Non si sa ancora se la decisione del Patriarca Ecumenico Bartolomeo di Costantinopoli di concedere lo status di autocefalia alla Chiesa Ortodossa Ucraina porti davvero ad uno scisma all’interno del già frammentato mondo ortodosso, o se magari una richiesta di intervento a Papa Francesco (che se ne tiene fuori) potrebbe certificare con i fatti il primato della Chiesa di Roma sulle Chiese sorelle. Ma di certo l’annuncio che questa autocefalia ci sarà susciterà reazioni dure, per quella che il Patriarcato di Mosca considera una invasione.
“Il tempo presente è stato definito la stagione del dopo, l’epoca dopo il moderno, oltre le ideologie assolutizzanti che hanno caratterizzato a lungo il pensiero dell’Occidente, generando spesso totalitarismi e violenze. Si dice, infatti, che la contemporaneità sia segnata fortemente dal relativismo che tocca soprattutto i giovani. Questo relativismo riguarderebbe soprattutto la sfera della sessualità e di conseguenza la comprensione del matrimonio e della famiglia. Questo è vero, però, dall’altro lato, abbiamo a che fare oggi anche con un altro pericolo, di fatto opposto ad un relativismo vero, cioè con un totalitarismo subdolo che determina il contesto della vita e la maturazione dei giovani. Un totalitarismo diverso da quello del XX secolo, non violento come era il comunismo o il nazismo, ma paradossalmente più efficace. Esso non uccide i corpi ma uccide le anime”. Così l’Arcivescovo di Poznan e Presidente della Conferenza Episcopale Polacca, Stanislaw Gadecki, nel suo intervento durante l’a XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi.
Papa Francesco ha accettato le dimissioni del cardinale Donald Wuerl. Il bollettino delle 12 lo comunica in poche righe: Il Santo Padre Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell’arcidiocesi di Washington (U.S.A.), presentata dall’Em.mo Card. Donald W. Wuerl.
Il demonio distrugge o direttamente con vizi e guerre o tenta di farlo “educatamente”, portando a vivere con “lo spirito della mondanità”. Lo ha detto Papa Francesco stamani alla Messa a Casa Santa Marta.
Milioni di turisti ogni anno visitano i musei, e quanto incide questo sulla conservazione delle opere d'arte? E' uno dei temi della giornata di studi che oggi si svolge ai Musei Vaticani.
Dare più risalto all’esperienza dell’Eucarestia: è stata questa la richiesta dell’arcivescovo Tadeusz Kondrusiewicz di Minsk, in un intervento durante la discussione generale sulla seconda parte dell’Instrumentum Laboris del Sinodo sui giovani.
“Papa Montini era un uomo di preghiera, un uomo di sacrificio, un uomo umile. L’Eucaristia e la preghiera sono sempre state il centro della sua vita”. Il Cardinale Giovanni Angelo Becciu, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, ha presentato così la figura di Papa Paolo VI, che sarà canonizzato il 14 ottobre prossimo da Papa Francesco.
Proseguono in Vaticano i lavori della XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi. Si lavora in particolare alla seconda parte dello Strumento di lavoro. Un clima “sereno e allegro”, come sottolinea più volte il Prefetto del Dicastero per la comunicazione vaticana Paolo Ruffini. La giornata è stata segnata da alcune proposte e novità.
La Famiglia Vincenziana, in occasione del Film Festival “Finding Vince 400” organizza sabato 20 ottobre alle ore 18 a Roma, all’Auditorium Conciliazione, “Quando la Carità ti chiama: la carità come luogo privilegiato per il discernimento vocazionale”, un evento in collaborazione con il Sinodo dei Vescovi.
Il prossimo 8 novembre presso la Pontificia Università Urbaniana in Roma il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, in collaborazione con le Ambasciate presso la Santa Sede di Francia, Italia, Monaco e Stati Uniti, promuoverà una Conferenza internazionale sul tema “La gestione di un bene comune: accesso all’acqua potabile per tutti”.
Interventi liberi, e soprattutto arrivano gli italiani. Al Sinodo sono intervenuti Forte, De Donatis, Ciopolla, Zuppi, Fisichella che ha proposto un vero pellegrinaggio per i Padri, e il cardinale Baldisseri ha approvato, si farà forse alla tomba di Pietro.
Nel suo testamento spirituale Francesco Spinelli ha scritto: “Vorrei essere come un’ape che succhia tutto l’amore del Tuo cuore e lo porta ad altri fiori.
È stato il tema della paternità al centro dell’intervento al Sinodo dell’arcivescovo Zbignevs Stankevics, arcivescovo di Riga (Lettonia) nella prima settimana di lavori del Sinodo.
“Si prega con coraggio, perché quando preghiamo abbiamo normalmente un bisogno. Un amico è Dio: è un amico ricco che ha del pane, ha quello del quale noi abbiamo bisogno. Come se Gesù dicesse: nella preghiera siate invadenti. Non stancatevi. Ma non stancatevi di che? Di chiedere. Chiedete e vi sarà dato”. Lo ha detto il Papa, stamane, nell’omelia pronunciata durante la Messa a Santa Marta.
E’ stato emozionante ieri per i ragazzi interessati al servizio nella Guardia Svizzera incontrare Papa Francesco all’ udienza generale.
In vista dell’imminente canonizzazione del Beato Paolo VI si è svolta ieri presso l’Ambasciata d’Italia presso la Sante Sede - alla presenza dell’Ambasciatore Pietro Sebastiani - la presentazione del libro “Quel giorno a Gerusalemme. Da Paolo VI a Papa Francesco” di Massimo Milone. Tra gli ospiti anche il Cardinale Giovanni Angelo Becciu, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, che ha rivelato il grande desiderio di Papa Francesco di canonizzare il suo Predecessore. “Al tempo della canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II il Papa mi diceva sempre - ha raccontato il porporato - spero di poter canonizzare anche Paolo VI”. Un sogno che domenica realizzerà. E con il Cardinale Becciu - a margine della presentazione del volume di Milone - ACI Stampa ha parlato dell’attualità di Paolo VI.
Le due parole più frequenti sono discernimento e accompagnamento. Dal pomeriggio del 9 ottobre sono riprese le Congrgazioni generali e gli interventi. Ma soprattutto sono arrivate nel dibattito dell’ aula le questioni della fede, dei sacramenti, dell’annuncio.
Sono circa 40 mila i giovani che si sono incontrati il 6 ottobre allo stadio nazionale di Varsavia. Il programma di dodici ore comprendeva preghiere, conferenze, testimonianze e concerti e spettacoli artistici. In collegamento con Papa Francesco e la Chiesa universale, i giovani polacchi hanno pregato per il sinodo sulla gioventù.
“Mettiamo tutto nel cuore Immacolato della Vergine Maria. Lei sa quando e come ci possa essere una riconciliazione tra la famiglia coreana che vive al Nord e quella che vive nel Sud”.
Tre Cardinali e due vescovi, provenienti dai cinque continenti, sono stati eletti dal Sinodo dei vescovi nella Commissione per la Redazione del Documento finale, e Papa Francesco ha completato la squadra con tre membri di nomina pontificia: Sua Beatitudine Sviatosvlav Shevhchuk, capo della Chiesa Greco Cattolica Ucraina, padre Alexandre Awi Mello, segretario del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita; ed padre Eduardo Gonzalo Redondo, responsabile della Pastorale Giovanile di Cuba.