“Come vi ho detto a Cracovia, non so se ci sarò alla prossima Giornata Mondiale della Gioventù, ma vi assicuro che Pietro ci sarà e vi confermerà nella fede!”
Quello che lega i panamensi a San Giovanni Bosco è davvero un mistero. Lo racconta a Panama, ad ACI stampa, Padre Josè Francisco Romulo Gallegos, direttore dell'opera salesiana che include la Basilica di San Giovanni Bosco a Panama. Nella Basilica di San Giovanni Bosco, in uno dei quartieri più poveri della città, ogni giorno i salesiani aiutano la comunità panamense con attività scolastiche, religiose, con lo stesso amore del Santo dei giovani per eccellenza.
Papa Francesco è appena tornato da Panama e domenica prossima riprende l’ aereo e vola negli Emirati Arabi: Solo due giorni dedicati al dialogo e con una messa per la piccola comunità cattolica.
Come sempre al ritorno da un viaggio apostolico il Papa incontra i giornalisti sul volo papale e con loro si intrattiene in conferenza stampa. E anche stavolta Francesco non ha mancato alla tradizione, affrontando molti argomenti: dagli abusi sui minori al celibato sacerdotale, dai migranti a - ovviamente - la GMG di Panama.
I poveri allo spettacolo sul "Giudizio Universale": succede il pomeriggio del 28 gennaio, su invito di Papa Francesco.
Un giorno questa vita passerà. La nostra come quella di chi amiamo. Ma come vivere prendendo le decisioni giuste? Alcune testimonianze in merito a questi e ad altri interrogativi sono state raccolte in “Keys to bioethics”, un manuale virtuale, un’app di bioetica gratuita per giovani, realizzato dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, in collaborazione con la Fondazione Jérôme Lejeune di Parigi.
“La morte è sempre un evento tragico. Ma cosa significa una ‘buona morte’?” Piuttosto “bisogna lavorare perché le condizioni in cui la gente muore siano degne”.
E’ stato il presidente della Repubblica di Panama a salutare Papa Francesco alla sua partenza come al suo arrivo.
Come sempre l’ultimo saluto che chiude davvero la GMG è quello del Papa ai volontari che hanno lavorato per la GMG.
Il “volto nascosto della Chiesa” è in luoghi come la Casa Hogar del Buen Samaritano, fondazione nata nel 2005 e promossa dalla Chiesa di Panama per fornire assistenza a giovani e adulti affetti dal morbo dell’HIV-AIDS, e sono privi di un sostegno familiare ed economico. Ed è lì che va Papa Francesco, per un Angelus da recitare con gli ultimi, nel luogo dove “tutti rinasciamo perché “sentiamo efficace la carezza di Dio che rende possibile sognare un mondo più umano, e, perciò, più divino”.
La prossima Giornata Mondiale della Gioventù si svolgerà in Portogallo. Lo ha annunciato a nome del Papa il Cardinale Kevin Farrell, Prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita al termine
“Gesù rivela l’adesso di Dio che ci viene incontro per chiamare anche noi a prendere parte al suo adesso. È l’adesso di Dio che con Gesù si fa presente, si fa volto, carne, amore di misericordia che non aspetta situazioni ideali o perfette per la sua manifestazione, né accetta scuse per la sua realizzazione. Egli è il tempo di Dio che rende giusti e opportuni ogni situazione e ogni spazio. In Gesù inizia e si fa vita il futuro promesso”. Lo ha detto Papa Francesco nell’omelia della Messa conclusiva della GMG, celebrata al Parco San Juan Pablo II di Panama.
L’evangelista S. Luca è preoccupato di dirci che il contenuto dei Vangeli, compreso il suo, sono “gli avvenimenti che si sono compiuti in mezzo a noi”. I Vangeli, dunque, non raccontano miti, favole, ma eventi storici nei quali si realizzano le promesse di Dio. Proprio per questo motivo egli ha analizzato criticamente tutte le fonti che gli erano accessibili e ne ha scritto un resoconto ordinato per dare un fondamento certo alla nostra fede.
Volete essere “influencer” nello stile di Maria? Papa Francesco accompagna i giovani della GMG nella festa della Veglia.
Un menù tipico e colorato è stato pensato per Papa Francesco e i dieci giovani che hanno pranzato con lui presso il Seminario Maggiore San Josè. Un clima festoso e famigliare.
Il primo giorno della visita del Papa a Panama, un istante è stato immortalato nei cuori di milioni di persone: il momento in cui Papa Francesco dalla sua papamobile ha dato la sua benedizione a un giovane, tra tantissimi fedeli, sulla sedia a rotelle.
Sono stati diciotto i mesi di gestione diplomatica che hanno portato alla Giornata Mondiale della Gioventù di Panama che si sta celebrando in questi giorni. Diciotto mesi di contatti continui, tra l’entourage di Panama, quello dei Paesi limitrofi per gestire l’accesso dei giovani, e la Santa Sede, perché, per quanto si muova per un evento pastorale, Papa Francesco è anche la Santa Sede.
Le reliquie di San Martin di Porres, primo santo mulatto il cui padre fu governatore di Panama, e Santa Rosa di Lima, la mistica del Perù, poste nell’altare; l’immagine di Santa Maria la Antigua, venuta direttamente da Siviglia nel XVI secolo; le parole di Papa Francesco, la gente di Panama che finalmente, dopo anni di restauro, va a vedere la sua cattedrale terminata e il suo altare dedicato da un Papa.
Dal 21 al 24 gennaio scorsi a Bangalore, in India, si è svolto il Simposio Teologico sul tema "La fede cristiana in un contesto multiculturale”, organizzato dalla Conferenza Episcopale Indiana e dalla Congregazione per la Dottrina della Fede. Presenti il Cardinale Luis F. Ladaria Ferrer, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, e l’Arcivescovo J. Augustine Di Noia, Segretario Aggiunto. Ha partecipato all’incontro anche il Nunzio Apostolico in India, Mons. Giambattista Diquattro.
L'esistenza di un uomo è fatta di sogni, speranze, prospettive. Spesso non la si comprende se non guardando ad un disegno più vasto, nel quale questa si è sviluppata. E la vita dei santi, non è dissimile da ciò. Essa è fatta di questi elementi, illuminati dallo sguardo di Dio che indica una strada, forse non facile, ma piena di bellezza, in quanto ricolma di Dio. Così è stata la vita di Antonio Maria Claret.