La Grecia, e in particolare la regione di Atene, è devastata da una serie di incendi che finora hanno mietuto decine di morti. Al popolo greco si è rivolto il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I.
Sono decine le vittime a causa dei violenti incendi che si sono divampati nelle ultime ore in Grecia. Papa Francesco invia puntuale un telegramma di cordoglio. E il pensiero del Pontefice si rivolge anche alle vittime del crollo di una diga idroelettrica in costruzione nel Laos.
Una foto, una lettera, un fazzoletto. Anche attraverso questi oggetti semplici si può raccontare la storia dei Papi e della Chiesa come avviene vistando la Mostra Pontifex alla Galleria Arte Poli a Borgo Vittorio a Roma. Proseguiamo la visita accompagnati dal curatore Ivan Marsura.
Sarà il comandante Domenico Giani a ritirare il Premio Stele della Ienca, che quest’anno è stato assegnato alla Gendarmeria Vaticana. Il tutto avverrà in una cerimonia il prossimo 5 agosto, nel santuario di San Pietro della Ienca, dal 2011 dedicato a San Giovanni Paolo II.
Vincenzo Morgante è il nuovo direttore di TV2000 e InBlu Radio, le emittenti della Conferenza Episcopale Italiana. La nomina è stata decisa dal Consiglio di amministrazione di Rete Blu Spa. Morgante assumerà l'incarico dal prossimo 1 ottobre.
Da tanti anni si osserva un calo delle vocazioni femminili alla vita religiosa. Questa tendenza è particolarmente evidente in Nord America e in Europa.
Bisceglie, seconda metà del milleottocento: un sacerdote, lungo le strade del paese, si sta prendendo cura di due mendicanti che in più hanno dei disturbi psichici. Per l'epoca, un sacerdote che affronta tale apostolato è una novità, ma Dio spesso non guarda alle logiche umane ma a quelle del cuore. La nostra storia però ebbe inizio quando questo giovane sacerdote, da seminarista, in una di quelle giornate dove la pioggia,sembra non finire entrò in un negozio di libri usati e trovò per caso la biografia di San Benedetto Cottolengo, in due volumi, visto il modico prezzo l'acquistò e la iniziò a leggere. La sua vita prese tutt'altra piega.
Tra le stradine di Borgo che portano al Vaticano e ricreano un po’ l’atmosfera dell’antico rione prima della demolizione della Spina di Borghi e la creazione di Via della Conciliazione, al numero 88 di Borgo Vittorio l’ atelier di arte sacra del maestro Albano Poli, ospita una piccola e preziosa mostra con oggetti dei Pontefici.
Un sito web, una pagina Facebook e un account Twitter racconteranno la visita pastorale di Papa Francesco a Palermo il prossimo 15 settembre, in occasione del 25° anniversario del martirio del beato don Giuseppe Puglisi. L’indirizzo, creato dall’Arcidiocesi di Palermo è: www.papafrancescoapalermo.it
Una Messa di fronte a molti di fedeli, per i “lontani” che visitano la parrocchia di Medjugorje, ma anche per i vicini, quelli che da sempre sono testimoni di quanto accade nella piccola cittadina serba. L’arcivescovo polacco Henryk Hoser, vescovo emerito di Varsavia-Praga, ha dato inizio così al suo ministero di visitatore apostolico a carattere speciale per la parrocchia di Medjugorje. Prendendo posizioni precise: il culto mariano è cristocentrico, la devozione di Medjugorje è secondo dottrina. Altra cosa il carattere delle apparizioni, su cui si deve ancora pronunciare.
Nell’oscurità delle Fosse Ardeatine, mentre lui, unico prete cattolico, veniva portato sul luogo dove sarebbe stato ucciso insieme ad altre 334 persone per rappresaglia, don Pietro Pappagallo sentì la voce: “Padre, benediteci!” E lui “si liberò dai lacci che gli stringevano i polsi, alzò le braccia al cielo e pregò ad alta voce, impartendo a tutti l’assoluzione”.
Ci sono tragedie che non possono mai concludersi, che rimangono a scavare solchi profondi di dolore nonostante gli anni, i decenni, i secoli. Sono ancora oggi vita quotidiana la tragedia del popolo armeno, il suo genocidio spietato, il Grande Male, come per triste tradizione viene chiamato, e, insieme, la sua storia millenaria e la sua fede, la "resistenza" di questa entità inscindibile: il popolo e la sua fede.
Vedere, avere compassione, insegnare. Li possiamo chiamare “i verbi del Pastore”. Papa Francesco sottolinea queste tre azioni di Gesù nel suo discorso prima della preghiera mariana dell’Angelus in Piazza San Pietro.
Gli apostoli hanno terminato la loro missione e si riuniscono attorno a Gesù che li aveva mandati ad annunciare il regno di Dio. A Lui riferiscono quello che hanno detto e fatto, i successi e gli insuccessi, le fatiche e le soddisfazioni. Troviamo in questo atteggiamento dei dodici un comportamento esemplare per ogni discepolo, il quale deve rendere conto del suo operato al solo Gesù. Non sono mandati per compiacere gli ascoltatori o ricevere la loro approvazione, ma a proclamare Gesù unico Salvatore del mondo. Ai discepoli il Signore propone il suo stesso ritmo di vita. Dopo un’intensa vita apostolica Gesù si ritirava in un luogo solitario, e là pregava. Si tratta di una pausa necessaria per distendere il corpo e lo spirito.
Due incontri in Segreteria di Stato, questa settimana, per parlare della prossima Giornata Mondiale della Gioventù e per discutere del processo di pace in Colombia. Non si ferma l’attività della diplomazia pontificia, che comunque subirà un rallentamento nel periodo di agosto. In questa settimana, anche un intervento alle Nazioni Unite di New York.
Il Presidente del CCEE, il Cardinale Angelo Bagnasco, sta seguendo con profonda preoccupazione le numerose violenze in Nicaragua.
Nel rione di Trastevere in estate si svolge una grande festa, la festa de “Noantri”, in opposizione a "voi altri che abitate in altri quartieri". E’ una delle feste più sentite e amate dal popolo di Roma sin dal 1535. Si celebra in onore della Beata Vergine del Carmelo, in occasione della Sua ricorrenza liturgica, il 16 Luglio.
“Il Signore, nella sua bontà, ci concede l’estate per poter ritagliare in essa un momento di sosta dalle fatiche quotidiane.
“La Chiesa condanna il peccato, perché deve dire la verità, ma nello stesso tempo abbraccia il peccatore che si riconosce tale”. Papa Francesco lo dice in un messaggio inviato ai partecipanti al dodicesimo raduno delle Equipes Notre Dame, che si tiene a Fatima dal 16 al 21 luglio.
Per i più giovani è un perfetto resoconto giornalistico con testimonianze inedite e per chi ha qualche anno in più è come riaprire l’album dei ricordi.