Nel corso del 2017 i conflitti nel mondo sono stati 378 ma gli italiani, spesso, non ne sono a conoscenza. Lo afferma la sesta edizione del rapporto di Caritas Italiana sui conflitti dimenticati nel mondo, presentato ieri in occasione del 70° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani.
Il Signore ci consola "con la tenerezza. E’ un linguaggio che non conoscono i profeti di sventura. E’ una parola cancellata da tutti i vizi che ci allontanano dal Signore: vizi clericali, vizi dei cristiani un po’ che non vogliono muoversi, tiepidi. La tenerezza fa paura. Questo è il modo di consolare del Signore: con la tenerezza. La tenerezza consola. Le mamme, quando il bambino piange, lo accarezzano e lo tranquillizzano con la tenerezza: una parola che il mondo d’oggi, di fatto, cancella dal dizionario. Tenerezza". Lo ha ribadito il Papa, stamane, nell'omelia della Messa celebrata a Santa Marta.
“Dio si mescola alla natura umana. Omelia sul Natale”, è la prima traduzione in lingua moderna di un’opera di Gregorio di Nissa ed è edito dalla Libreria Editrice Vaticana.
Il comune di Ascoli Piceno, in collaborazione con la Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù e con il contributo della Società Ascoli Reti Gas, presenta la mostra ‘L’Arte che protegge. Pittura contemporanea e Sacro’, una ricognizione nel panorama italiano dell’arte sacra contemporanea, a cura di Camillo Langone, che è stata inaugurata venerdì 7 dicembre ed è allestita fino al 13 gennaio 2019.
Comprendere i diritti umani, conoscerli a fondo, promuoverli nella loro interezza fino a proporne una riscrittura per rimettere al centro i valori, consultando tutto il popolo di Dio in un grande processo di rinnovata consapevolezza. Il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, delinea così la sfida futura in un intervento alla conferenza su “Diritti umani nel mondo contemporaneo: Conquiste, Omissioni, Negazioni”, organizzato dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.
Con la Festa della Venuta, di origini antichissime, si vogliono rievocare i fuochi che nella notte tra il 9 e il 10 dicembre del 1296 furono accesi per illuminare la via alla “Santa Casa” in arrivo a Loreto. La festa liturgica della Madonna di Loreto ricorre il 10 dicembre, in ricordo della data dell’arrivo della Santa Casa di Nazareth a Loreto.
Sono 178 gli empori solidali attivi in Italia, distribuiti in 19 regioni; e almeno altri 20 sono pronti ad aprire entro il 2019. È uno dei dati principali contenuti nel primo rapporto sul fenomeno realizzato da Caritas Italiana e CSVnet, l’associazione dei centri di servizio per il volontariato, e presentato oggi a Roma.
“La morte è sempre la grande nemica e, a qualunque età essa giunga, è inaccettabile. Lo è tanto più, ovviamente, quando si presenta in età umanamente non ipotizzabile”. Sono le parole commosse del Cardinale Edoardo Menichelli, Arcivescovo emerito della diocesi di Ancona-Osimo, sulla strage della discoteca a Corinaldo, vicino ad Ancona, che ha causato la morte di 6 persone, tra cui cinque adolescenti e una giovane mamma.
Dalla Sagrada Familia a Barcellona alla Madonna della Salute a Venezia, dalla Chiesa di Santa Maria a Sidney alla cattedrale di Manila, nelle Isole Filippine.
Tutto secondo tradizione. Nessuna sorpresa negli appuntamenti di Papa Francesco per il periodo di Natale, che celebrerà nella notte della viglia, pronuncerà il tradizionale messaggio urbi et orbi nel giorno di Natale, terminerà l’anno presiedendo il canto del Te Deum e celebrerà poi la Messa dell’Epifania
“ E’ vero che il Natale, lo sappiamo tutti, tante volte si celebra non con tanta fede, si celebra anche mondanamente o paganamente; ma il Signore ci chiede di farlo con fede e noi, in questa settimana, dobbiamo chiedere questa grazia: di poter celebrarlo con fede. Non è facile custodire la fede, non è facile difendere la fede: non è facile”.
“Osservando con attenzione le nostre società contemporanee, si riscontrano numerose contraddizioni che inducono a chiederci se davvero l’eguale dignità di tutti gli esseri umani, solennemente proclamata 70 anni or sono, sia riconosciuta, rispettata, protetta e promossa in ogni circostanza”.
C’è già un po’ del clima panamense qui in Vaticano. Con alcuni canti tipici panamensi natalizi è stata inaugurata la mostra dei 100 Presepi in Vaticano. La tradizionale Esposizione Internazionale “100 Presepi”, giunta alla sua 43a edizione, da quest’anno si trasferisce da Piazza del Popolo in Via della Conciliazione in Vaticano, sotto la diretta responsabilità del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.
Le clarisse del monastero della beata Mattia di Matelica hanno lanciato una raccolta fondi per coinvolgere la comunità cittadina e i molti fedeli legati alla Beata per riaprire la chiesa, inagibile a seguito del terremoto del 2016, dov’è custodita l’urna con il corpo della Beata ad un anno dalle celebrazioni del settimo centenario della sua morte, a cui le sorelle clarisse e i fedeli tutti si stanno preparando.
Papa Francesco ha nominato il vescovo Abel Gabuza di Kimberley, coadiutore dell’arcidiocesi di Durban in Sud Africa. Affiancherà, per poi succedergli, il Cardinale Wilfrid Fox Napier, che ha 77 anni ed ha già da due anni presentato, come da prassi, le dimissioni per ingravescentem Aetate.
Come Giovanni Battista, il credente è chiamato ad “aprire strade nel deserto”, a indicare “prospettive di speranza” anche in “contesti esistenziali impervi”, e non si arrende di fronte a “situazioni negative di fallimento o di rifiuto”. Papa Francesco centra la sua riflessione all’Angelus sulla figura di San Giovanni Battista. Perché è lui che fa capire che è con la conversione che si deve attendere il Signore.
Nel tempo di Avvento la Chiesa ci presenta alcune figure che potremmo qualificare come i campioni dell’attesa: il Profeta Isaia, San Giovanni Battista, San Giuseppe, Maria Santissima.
Non c’è mai la parola migranti, ma l’ultima parte della preghiera che Papa Francesco, come tradizione, ha composto per la Madonna e letto di fronte alla monumento dell’Immacolata in piazza di Spagna (in realtà, nell’adiacente piazza Mignanelli) parla anche di loro, e soprattutto delle famiglie che si trovano nell'indifferenza.
Quella che va dal 3 all’11 dicembre è una settimana particolarmente intensa per la diplomazia pontificia. Il 3 dicembre, il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, ha parlato a Katowice, in Polonia, dove si teneva il COP24, il 24esimo incontro sul cambiamento climatico. L’11 dicembre, si concluderanno le consultazioni di Marrakech sul Global Compact sulle migrazioni, un tema cui la Santa Sede tiene molto. Sarà proprio il Segretario di Stato Vaticano a guidare la delegazione della Santa Sede a Marrakech.
È con un messaggio di Papa Francesco che si pare la messa per la beatificazione di padre Pierre Claverie e 18 compagni, uccisi in odio alla fede in Algeria tra il 1994 e il 1996. E il Cardinale Becciu, inviato speciale di Papa Francesco, sottolinea nell’omelia che “la morte tragica dei Beati Pietro Claverie e dei 18 compagni martiri è un seme sparso nei momenti difficili, fecondato dalla sofferenza che porterà frutti di riconciliazione e di giustizia”.