1.278 posti per ragazzi tra i 18 e i 28 anni interessati a svolgere il servizio civile con la Federazione SCS/CNOS Salesiani per il Sociale in Italia e all’estero.
Lo “spirito del mondo” e lo “Spirito di Dio”. Per Papa Francesco, nel cuore dell’uomo, si affrontano ogni giorno questi due spiriti differenti come su un campo di battaglia. Il Pontefice lo sottolinea durante l’omelia della Messa mattutina odierna presso Casa Santa Marta.
Lo chiamano tutti don Ben, ma il suo nome è don Benoni Ambarus. Viene dalla Romania, ma è sacerdote della Chiesa di Roma dal 2007. È lui che è stato chiamato dal Cardinale Angelo de Donatis, vicario del Papa per la diocesi di Roma, alla guida della Caritas romana.
Fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce. Questo proverbio è decisamente vero. Spesso le cose più belle che si vivono o si sentono accadono, in segreto e quasi sotto silenzio. Anche nella Sacra Scrittura si legge che la voce di Dio parlava come vento leggero.
C’era molta attesa per l’incontro tra il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo e il Patriarca di Mosca Kirill. Perché nell’incontro, che si è tenuto al Fanar di Istanbul il 31 agosto, si sarebbe anche discusso della possibile “autocefalia” concessa a due Chiese ortodosse in Ucraina che nono sotto il patriarcato di Mosca. Una questione tutta ortodossa, ma che poteva avere anche delle conseguenze nel dialogo ecumenico.
Il conflitto civile in corso, un desiderato viaggio che ancora non è avvenuto, e il rafforzamento della presenza della Santa Sede con lo stabilimento di una nunziatura residenziale: la visita ad limina dei vescovi del Sud Sudan a Papa Francesco, avvenuta questa mattina, si colloca in questo scenario.
Preghiera e silenzio per trovare la verità. Il Papa nel ha parlato nella omelia della messa di Santa Marta che ripreso a celebrare in forma semi pubblica. Come riporta Vatican News il Papa ha chiesto che il Signore dia “la grazia di discernere quando dobbiamo parlare e quando dobbiamo tacere”.
Con una omelia in tre lingue - latino, italiano e francese - Giovanni Paolo I inaugurava esattamente 40 anni fa - era il 3 settembre 1978 - il suo ministero petrino. Quella fu l’unica Messa pubblica celebrata dal Papa sul sagrato della Basilica Vaticana.
Nella basilica di Collemaggio, appena riaperta dopo il terremoto del 2009, L’Aquila ha celebrato il Perdono di san Pietro Celestino, secondo il testo della Bolla:
Anni Settanta, riletti attraverso un'ottica distopica, ossia come un periodo storico reale e nello stesso tempo inventato.
“Parole chiare e forti” quelle di Gesù che apostrofa con “ipocriti” gli scribi e i farisei. Vuole scuoterli “dall’errore in cui sono caduti, cioè quello di stravolgere la volontà di Dio trascurando i suoi comandamenti per osservare le tradizioni umane.
Nel brano di Vangelo di questa domenica ricorre diverse volte la parola “cuore”. Si tratta di un termine molto importante nella Sacra Scrittura, dove raramente indica l’organo fisico in quanto tale.
La Beata Anna Kolesarova “fu uccisa per la sua resistenza e per la fermezza nel difendere la propria integrità fisica e la virtù della castità”.
Nel 2014, il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, lanciava l’idea di stabilire un ufficio per le mediazioni pontificie all’interno della Segreteria di Stato. Prima ancora, nel 2013, il professor Vincenzo Buonomo, attuale rettore della Pontificia Università Lateranense, presentando un volume del Cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato emerito, esaltò il ruolo delle mediazioni pontificie in situazioni difficili di conflitto. Lo scorso 29 agosto, il tema della mediazione è stato al centro di un dibattito del Consiglio di Sicurezza alle Nazioni Unite.
All’incontro ecumenico di Assisi, che cade per i cattolici nel giorno in cui si celebra la IV Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato, istituita da Papa Francesco nel 2015 e celebrata lo stesso giorno (1° Settembre) insieme alla Chiesa Ortodossa, partecipa una piccola delegazione del CCEE guidata dal Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente del CCEE.
“Seguiamo San Francesco come esempio per eccellenza della cura per ciò che è debole e di una ecologia integrale, vissuta con gioia e autenticità. Per Francesco, ogni contatto con le persone e le cose concrete diventava un incontro con il Creatore. Dalla sua fede in Dio derivò la sua missione per la giustizia, per la pace e il rispetto del creato”. Lo ha detto Papa Francesco agli imprenditori partecipanti ad un incontro in occasione della Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato. Il Papa li ha ricevuti in Vaticano.
Che le acque non siano segno di separazione tra i popoli. Il Papa lo scrive nel messaggio per la IV Giornata di preghiera per la cura del creato.
Sono oltre 40 le diocesi italiane che hanno dato la disponibilità all’accoglienza di 100 profughi eritrei sbarcati a Catania dopo una lunga odissea sulla nave “Diciotti” della Marina Militare italiana in balia delle onde e poi di un braccio di ferro istituzionale durato circa 10 giorni.
Cosa si aspettano Lituania, Lettonia ed Estonia da Papa Francesco? Prima di tutto, che venga a ravvivare la fede nelle loro nazioni. E, soprattutto, che aiuti a terminare la transizione dal sistema sovietico. Perché è da questa transizione che dipende il futuro dei loro Paesi, colpiti, tutti, da una fortissima emigrazione. Basti pensare, a titolo di esempio, che la popolazione lituana si è in pratica dimezzata nel corso degli ultimi dieci anni.
Dal 2 al 4 settembre di ogni anno la città e la diocesi di Viterbo festeggiano Santa Rosa. Le celebrazioni sono diventate famose in tutta Italia e all’estero, per la devozione della popolazione e la spettacolarità delle cerimonie come la “Macchina” di Santa Rosa.