Un invito a diventare “cristiani sul serio”, cristiani che “non hanno paura di sporcarsi le mani, le vesti, quando si fanno vicini” al prossimo, cristiani “aperti alle sorprese” e che, come Gesù, “pagano per gli altri”. E’ l’auspicio di Papa Francesco nell’omelia della Messa mattutina a Casa Santa Marta, partendo dall’odierno Vangelo di Luca. “Chi è mio prossimo?”chiede Gesù ai discepoli. Quindi elenca i briganti, il ferito, il sacerdote, il levita, il Samaritano e il locandiere.
Il 31 maggio 2017 Monsignor Giovanni D'Alise, vescovo di Caserta, in un incontro con la diocesi ha ricordato, tra i molti esempi di vita cristiana la figura di Teresa Musco.
In un momento in cui l’Ucraina è sia teatro di un conflitto dimenticato che di un conflitto tutto interno al mondo ortodosso, l’arcivescovo maggiore Shevchuk, capo della Chiesa Greco-Cattolico Ucraina, lancia un appello affinché “l'ecumenismo sia tolto dalle mani dei diplomatici”, forte anche del lavoro ecumenico fatto sul campo con il Consiglio delle Chiese nel momento del conflitto.
Salirà agli onori degli altari tra pochi giorni, ma Papa Paolo VI per molti è già un santo, e non da oggi. Anche se il suo è stato un pontificato tra i più travagliati e fraintesi.
“Una concessione che serve a tamponare le falle prodotte dal nostro egoismo, ma non corrisponde all’intenzione originaria del Creatore”. Così Papa Francesco ha commentato nel passo del Vangelo di questa domenica le parole di Gesù “ per la durezza del vostro cuore” riferito alla legge mosaica sul ripudio.
Dopo la dichiarazione della Sala Stampa della Santa Sede sulla vicenda che riguarda l'ex cardinale McCarrick, e sulle dichiarazione di Carlo Maria Viganò ex nunzio negli Stati Uniti, oggi il Prefetto della Congregazione per i vescovi, il cardinale Ouellet ha pubblicato un lunga lettera indirizzata a Viganò. Ecco il testo integrale in una traduzione di lavoro della Sala Stampa della Santa Sede dall' orginale francese:
Nel brano di vangelo di oggi a Gesù viene posta la questione della legittimità del divorzio. Gesù prima di rispondere fa una precisazione: il divorzio è una concessione che contraddice il disegno originario di Dio sul matrimonio. Pertanto, con il divorzio la Parola di Dio non è più accolta e messa in pratica. Emerge, così, la pretesa da parte dell’uomo di costruirsi un progetto di vita proprio non conforme alla volontà di Dio.
Una festa, un evento di incontro e di ascolto e le riposte del Papa ai giovani universitari a pochi giorni dall’inizio del Sinodo dei Vescovi dedicati ai giovani.
La fine delle discussioni generali del Sinodo è caratterizzata da una intervista improvvisata a Papa Francesco di uno dei padri sinodali, il vescovo Emmanuel Gobilliard, ausiliare di Lione.
La visita alle Nazioni Unite dell’arcivescovo Paul Richard Gallagher, ministro vaticano per i Rapporti degli Stati, si è conclusa l’1 ottobre con un discorso in Assemblea Generale in cui ha chiesto all’ONU di dare importanza a tutte le nazioni. Ma il dibattito non è finito lì: nei giorni successivi, la Santa Sede ha pronunciato altri discorsi alle Nazioni Unite di New York, e ha preso la parola anche a Ginevra, di fronte all’Alto Commissario ONU per i Rifugiati.
"Dopo la pubblicazione delle accuse riguardanti la condotta dell’Arcivescovo Theodore Edgar McCarrick, il Santo Padre Francesco, consapevole e preoccupato per lo smarrimento che esse stanno causando nella coscienza dei fedeli, ha disposto che venga comunicato quanto segue".
