autonomia, accompagnati in un percorso di osservazione e lettura delle opere d’arte presenti, semplicemente con la narrazione del proprio smartphone, inquadrando un qr-code. Questo sarà possibile dal 30 giugno 2018 in 19 chiese e istituti culturali della Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, grazie al progetto “Tesori d’Arte Sacra. Percorsi digitali”, promosso dalle cooperative FeArT e LiberBook, nell’ambito del più ampio progetto denominato Chiese Aperte. A dare la notizia ufficiale è il sito della Diocesi di Molfetta.
Torna l’appuntamento con la grande Festa degli Oratori estivi organizzata dal Centro Oratori Romani in collaborazione con l’Ufficio catechistico della Diocesi di Roma. Il prossimo 21 giugno bambini, ragazzi, famiglie ed animatori si ritroveranno per la 7° edizione della festa nuovamente a Zoomarine.
Papa Francesco nell’Udienza Generale odierna continua il suo ciclo di catechesi sui comandamenti. “Essi non vivono per sé stessi, ma sono parte di una relazione, quella dell’Alleanza fra Dio e il suo Popolo. Il testo non dice: questi comandamenti, ma queste parole”, specifica il Pontefice.
"Un incontro-riflessione su uno dei temi più scottanti che riguardano i diritti fondamentali dell’uomo: squarciare il velo dell’indifferenza e porre in essere azioni concrete contro la persecuzione dei cristiani nel mondo e la conseguente negazione della libertà religiosa". Così il generale Luigi Longobardi, Comandante delle Scuole dell’Arma dei Carabinieri, descrive il concerto per i cristiani perseguitati organizzato dal Comando delle Scuole dell’Arma dei Carabinieri in collaborazione con Aiuto alla Chiesa che Soffre.
Un’enciclica tanto discussa che però ha il sapore della profezia. Humanae vitae veniva pubblicata il 25 luglio del 1968, in piena rivoluzione sessuale. Oggi se ne vede la modernità nonostante le polemiche e le indecisioni nella sua stesura.
Theophilos III, patriarca greco ortodosso di Gerusalemme, Nurhan Manougian, patriarca armeno apostolico di Gerusalemme, e padre Francesco Patton, custode di Terra Santa, hanno inviato una lettera al premier Benjamin Netanyahu definendo il disegno di legge israeliano che mira alla confisca di proprietà ecclesiastiche in Israele come “Un attacco sistematico e senza precedenti contro i cristiani di Terra Santa”, capace di violare “i diritti più elementari” e minare “il delicato tessuto di relazioni” costruito lungo decenni tra le comunità cristiane locali e lo Stato ebraico.
Papa Francesco, 100 mila dollari per la popolazione colpita dall’eruzione in Guatemala. I contributi sono stati erogati attraverso il Dicastero per la Promozione dello Sviluppo Umano Integrale, che ha assorbito il Pontificio Consiglio Cor Unum.
Papa Francesco invia un messaggio di ringraziamento e solidarietà ai partecipanti a “Il Pasto dell’Incontro”, organizzato da Caritas Roma, Caritas Internationalis e Caritas Italiana. Nell’ambito della campagna Share the Journey, “Condividiamo il Cammino”, nella Settimana Mondiale di Azione, Papa Francesco ha voluto dare il suo contributo.
La chiave principale del lavoro del Sinodo per i giovani si basa sul concetto di discernimento con un lavoro in tre parti come spiega lo strumento di lavoro.
"Amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori". Papa Francesco, durante l’omelia odierna della Messa presso Casa Santa Marta, rileggendo il capitolo quinto, versetto 43, del Vangelo di Matteo di oggi, ammette la difficoltà umana di seguire il modello del nostro Padre celeste che ha un amore "universale" verso tutti.