Due santi napoletani, che ci hanno messo più di un secolo ad essere canonizzati e che oggi vengono elevati alla gloria degli altari insieme a Paolo VI. Ma non solo: don Vincenzo Romano e Nunzio Sulprizio furono anche beatificati insieme, nel 1963, proprio da Paolo VI.
“O san Paolo VI, figlio della nostra terra, discepolo di Cristo nella fede, pastore della Chiesa, santo dinanzi a Dio e agli uomini, invochiamo con gioia la tua protezione.
“Andate ad annunciare a tutti che Gesù ci ama, e che con lui ogni paura scompare”, inviati come “messaggeri di pace e di speranza” dal Papa stesso. Mentre celebra la Messa per la canonizzazione di Paolo VI, l’arcivescovo Oscar Romero e altri cinque santi della carità, in Madagascar si proietta un videomessaggio di Papa Francesco ai giovani.
C’è una delegazione dell’Arcivescovo di Caterbury, guidata dal primate emerito Rowan Williams, ma anche la Regina Sofia di Spagna, il presidente Sergio Mattarella, i presidenti di El Salvador, Cile, Panama.
Paolo VI è il Papa che fu apostolo delle genti come l’apostolo da cui ha preso il nome, traghettando la Chiesa anche nella fatica e tra le controversie. L’arcivescovo Romero è stato in grado di lasciare le sicurezze del mondo, persino la sicurezza della vita. E grande è stato anche l’esempio di Nunzio Sulprizio, Francesco Spinelli, don Vincenzo Romano, Katarina Kasper e Nazaria Ignacia. Ne tratteggia brevemente i profili Papa Francesco, nell’omelia della Messa di canonizzazione che arriva al culmine del Sinodo dei giovani.
Il Vangelo di questa domenica ci racconta l’incontro di Cristo con un uomo ricco che conduce una vita moralmente retta. Dichiara, infatti, di avere osservato fin dalla giovinezza i comandamenti. E non mente! Si presenta al Signore per sottoporgli la questione centrale della vita: cosa fare per ottenere la vita eterna.
Papa Francesco si è recato in serata a far visita al Papa Emerito Benedetto XVI nel Monastero Mater Ecclesiae. Ne ha dato notizia la Sala Stampa della Santa Sede.
È con un abbraccio in casa Santa Marta che Papa Francesco ha salutato il giovane Safa al Aqoshy, dall’Iraq. Tra i giovani uditori del Sinodo dei vescovi, Safa ha dovuto lasciare l’assemblea in anticipo, perché la madre è malata di cancro, e Papa Francesco lo ha ricevuto prima della partenza.
La nomina di monsignor Gianfranco Rota Graziosi a consultore della seconda sezione della Segreteria di Stato vaticana è il premio che Papa Francesco dà al sacerdote che con continuità ha lavorato sulla questione della Cina per anni.
Sono stati 32 minuti di colloquio cordiale, quelli tra Papa Francesco e il presidente cileno Sebastián Piñera Echenique, cui ha fatto seguito il bilaterale con il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, e con il “ministro degli Esteri” vaticano, l’arcivescovo Paul Richard Gallagher. Tra i temi, non poteva mancare la dolorosa piaga dell’abuso contro i minori.
“Continuano le discussioni dei circoli minori, proseguirà lunedì e martedì arriveranno le relazioni”. Così il Prefetto del Dicastero per la Comunicazione, Paolo Ruffini, aprendo il consueto briefing sulla XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi.
Clamorosa decisione di Papa Francesco che - in seguito allo scandalo degli abusi in Cile - ha ridotto due vescovi del Paese sudamericano allo stato laicale.
“Paolo VI nel suo Pontificato ha aperto tante nuove strade”. Lo sottolinea don Angelo Maffeis, presidente del Centro Internazionale di Studi e Documentazione dell’Istituto Paolo VI.
Fra' Giulio Cesareo, responsabile editorale della Libreria Editrice Vaticana, ha confermato un bilancio positivo per l'editoria vaticana alla Fiera del Libro di Francoforte.
Domenica 14 ottobre in piazza san Pietro sarà canonizzato mons. Oscar Arnulfo Romero, ucciso sull’altare, durante la Consacrazione, mentre celebrava la messa nella cappella dell’ospedale il 24 marzo 1980. Poco prima dlel' omelia aveva detto:
Un messaggio sull’attuale congiuntura socio-economica della Sardegna sarà inviato, in questo mese, dai vescovi dell’Isola.
Si va verso la conclusione della seconda settimana di lavori della XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi e sono ripresi i lavori dei circoli minori che nei prossimi giorni saranno chiamati a stendere la seconda parte delle relazioni sull’Instrumentum Laboris.
Pregare con i giovani e pregare per i giovani: Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa Greco Cattolica Ucraina, nel suo intervento al Sinodo dei vescovi del 9 ottobre ha sottolineato l’importanza della preghiera perché “abbiamo registrato la crescente domanda dei giovani di insegnare loro a pregare”.
Può l’eutanasia essere permessa, sotto determinate condizioni, all’interno di ospedali cattolici, anche solo per conformarsi alla legge? No, è stata la risposta netta dei Fratelli della Carità, congregazione di laici fondata nel 1807 in Belgio, che alla fine di marzo 2017 si sono trovati ad affrontare una crisi interna proprio perché, invece, l’associazione che gestisce gli ospedali nella loro nazione di origine aveva dato risposta negativa. Un dibattito interno che ha portato alla decisione di non rinnovare il mandato sugli ospedali di due Fratelli della Carità che avevano avallato la decisione.
Continuano i lavori dei circoli minori nelle varie lingue per la stesura della seconda parte dello Strumento di lavoro del Sinodo sui giovani. I circoli si riuniranno fino a martedì. Erano 257 i padri sinodali presenti oggi in Aula.