La domanda che Gesù pone agli apostoli costituisce il cuore del Vangelo secondo Marco. In realtà l’interrogativo: Chi è Gesù ci accompagna fin dall’inizio, ma solo ora esso viene sollevato in maniera esplicita da Cristo stesso e la risposta è data con chiarezza. Gesù è il Figlio di Dio che deve soffrire e morire in croce per la salvezza dell’umanità. Da questo momento in poi il tema della Croce costituisce l’argomento centrale della predicazione di Gesù.
La vera festa per il Papa Palermo l’ha fatta in Piazza Politeama. Un incontro con i giovani che hanno posto domande ma che di fatto è stata la festa della città.
Papa Francesco incontra il clero siciliano. Lo fa nella Cattedrale di Palermo, ricordando ai religiosi e alle religiose l’esempio indimenticabile del primo martire della mafia, Don Pino Puglisi. Per il sacerdote ucciso ci sono tre verbi: celebrare, accompagnare e testimoniare.
Per i 70 anni della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, la Santa Sede ha organizzato lo scorso 10 settembre un incontro a Strasburgo, sul tema “La sfida dei diritti universali dell’uomo”, con le presentazioni del professor Emmanuel Decaux, di Guido Raimondi, presidente della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, e dell’arcivescovo Paul Richard Gallagher, ministro degli Esteri vaticano.
Il Beato Pino Puglisi è il filo conduttore della visita del Papa a Palermo. E proprio per rendere omaggio al Beato ucciso dalla mafia, Francesco visita in forma privata la parrocchia di Don Pino a Brancaccio. Il luogo dove operò tenacemente contro la mafia. Una tenacia che il 15 settembre di 25 anni fa Don Puglisi pagò con la vita. ACI Stampa ha incontrato l’attuale successore di Don Pino Puglisi alla guida della parrocchia San Gaetano a Brancaccio, Don Maurizio Francoforte.
E’ stato pubblicato oggi l’elenco definitivo dei partecipanti al Sinodo dei Vescovi dedicato ai giovani che si apre il prossimo 3 ottobre in Vaticano.
“La parola odio va cancellata dalla vita cristiana; perciò non si può credere in Dio e sopraffare il fratello. Non si può credere in Dio ed essere mafiosi. Chi è mafioso non vive da cristiano, perché bestemmia con la vita il nome di Dio-amore”. E’ il vero e proprio grido antimafia che Papa Francesco ha lanciato durante l’omelia della Messa celebrata al Foro Italico di Palermo, dedicata alla memoria liturgica del Beato Pino Puglisi, il sacerdote ucciso dalla mafia esattamente 25 anni fa.
Sarà la diocesi di Nola a offrire quest’anno l’olio per la lampada votiva a San Gennaro, patrono di Napoli e protettore della regione Campania, che viene donato a turno da tutte le diocesi campane.
E’ la prima volta che un Papa visita la diocesi di Piazza Armerina, nella Sicilia centrale, tra le province di Enna e Caltanissetta. Inizia così, con un “evento epocale”, la giornata di Papa Francesco in Sicilia, in occasione del 25° anniversario della morte del Beato Pino Puglisi.
Festa questa mattina nelle diocesi di Palermo e Piazza Armerina per la visita di Papa Francesco.
Il nuovo segretario generale del consiglio della Conferenze Episcopali Europee proviene dal blocco ex sovietico, e cadrà durante il suo mandato il cinquantenario della fondazione del Consiglio. Padre Martin Michalicek è stato eletto oggi dai membri del CCEE, riuniti a Poznan (Polonia) per la loro plenaria dal 13 al 16 settembre.
“Il Papa continuerà a ripetere i suoi appelli perché noi siamo convinti che solo se si sceglie la strada del dialogo e del negoziato si potrà arrivare a una soluzione pacifica e duratura”. Lo ha detto il Cardinale Pietro Parolin in occasione dell’apertura, all’Urbaniana, della riunione sulla crisi umanitaria irachena e siriana
Un saluto e un invito che il Papa sembra aver già accettato. Il Presidente del Mozambico in udienza questa mattina in Vaticano ha detto che Francesco nel 2019 sarà nel paese africano e il Papa ha risposto: se sono vivo!
Dovete “realizzare con gesti concreti e quotidiani la “minorità” che caratterizza i seguaci di Francesco”. Il Papa lo ha detto questa mattina ai partecipanti all’85° Capitolo Generale dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, in corso a Roma, presso il Collegio Internazionale “San Lorenzo da Brindisi”, fin al 16 settembre.
Il 3 ottobre 2010 tocca a Benedetto XVI visitare Palermo. E anche in Sicilia il Papa non delude le aspettative.
Saranno beatificati il prossimo 8 dicembre a Orano il vescovo Claverie e i suoi 18 compagni martiri.
“Ogni giorno, nella preghiera, porto davanti al Signore le sofferenze e le necessità delle Chiese e dei popoli di quelle amate terre, come pure di coloro che si prodigano per dare loro aiuto”. E’ il pensiero di Papa Francesco espresso durante l’Udienza ai partecipanti al VI Incontro di coordinamento degli Organismi caritativi cattolici operanti in Iraq, in Siria e nei Paesi limitrofi, promosso dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, in particolare della Sezione Migranti e Rifugiati, in collaborazione con la Segreteria di Stato e la Congregazione per le Chiese Orientali, in corso dal 13 al 14 settembre presso la Pontificia Università Urbaniana.
“La croce ci insegna che nella vita c’è il fallimento e la vittoria. Dobbiamo essere capaci di tollerare le sconfitte, di portarle con pazienza, le sconfitte, anche dei nostri peccati perché Lui ha pagato per noi”.
Nel suo lunghissimo pontificato Giovanni Paolo II non ha mancato di visitare anche Palermo, dove domani si recherà Papa Francesco. Papa Wojtyla si recò due volte nel capoluogo siciliano: la prima nel 1982 e la seconda nel 1995, in occasione del III convegno ecclesiale nazionale.
Quella Europea una società fatta di solitudini, in cui si manifesta una crescente intolleranza per il modello antropologico cristiano, in cui prende piede il transumanesimo che nega il fatto che l’uomo sia fatto ad immagine e somiglianza di Dio. Eppure, sottolinea il Cardinale Angelo Bagnasco “per l’Europa, la fede è il nostro dono, la fede in Gesù Cristo è la nostra ricchezza”. Mentre la storia ricorda che “allontanarsi da Cristo significa generare mostri”.