“Nulla ci vieta di sognare il Papa a Mosca”. L’arcivescovo Paolo Pezzi, che guida l’arcidiocesi della Gran Madre di Dio a Mosca, è prudente, non prende posizione su un possibile viaggio di Papa Francesco nella Federazione Russa.
Proseguono in Vaticano i lavori della XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi. Ieri pomeriggio Papa Francesco ha dato il via alla sessione con il suo discorso introduttivo.
Quando la mattina del 6 agosto del 2014 90.000 cristiani iracheni, dopo una camminata notturna di oltre 70 chilometri, si riversavano stremati nelle strade di città del Kurdistan, come Erbil e Dohuk, con le poche cose che erano riusciti a portare con sé, prima che i terroristi dello Stato islamico saccheggiassero e occupassero i loro villaggi nella Piana di Ninive, don Georges Jahola seguiva da lontano le tragiche vicende dei suoi connazionali.
E’ Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero Vaticano per la comunicazione, ad aprire il primo briefing del Sinodo 2018 per i giornalisti presso la Sala Stampa Vaticana: “Non sarà un resoconto come fosse un dibattito o un convegno, ma nel rispetto del Sinodo e del sentirsi una cosa sola cercheremo di raccontare il pensiero del Sinodo nella sua comunione”.
Oggi, 4 Ottobre, si festeggia San Francesco d’Assisi, Patrono d’Italia. Uno dei Santi più conosciuti al mondo. La festa più grande si celebra nella Basilica di Assisi, dove San Francesco è nato e dove si conserva il suo corpo da oltre 800 anni. A celebrare la Messa per la memoria liturgica del poverello di Assisi è stato il Cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo Metropolita di Napoli, con i Vescovi della Campania, il Vescovo di Assisi, i Ministri Generali e Provinciali delle Famiglie Francescane.
Sono oltre 1400 le vittime, accertate fino a questo momento, del violento terremoto che si è abbattuto in Indonesia in questi giorni. Papa Francesco, tramite il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, ha inviato, in questa prima fase di emergenza, un contributo di 100.000 dollari per il soccorso alle popolazioni.
“Il Signore dette a me, frate Francesco, d'incominciare a fare penitenza così: quando ero nei peccati, mi sembrava cosa troppo amara vedere i lebbrosi; e il Signore stesso mi condusse tra loro e usai con essi misericordia.
Quella che si è aperta solennemente ieri è la Seconda Assemblea Generale Ordinaria presieduta da Papa Francesco. L’esordio in un Sinodo per il successore di Benedetto XVI è tuttavia nel 2014, nella Terza Assemblea Generale straordinaria dedicata al tema “Le sfide pastorali della famiglia nel contesto dell’evangelizzazione”.
Con la Messa solenne celebrata stamane in Piazza San Pietro, Papa Francesco ha aperto la XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, l’attesa sessione dedicata ai giovani.
E’ ufficialmente iniziato il terzo Sinodo convocato da Papa Francesco. Il Pontefice ha raggiunto i 267 Padri Sinodali nell’Aula Nuova del Sinodo in Vaticano e ha preso parte alla prima preghiera e alla sessione iniziale dei lavori.
L’appuntamento con i fedeli di Milano, e non solo, è per martedì 30 ottobre quando l’Arcivescovo di Milano presiederà il Rito canonico di chiusura dell’Urna dei Santi Ambrogio, Gervasio e Protasio nella Basilica di Sant’Ambrogio.
Benedetto XVI è Papa da poco meno di sei mesi quando si trova - nell’ottobre 2005 - a presiedere il suo primo Sinodo. E’ l’XI Assemblea Generale Ordinaria e il tema prescelto riguarda "L'Eucaristia: fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa”.
Viene inaugurata il 6 ottobre la chiesa di Rustavi, in Georgia, dedicata a Gesù Misericordioso, e la sua porta è proprio quella Porta Santa che fu aperta e benedetta in un giardino durante l’Anno Santo Straordinario della Misericordia e fu poi portata a Tbilisi e attraversata e benedetta da Papa Francesco l’1 ottobre 2016, durante il suo viaggio in Georgia.
“L’amore per il Vangelo e per il popolo che ci è stato affidato ci chiede di allargare lo sguardo e non perdere di vista la missione alla quale ci chiama per puntare a un bene più grande che gioverà a tutti noi”.
“Un uomo, un Papa, un Santo’ è il titolo della serie di 12 episodi incentrati su specifici aspetti della vita e del Pontificato di Montini che a partire dal 4 ottobre sarà on line ogni giorno su Vatican News e sulle piattaforme social dello stesso portale.
L’impegno comincia sempre dopo. Così, dopo il viaggio di Papa Francesco, la messa a Kaunas davanti a 100 mila persone, l’entusiasmo per gli incontri, è il momento di impegnarsi ancora una volta a non essere una Chiesa di funzionari, ad essere “coloro che danno la vita”. Lo racconta ad ACI Stampa l’arcivescovo Llonginas Virbalas di Kaunas, gesuita.
L'esistere di un uomo è sempre frutto di esperienze e scelte. Cicerone, nelle sue Epistole, lo conferma con il ricordare che il passato è spesso differente dal presente. Se ciò è vero per la vita quotidiana, tanto più ciò si conferma per la vita di un santo.
Il testo del “ Notiziario del Sinodo” numero 30 del 30 ottobre del 1971 , prodotto dal Comitato per l’ Informazione, riportava il dettaglio dei lavori della XXX Congregazione del Sinodo dei Vescovi. Era scritto chi aveva preso la parola, in che ordine, e una sintesi dell’intervento.
Una squadra di emergenza dell’Agenzia di soccorso internazionale dell’Ordine di Malta, “Malteser International”, è pronta per partire per l’Indonesia per aiutare le vittime colpite dal violento terremoto e dallo tsunami di venerdì scorso.
“C’è il pericolo di non camminare. E quanta gente si stabilisce e non cammina, e tutta la vita è ferma, senza muoversi, senza fare niente… È un pericolo. Tanta gente non sa come camminare o ha paura di rischiare, e si ferma. Ma noi sappiamo che la regola è che chi nella vita è fermo, finisce per corrompersi. Come l’acqua: quando l’acqua è ferma lì, vengono le zanzare, mettono le uova, e tutto si corrompe. L’Angelo ci aiuta, ci spinge a camminare”. Lo ha detto Papa Francesco nell’omelia pronunciata stamane a Santa Marta nella Messa dedicata alla memoria liturgica degli Angeli Custodi.