Sono tre i Circoli Minori per la lingua italiana e tre i relatori incaricati di raccogliere e presentare i temi discussi: l’arcivescovo Vincenzo Paglia, il teologo e vescovo Bruno Forte e il vescovo assistente di Azione Cattolica Pietro Maria Fragnelli. I moderatori sono tre cardinali: De Donatis, Filoni e Ravasi.
Quando il Papa crea i nuovi cardinali, questi vengono poi inseriti nella Curia romana, come membri dei vari dicasteri. Papa Francesco ha così deciso oggi le destinazioni dei cardinali creati nel concistoro del 28 giugno. In più, il Papa ha anche nominato membri e consultori del Dicastero Laici, Famiglia e Vita, che ora trova finalmente una forma definita, includendo tra l’altro tre coppie di coniugi tra i membri e due coppie di coniugi tra i consultori.
Un vero inno alla ricchezza della diversità dei riti nella Chiesa cattolica. Papa Francesco lo ha fatto ricevendo i pellegrini della comunità Greco-Cattolica in Slovacchia, una “espressione della bellezza della varietà delle forme della vita ecclesiale, di quella varietà che «non solo non nuoce all’unità della Chiesa, ma anzi la manifesta»”.
Il 3 ottobre, giorno in cui avrebbe compiuto, se fosse stato ancora in vita, sessantasei anni, si è conclusa la fase diocesana del processo di beatificazione del giudice Rosario Angelo Livatino nella diocesi di Agrigento.
Ascoltare, empatia, teologia dello scarto. Sono tre parole che hanno colpito Papa Francesco durante il dibattito sinodale. Dopo tre giorni nell’aula del Sinodo si parla ancora dei problemi dei giovani, si ascolta cioè.
Nell’Instrumentum Laboris del Sinodo dei vescovi sui giovani si legge: “Un certo numero di giovani, variabile a seconda dei diversi contesti, si sente parte viva della Chiesa e lo manifesta con convinzione, attraverso un impegno attivo al suo interno… Il
È ancora Paolo Ruffini, Prefetto del Dicastero vaticano per la comunicazione, ad aprire il briefing odierno sui lavori sinodali presso la Sala Stampa Vaticana. “Il Sinodo si rivolge ai giovani di tutto il mondo – precisa Ruffini - parlare il loro linguaggio è inserirsi anche nei loro contesti;come quello di guerra, di poco lavoro, ognuno con le proprie esperienze, anche terribili come di droga, narcotrafficantin ecc. La Chiesa si rivolge anche a loro, come una Madre, essi anche sono la Chiesa e devono sapere che la Chiesa è anche la loro casa. Non sono oggetti, sono i protagonisti”. Durante la riunione sinodale è stata anche avanzata la proposta di un Pontificio Consiglio per i giovani.
250 euro permetteranno ad un bambino dell’asilo Um Al-Noor di Aleppo di andare a scuola per un anno intero e 600 euro consentiranno di formare al lavoro un disabile nella cooperativa L’Arco di Damasco. 25 euro al mese garantiranno aiuti alimentari ad una famiglia di Laodicea (Lataquia) e 125 euro finanzieranno un intervento chirurgico vitale ad un rifugiato della Valle dei cristiani.
Spesso - anche per abitudine - noi “riduciamo il Vangelo a un fatto sociale, sociologico, e non a un rapporto personale con Gesù. Gesù parla a me, parla a te, parla a ognuno di noi. La predica di Gesù è per ognuno di noi. Come mai quei pagani che, appena sentono la predica di Gesù, vanno con lui, e io che sono nato, sono nata, qui, in una società cristiana, mi abituo, e il cristianesimo è come fosse un’abitudine sociale, una veste che ho indosso e poi la lascio? E Gesù piange, su ognuno di noi quando noi viviamo il cristianesimo formalmente, non realmente”. Lo ha detto il Papa nell’omelia della Messa mattutina a Santa Marta.