“Questo povero grida e il Signore lo ascolta”. E’ il tema della seconda Giornata mondiale dei Poveri voluta da papa Francesco che si celebrerà domani con l’invito “a incontrare le diverse condizioni di sofferenza ed emarginazione in cui vivono tanti fratelli e sorelle che siamo abituati a designare con il termine generico di ‘poveri’”, come si legge nel messaggio per la giornata.
Oramai siamo abituato a vedere Papa Francesco a sorpresa per la strada e oggi è arrivato in Piazza San Pietro per vistare il Presidio Sanitario Solidale che sta fornendo aiuto in vista della Giornata per i poveri.
Un incontro speciale di due patriarchi, quello di Venezia Francesco Moraglia e quello Ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo in visita nella città.
“Lo studio del rapporto fra Chiesa e cinema rappresenta una chiave attraverso cui misurare la reazione del cattolicesimo italiano di fronte alle grandi trasformazioni del Novecento”.
Il ruolo della donna nella Chiesa è certamente uno dei più dibattuti nel mondo contemporaneo. Ma anche in antichità il rapporto tra Chiesa e donna era particolare e nella società dall'antica Roma al Medioevo, la donna ha avuto sempre un ruolo fondamentale per tutte le culture del passato.
La nomina dell’arcivescovo Khajag Barsamian a rappresentante della Chiesa Apostolica Armena presso la Santa Sede e legato della Chiesa armena nell’Europa Occidentale ha il compito di rafforzare i rapporti di amicizia tra Santa Sede e Catholicossato.
Non c’è solo il martirio del sangue. C’è anche un “martirio bianco”, che avviene quando “la libertà di religione viene limitata”. Lo dice Papa Francesco alla Consulta dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro, che oggi termina i lavori del suo incontro quinquennale. Papa Francesco, che benedice al termine dell’udienza l’icona dalla Madonna dei Cristiani perseguitati, che sarà poi distribuita a tutte le luogotenenza, chiede in particolare di associare la preghiera alle operazioni di soccorso, e in particolare l’invocazione costante alla Madonna, che l’Ordine Equestre venera come “Nostra Signora di Palestina”.
Anche il lunedì può trasformarsi in una giornata speciale. Impossibile? E invece no. Grazie ai giovani dell’Azione Cattolica Ambrosiana. La stazione Centrale di Milano è stata scelta come luogo-simbolo nel quale celebrare “l’Adoro il lunedì”, una preghiera di Piergiorgio Frassati, un inno alla quotidianità con le sue fatiche e le sue sfide. Un appuntamento speciale che rende l’inizio della settimana un incontro dove riunirsi insieme per pregare insieme. ACI Stampa ha parlato della bella iniziativa con Chiara Grossi, vicepresidente diocesana di Azione Cattolica ambrosiana per il settore adulti.
“Joseph Ratzinger ha colto tutto il travaglio culturale e spirituale dell’ Europa, un travaglio che ha radici lontane, segnato dalla “secolarizzazione”, ancor prima che dalla trasformazione in senso multiculturale del tessuto sociale, e che ha determinato una crisi della “cristianità” o della civiltà cristiana”.
Esattamente 50 anni fa - il 16 novembre 1968 - moriva un gigante della Chiesa conciliare: il Cardinale gesuita Augustin Bea.
“Occorre, invece, recuperare la dimensione oggettiva dei diritti umani, basata sul riconoscimento della «dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana, [che] costituisce il fondamento della libertà della giustizia e della pace nel mondo»”.
Sono passati 85 anni da quando una grande carestia “artificiale” provocò la morte di almeno 7 milioni di persone in Ucraina. Lo chiamano “holodomor”, letteralmente “infliggere la morte mediante la fame”. E sarà a Napoli, con una “divina liturgia da requiem”, che il prossimo 18 novembre l’arcivescovo maggiore Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa Greco Cattolica Ucraina, commemorerà quello che gli ucraini definiscono a tutti gli effetti come “genocidio”.
Nel Salone papale del Sacro Convento di Assisi, i frati attendono l’evento della presentazione del restauro del dipinto di Giuseppe Nicola Nasini, “San Francesco con angeli riceve le stimmate” (1695), donato da Cosimo III de’ Medici alla Basilica di San Francesco nel 1696.
Due uomini che cercano la pace. Papa Francesco e il presidente israeliano Reuven Rivlin si sono incontrati
L’Assemblea Generale della CEI ha approvato la traduzione italiana della terza edizione del Messale Romano, a conclusione di un percorso durato oltre 16 anni. Il testo della nuova edizione sarà ora sottoposto alla Santa Sede per i provvedimenti di competenza, ottenuti i quali andrà in vigore anche la nuova versione del Padre nostro «non abbandonarci alla tentazione» e dell’inizio del Gloria «pace in terra agli uomini, amati dal Signore». Lo afferma il comunicato finale della Assemblea Generale straordinaria della CEI che si è conclusa oggi in Vaticano.
La Gioventù Francescana compie 70 anni. Un anniversario speciale per i giovani che decidono di vivere le loro vite sulle orme di San Francesco d’Assisi. Tante le iniziative, i sogni, i progetti. Tra passato e futuro. ACI Stampa ne ha parlato con Martina Scarinci, Vice Presidente della Gioventù Francescana Nazionale.
Papa Francesco invita i sacerdoti latinoamericani ad essere sempre vicini alla propria gente, ad essere “evangelizzatori di anime e con anima”, considerando che “missione è passione di Gesù e allo stesso tempo passione per il proprio popolo”.
"Il Signore ci ha spiegato come cresce la Chiesa con la parabola del seminatore. Il seminatore semina e il seme cresce di giorno, di notte. Dio dà la crescita e poi si vedono i frutti. Ma è importante questo: primo, la Chiesa cresce in silenzio, di nascosto; è lo stile ecclesiale. E come si manifesta nella Chiesa? Per i frutti delle buone opere, perché la gente veda e glorifichi il Padre che è nei cieli, dice Gesù, e nella celebrazione cioè nell’Eucarestia. Lì si manifesta la Chiesa; nell’Eucarestia e nelle buone opere". Lo ha detto il Papa, stamane, nell'omelia della Messa celebrata a Santa Marta.
“E’ intezione della città di Ronse a partire da oggi di instaurare un proficuo e duraturo legame con a Santa Sede, al fine di intensificare scambi religiosi e culturali incentrati su Sant’ Ermete”.
La Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo - di cui ricorre il 70/mo anniversario - "mira a rimuovere i muri di separazione che dividono la famiglia umana e a favorire lo sviluppo umano integrale". Lo scrive Papa Francesco nella lettera inviata in occasione della inaugurazione del Simposio Internazionale "Diritti fondamentali e conflitti fra diritti", organizzato dalla Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI.