La notizia è del 12 luglio, l’ abate della Abbazia Wettingen-Mehrerau Anselm van der Linde si dimette dopo circa 10 anni di lavoro intenso dedito al recupero della comunità scossa negli anni passati dalla piaga degli abusi sessuali.
Un convento è il luogo più adatto per sentire l'ansia missionaria. Questo ce lo ha insegnato la Chiesa, ornando il capo di Santa Teresa di Lisieux, del titolo di “Patrona delle missioni” (1927).
Papa Francesco si è recato ieri presso la Curia generalizia dei gesuiti per festeggiare Sant'Ignazio di Loyola di cui la Chiesa ieri ne celebra la memoria.
Riprendono le Udienze Generali dopo la pausa estiva. Papa Francesco nella prima Udienza di agosto in Aula Paolo VI, per le temperature decisamente elevate di Roma, parla dell’idolatria continuando le sue catechesi sui comandamenti. Il Pontefice ne espone rischi e pericoli.
“Gesù mostrò ai popoli il suo Cuore Sacratissimo quale spiegato vessillo di pace e di carità, assicurando indubbia vittoria nella battaglia”. Così scriveva Papa Pio XI nell’enciclica Miserentissimus Redemptor, dedicata all’atto di riparazione al Sacro Cuore di Gesù e pubblicata 90 anni fa, nel 1928.
Sono più di 60.000 i chierichetti che partecipano al “XII Pellegrinaggio internazionale dei ministranti” che si è aperto domenica a Roma per concludersi il 3 agosto, con al centro l’udienza del Papa in programma oggi in piazza San Pietro.
A Roma siamo abituati a vederli un po’ da per tutto. Gli stemmi dei Pontefici. Quelli del passato in pietra su case e palazzi antichi, quelli del Papa regnante nelle chiese che sono “tituli” a fianco allo stemma del cardinale titolare.
Raccontare la vita di Ignazio di Loyola(1491-1556) è un'impresa ardua: questo speciale compagno di Gesù ha affrontato differenti prove, che lo hanno portato alla piena maturità del suo incontro con il Cristo.
“Costruiamo ponti intorno alle nostre differenze, e le portiamo nel’armonia della coesistenza cristiana”. Il vescovo Ladislav Nemet, di Zrenjanin (Serbia) spiega così il movimento dei ministranti di cui lui è presidente. Sono arrivati a Roma ieri sera, e in 60 mila ci saranno stasera, in piazza San Pietro, per incontrare Papa Francesco.
Benedetto XV è stato il Papa che definì la Prima Guerra Mondiale - di cui quest'anno ricorre il centenario della conclusione - l'inutile strage. E proprio per implorarne la conclusione, il Papa pubblicò il 9 maggio 1918 il Motu Proprio Quartus Iam Annus in cui ordinava a tutti i sacerdoti di celebrare la Messa il 29 giugno successivo - solennità dei Santi Pietro e Paolo - per l'avvento della pace.
Coraggio figlio ti aiuterò... Questa era la frase che un frate dell'Ordine dei Servi di Maria ripeteva molte volte al giorno davanti ad un folto gruppo di poveri che bussavano alla porta del convento della parrocchia dei Sette Santi Fondatori a piazza Salerno, a Roma.
E’ una notta estiva del 1823, il 15 luglio, quella che porta distruzione a Roma. La Basilica di San Paolo all’ Ostiense brucia in un rogo che la distrugge.
Papa Francesco ha accettato la rinuncia dell’arcivescovo Philip Edward Wilson, di Adelaide. Condannato a 12 mesi di reclusione lo scorso 3 luglio per aver coperto un sacerdote riconosciuto colpevole di abusi sessuali su minori, già non esercitava più la guida pastorale dell’arcidiocesi, perché Papa Francesco aveva nominato il 3 giugno un amministratore apostolico “sede plena”.
Per la Giornata Mondiale contro il Traffico degli Esseri Umani del 30 luglio, la Sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero per la Promozione dello Sviluppo Umano Integrale lancia una campagna per richiamare l’attenzione su questa troppo comune forma di abuso e sfruttamento.
“Ho parlato con loro per circa tre quarti d’ora chiedendo notizie delle loro famiglie esortandoli a obbedire a tutte le leggi di questo paese e di non avere paura di rispondere apertamente quando vengono interrogati sulla allora identità”.
Fra le tante preoccupazioni del pontificato "una più delle altre ci sta a cuore, ed è che i sacerdoti siano tali, quali li esige la dignità del loro ministero, poiché a nostro avviso, per questa via principalmente, possiamo nutrire liete speranze dell'avvenire della religione". Lo scriveva Papa Pio X nella Esortazione Apostolica Haerent Animo, della quale tra pochi giorni ricorre il 110/mo anniversario della pubblicazione. Era il 4 agosto 1908 e il Papa scriveva questo testo ricordando il 50/mo della sua ordinazione presbiterale, il 18 settembre 1858.
Le visite a santuari e monasteri, soprattutto in questo periodo dell'anno, sono più frequenti, si moltiplicano le, possibilità e le occasioni per fare un pellegrinaggio, una sosta, anche una breve vacanza.
Papa Francesco ha inviato un messaggio ai partecipanti all’Assemblea Mondiale delle Comunità di Vita cristiana, in corso a Buenos Aires in occasione del 50/mo anniversario della fondazione.
Il brano evangelico della moltiplicazione dei pani e dei pesci è un invito “a non distogliere lo sguardo da quel Gesù che domenica scorsa, nel Vangelo di Marco, vedendo una grande folla, ebbe compassione di loro. Oggi Giovanni ci mostra nuovamente Gesù attento ai bisogni primari delle persone. Il ragazzo che mette a disposizione i pani e i pesci è coraggioso e anche lui ha compassione, i giovani sono così, e noi dobbiamo aiutarli”. Lo ha detto il Papa, stamane, nel corso del consueto Angelus domenicale.
Il Vangelo ci rivela che il cuore umano-divino di Gesù nei confronti dell’uomo è un cuore compassionevole. E’ così attento all’uomo che presta attenzione anche alle nostre necessità materiali e ci soccorre nei nostri bisogni. Gesù sa vivere in un profondo dialogo d’amore con il Padre suo celeste ed insieme prestare attenzione a ciò che succede intorno a Lui, alle situazioni umane, alle varie faccende umane e alle cose materiali.